Archivi categoria: Orchids

Categoria madre del blog: giorno per giorno con le orchidee, diario di un appassionato.

Phymatidium tillandsoides

Miniature

Piccola pianta epifita, originaria del Brasile. Il nome di questa orchidea fa riferimento alla sua assomiglianza con le Tillandsia . Questa piccolissima miniatura, si sviluppa a gruppetti di foglie filiformi color verde chiaro, con esili steli fiorali ricurvi portanti da 5 a 10 fiori bianchi di 5 mm, che fioriscono a tarda estate. In natura vive su tronchi umidi e muscosi ed in coltivazione va tenuta costantemente umida e fertilizzata.

Collezione Guido De Vidi. Foto del 29.09.04
Phymatidium tillandsoides Barb. Rodr. 1881
Famiglia: Orchidaceae
SottoFamiglia: Epidendroideae
Tribù: Maxillarieae
SottoTribù: Ornithocephalinae

PRONTO SOCCORSO BLOG

SOS Zigopetalum

Ciao Guido,

ti scrivo per chiederti cosa posso fare per il mio Zygopetalum. Circa un mese fa alcune foglie hanno iniziato a macchiarsi di marrone e giallo fino a ricoprirsi interamente, mentre sulle altre foglie si notano dei piccoli puntini colore verde chiaro. Inizialmente pensavo che la causa fosse il cambio di temperatura oppure troppa acqua. Ora però, vedendo che la situazione peggiora, credo ci sia qualche cosa di ben più grave.
Ti mando alcune fotografie per capire meglio.
Ti ringrazio tanto.
Dania

…. Da quanto posso vedere nelle foto, non mi sembra che la situazione sia grave. Lo sarebbe se ci fossero degli pseudobulbi, necrotizzati (marciti), a me sembrerebbero scure, soltanto le foglie.

L’agente che ha causato la marcescenza sulle foglie del nuovo germoglio, è stato sicuramente la stagnazione d’acqua all’interno delle foglie ancora strette dalla guaina di protezione.
Questo è il problema di tante orchidee, bisogna stare molto attenti con le bagnature, durante tutta la fase di sviluppo dei nuovi germogli ed una volta portati a maturazione, l’attenzione con le bagnature, va trasferita al substrato che non deve mai essere fradicio: è preferibile lasciarlo asciutto per un giorno, piuttosto di annegare costantemente le radici della pianta.
Detto questo, in pratica il tuo Zigopetalum si è giocato una nuova vegetazione, niente di grave: togli pure le foglie scure, stringendole per le punte con le dita della mano e strappandole con una leggera tiratina verso l’alto.

Nel caso in cui non si strappino con le dita, mano al bisturi ( un piccolo coltellino o forbicina, sterilizzati previa immersione in alcool oppure con il passaggio delle parti contundenti, sotto la fiamma del gas) e zacchete! Taglia tutte le parti scure e ad operazione ultimata, proteggi le ferite con qualche fungicida in polvere.

Dania, tieni conto che le foglie vecchie di tante orchidee, Zigopetalum compreso, quando invecchiano, ingialliscono e diventano scure prima di cadere.

Ciao Dania, per qualsiasi problema di orchidee, questo “pronto soccorso blog”, è a disposizione di tutti i suoi visitatori.

Per porre domande ed inviare foto: GUIDO DE VIDI .

Orchidee rampicanti

Una strana orchidea africana che si arrampica sugli alberi come l’edera

Angraecum eichlerianum

Questa specie vive nel Madagascar e nei seguenti Paesi africani: (Angola, Camerum, Gabon, Nigeria, Zaire).
Il nome di questa orchidea è stato dato in onore del botanico tedesco, Eichler, vissuto nel diciottesimo secolo.

