Archivi categoria: Orchids

Categoria madre del blog: giorno per giorno con le orchidee, diario di un appassionato.

Dialogando: le orchidee di Daniele, la serra di Nori e le osservazioni di M. Fiamma

Si comincia sempre con una o due piante e dopo qualche tempo, chi resiste mette su serra.

Le lettrici ed i lettori di orchids.it , ammaliati dal fantastico mondo delle orchidee, spesso approdano casualmente a questo blog chiedendo consigli e manifestando le loro sensazioni: inizia così il dialogo, la passione, l’amicizia…e le soddisfazioni.
Continua a leggere

Pholidota imbricata: orchidea collana o serpente a sonagli.

Gli steli con i fiori ancora chiusi assomigliano a serpenti in miniatura, quando le centinaia di piccoli fiori si aprono diventano delicate collane.

Il genere: Pholidota
Questo genere è raggruppato nella Tribù delle Coelogyneae, Sottotribù Coelogyninae ed è diffuso in Asia sud orientale, Cina, Nuova Guinea, Australia ed alcune isole del pacifico. Di questo genere si conoscono circa 55 specie.
Origine del nome: il nome generico, Pholidota è stato coniato da John Lindley, nel 1820, “pholidotos”, con riferimento alle brattee brunastre di sovrapposizione dei fiori color bianco giallastro.

Collezione Guido De Vidi – Tutti i diritti sono riservati
Pholidota imbricata (Roxb.) Lindl.
Questa specie è originaria del Vietnam, isole Solomon, Australia del Nord, Fiji, Papuasia, Nuova Guinea, Nepal e Sri Lanka.

E’ una pianta di medie dimensioni a sviluppo simpodiale, epifita e/o litofita e vive nelle foreste pluviali ad altezze di 1200-1600 metri sul livello del mare.

Questa specie predilige temperature da serra intermedia ed ama vivere in ambiente umido, con luce abbastanza filtrata.
Gli pseudobulbi di quest’orchidea sono molto raggruppati, conici, angolari e rigati; al loro apice si formano foglie coriacee e lanceolate.
Gli steli fiorali crescono all’apice degli pseudobulbi insieme alle foglie in sviluppo; sono esili, ricadenti e portano ciascuno circa un centinaio di piccoli fiori (1, 2 cm.) colore bianco – ocra chiara.
I fiori escono dalle brattee bruno – verdi e si sviluppano a forma di spirale.

Gli steli con i fiori ancora ricoperti dalle brattee, assomigliano all’epidermide del serpente a sonagli, da cui il nome comune di: orchidea serpente a sonagli, e poi, quando i fiori spuntano dalle guaine sembrano piccole perle che fanno assomigliare gli steli fiorali a leggiadre collane.
In coltivazione va tenuta alle stesse condizioni delle Cattleya, senza particolari periodi di riposo: fiorisce da Agosto a Settembre ed Ottobre.

Cochleanthes discolor, facile e bella

Nella grande e variegata tribù delle Maxillarieae, trova collocazione anche la Cochleanthes discolor

Pianta epifita di piccole dimensioni e di facile coltivazione, vive in Costa Rica, Cuba, Honduras, Panama, Colombia, Venezuela ed Ecuador in zone collinose, tra 700 e 1800 metri di altitudine. Ama umidità e buona areazione, si adatta a varie temperature ma vegeta bene nella parte fresca della serra intermedia. Questa specie è priva di pseudobulbi ed il ceppo vegetativo, si sviluppa con foglie lanceolate a forma di ventaglio molto piacevoli da vedersi.
I fiori di questa specie misurano 7 centimetri e sono molto diversificati nelle tonalità di colore, da cui il nome “discolor”.

Collezione Guido De Vidi -Tutti i diritti riservati.
Cochleanthes discolor (Lindley) R.E.Schultes 1954
Sinonimi: Chondrorhyncha discolor (Lindley) P.H.Allen 1949; Basionimo – Journal of the Horticultural Society of London 4: 265-266. 1849.Warrea discolor Lindley 1849; Warscewiczella discolor (Lindley) Rchb.f 1852; Zygopetalum discolor.

La tribù delle Maxillarieae è tipicamente definita dal suo sviluppo simpodiale con o senza pseudobulbi e foglie di varie dimensioni, sempre leggiadre. Le orchidee che compongono la tribù delle Maxillarieae sono endemiche in un’ampia fascia dell’America centrale e del sud. L’attuale classificazione di questa tribù si basa sugli studi di Patsy Webster, che la divide in otto sottotribù con le loro alleanze.

Ecco l’intera tribù con le varie sottotribù ed i generi collegati:
CORALLORHIZA Sottotribù (Corallorhizinae)
Corallorhiza, Govenia

ZYGOPETALUM Sottotribù (Zygopetilinae)
Zygopetalum, Promenaea, Acacallis, Aganisia, Batemannia, Koellensteinia, Mendoncella, Neogardneria, Pabstia, Zygosepalum.

WARREA
Otostylis, Warrea, Warreella

BOLLEA
Bollea, Chondrorhyncha, Cochleanthes, Huntleya, Kefersteinia, Pescatorea, Chaubardia, Chaubardiella, Stenia.

VARGASIELLA
Vargasiella

BIFRENARIA Sottotribù (Bifrenariinae)
Bifrenaria, Teuscheria, Xylobium

LYCASTE Sottotribù (Lycastinae)
Lycaste, Anguloa, Neomoorea

MAXILLARIA Sottotribù (Maxillariinae)
Maxillaria, Scuticaria, Cryptocentrum, Cyrtidium, Mormolyca, Sepalosaccus, Trigonidium

DICHAEA Sottotribù (Dichaeinae)
Dichaea

TELIPOGON Sottotribù (Telipogoninae)
Telipogon, Trichoceros.

ORNITHOCEPHALUS Sottotribù (Ornithocephalinae)
Ornithocephalus, Dipteranthus, Hofmeisterella, Zygostates.

Vanda: colori d’Agosto

Due ibridi storici da collezione

L’estate è la stagione delle affascinanti fioriture di Vanda. Poco importa se sono specie oppure ibridi, il fascino dei colori e delle forme dei fiori ripaga il collezionista dello spazio, a volte eccessivo, occupato nella serra da queste orchidee.

Nelle mostre mercato capita spesso di trovare anche piante di Vanda, a volte senza nome, ma in ogni caso frutto di ibridazioni recenti.

I vecchi ibridi primari o quelli che hanno fatto epoca sono di difficile reperimento, per trovarli bisogna andare a frugare in qualche vecchia collezione.
Nella foto a sinistra si può ammirare una bella fioritura di Vanda Rothschildiana (più correttamente Vandante Rothschildiana), un vecchio e famoso incrocio tra Vanda coerulea x Euante sanderana , registrato in Francia nel 1931 da M. Chaissaing e Frankrijk. Il colore dei suoi fiori varia dal blu tipico al rosso porpora.

La foto a sinistra mostra i fiori di una stupenda Vanda Keeree.
I fiori sono enormi, molto regolari e caratterizzati da deliziose sfumature. I vari cultivar registrati producono fiori con tonalità variabili dal rosa, violetto e blu: famoso è il cultivar V. Keeree’s Blue. Questo importante ibrido è il frutto dell’incrocio tra (Vanda Paton X Dawn Nishimura).
Collezione Guido De Vidi – diritti riservati.