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Notizie economiche, commerciali, opinioni, curiosità e corsivi su: tutto quanto fa orchidee.

Statistiche news: continua l’interesse per il blog

In 4 mesi oltre 70.000 pagine visitate!

www.orchids.it: 17 Novembre 2005 – 16 Marzo 2006, 22.546 visite, 73.903 pagine visitate

Record giornaliero: 22 febbraio con 367 visite e 1812 pagine visitate… ieri 203 visite e 504 pagine visitate.

Classifica top ten:
1°- Italia, 2°- Germania, 3°- Svezia, 4°- USA, 5°- Francia, 6°- Slovenia, 7°- Svizzera, 8°- Danimarca, 9°- Brasile, 10°- Spagna.

Una bella novità: coprivaso funzionale e multiuso

Un coprivaso che può fungere anche da vaso per molte orchidee epifite.

Oggi a Pordenoneorchidea è stato presentato un “oggetto” di arredo, che possiamo definire vaso, coprivaso o mini ambiente per orchidee da coltivare in casa.
E’ un contenitore di materiale plastico trasparente con fondo forato per impedire il ristagno d’acqua, ma dotato di doppio fondo per il mantenimento dell’umidità.
E’ anche un bellissimo oggetto d’arredo, che può essere usato come sotto e o coprivaso.
Le orchidee possono essere sistemate direttamente in questo “contenitore” in quanto il doppio fondo è estraibile, quindi pulibile e svuotabile, volendo è possibile collocarle con il loro vaso trasparente.
Venite a scoprirlo a Pordenoneorchidea.

Una bella sorpresa

Il telegramma del Presidente della Provincia di Treviso

Ricevere questo telegramma ci fa molto piacere, gli orchidofili di “Orchids Club” apprezzano la sua sensibilità culturale: grazie Presidente.
Un grazie particolare anche all’Istituzione da lei rappresentata.
Guido De Vidi, unitamente a tutti i soci di Orchids Club.

Numeri e valutazioni Flormart-EOC 2006

Quest’edizione primaverile del Flormart-Miflor ha raggiunto quasi i 25000 visitatori con un incremento del 30% rispetto alla passata edizione, che dava segni di particolare staticità

Leggendo complessivamente i numeri, sembra che l’abbinamento con l’esposizione orchidofila Europea abbia pagato.
Analizzando settorialmente le presenze, non appare chiaro quale delle due manifestazioni è di traino.
I visitatori paganti entrati dall’ingresso EOC sono stati 7000, i rimanenti 18000 sono entrati dagli ingressi Flormart-Miflor con Card gratuite o ridotte e/o biglietto specifico.

Probabilmente i visitatori che per comodità chiamiamo “Flormart” sono arrivati a Padova con l’intento di vedere anche le orchidee, ma per una macchinosa separazione sono dovuti transitare dagli ingressi Flormart.

Questa paradossale separazione, che fisicamente dava la sensazione delle barriere carcerarie di “Guantanamo” ha prodotto l’inevitabile effetto imbottigliamento: i visitatori dei padiglioni Flormart, a differenza degli “orchidofili” ai quali non era consentito migrare, avevano il diritto di transitare anche nel padiglione delle orchidee.

Domenica 19 febbraio, ultima e classica giornata dei “saldi di fiera”, i visitatori sì son riversati tutti nel padiglione delle orchidee, creando un girone Dantesco indescrivibile sotto tutti gli aspetti, non ultimi quelli della pubblica sicurezza: la security della Fiera, tanto solerte in altri casi, in questa circostanza non si è vista.

Nel padiglione n° 6 non sono mancate neanche le decisioni folcloristiche, siamo in carnevale ed ogni scherzo vale: venerdì, notte tempo sono state tolte sedie e tavoli predisposti in due spazi liberi, si pensa che tale azione sia stata partorita dagli organizzatori per evitarne l’uso indebito a quei quattro scalcinati di Orchids club.

Viene in mente lo “Sceriffo” Gentilini ex Sindaco leghista di Treviso, quando anni fa fece togliere le panchine dai giardini pubblici per impedire agli extracomunitari di sedersi nei pressi della stazione ferroviaria.

Il risultato evidente di quest’azione è stato solamente quello di far giustamente bivaccare qua e la, gruppi di persone stanche, a volte anche sedute per terra.

La coreografia di base dell’esposizione, commissionata ad un’azienda del settore è stata curata con capacità, ad ogni modo, il tutto sarebbe stato più fruibile se le isole espositive fossero state indipendenti. A detta di molti, la parete finale che relegava le associazioni in una specie di astanteria, poteva non esserci.
Complimenti per le luci.