Collezione Guido De Vidi. Foto del 27.09.04 – Tutti i diritti sono riservati
Angraecum eichlerianum Kraenzl 1882
E’ un’orchidea epifita a sviluppo monopodiale (su un solo piede), di grandi dimensioni, cresce arrampicandosi sui tronchi degli alberi che utilizza come tutori.
Vive nelle foreste umide dell’Africa occidentale intorno ai 150 metri d’altitudine, produce lunghi gambi eretti, ai lati dei quali si formano le foglie oblunghe ed ellittiche, lunghe circa 8 cm, alternate a radici che si attaccano al tronco d’albero ospitante. Si ha la sensazione di vedere la pianta che cresce tenendosi abbracciata all’indietro e piegando addirittura le sue foglie attorno al tronco dell’albero.

Gli steli fiorali si formano a tarda estate, sono corti e flessibili, ed al loro apice si strutturano le infiorescenze con due fiori bianchi/verdastri, duraturi e pieni di fragranza notturna.

L’Angraecum eichlerianum ama temperature da serra calda (15-18 gradi minimi) con buon’umidità e luce ombreggiata al 50%. Ad ogni buon conto, dopo aver sperimentato la coltivazione di questa orchidea anche a luce intensa, ho potuto verificare che si adatta a situazioni limite senza particolari sofferenze: a luce più intensa, tende alla brachizzazione ed all’ingiallimento delle foglie, senza che la fioritura ne risenta particolarmente anzi, la dimensione dei fiori che normalmente è di 3- 4 cm, tende ad ingigantirsi.

PRONTO SOCCORSO BLOG

SOS ODONTOGLOSSUM x SIMONA

In un commento sul blog, Simona chiede: … io avrei un problema con il mio odontoglossum uno dei boccioli è ingiallito dove sbaglio? lo tengo sul balcone e lo vaporizzo una volta al giorno di notte lo ritiro in casa…. grazie Simona.

Cara Simona, bisognerebbe sapere se il tuo Odontoglossum è una specie. Dico questo, non tanto per assumere il ruolo del docente ma soltanto per poter inquadrare con più sicurezza le esigienze della tua orchidea.
Quando ti capiterà di acquistare altre piante di orchidee, cerca di farti dire il nome, è nel tuo diritto.
Sapere i nomi delle proprie piante, sia ibridi sia specie ( si definisce specie un’orchidea che vive in natura e si considerano ibridi tutte quelle piante che sono frutto dell’impollinazione artificiale dell’uomo – qualche volta troviamo anche degli ibridi naturali – in questi casi siamo difronte ad impollinazioni avvenute naturalmente, fra specie diverse già classificate dai botanici), è importante per due motivi: primo perchè conosci l’origine della tua pianta e puoi attigere tutte le informazioni che la letteratura ti mette a disposizione, secondo, perchè puoi affrontare con più facilità le esigienze della sua coltivazione.
Abbiamo tergiversato, non preoccuparti. Intanto se il tuo odontoglossum è stato acquistato di recente e quindi con i boccioli già formati, le cause del suo ingiallimento vanno ricercate altrove ( nel periodo trascorso dal momento che è uscito dalla serra di produzione, all’istante in cui tu l’hai acquistato), per dirla in altre parole: stress ambientale ed in questo caso tu e, quant’altri, siamo impotenti.
Se l’orchidea ti è fiorita in casa, la causa potrebbe essere dovuta a repentini sbalzi termici, oppure a stagnazioni d’acqua nel composto, controlla questo e tieni la pianta nebulizzata, anche le foglie, avendo accortezza di non esporla a troppa luce. Ci risentiamo. Buone orchidee.

Phalaenopsis bellina var. coerulea

Ecco in esclusiva, la prima fioritura della Phalaenopsis bellina ‘var coerulea’ RIO PARNASSO

Collezione Guido De Vidi – Foto del 20.09.04 -Tutti i diritti sono riservati.

Entrare in serra e scoprire le varie fioriture, è entusiasmante. Lo è ancor di più quando ti trovi davanti a delle fioriture esclusive.

Oggi per l’appunto, nascosta fra le felci e le altre Phalaenopsis, è apparsa con la sua prima fioritura, la mia Phalaenopsis bellina – Christenson 1995 – (ex violacea borneo).

Eccola in foto: se siete d’accordo proporrei di battezzarla – Phalaenopsis bellina ‘var coerulea’ RIO PARNASSO .
Parnasso è il nome del piccolo fiume che costeggia la mia serra.