La Masdevallia di Gabriele è fiorita

Eravamo ai primi giorni di Novembre e Gabriele, un giovanissimo appassionato naturalista inviava questa mail a info@orchids.it

…”io mi chiamo Gabriele e ho quasi 15 anni, e ho molte passioni verdi, tra cui la coltivazione di piante insettivore, di camelie e infine…la passione delle orchidee.
le coltivo da ormai 2 anni con discreti successi…
mi sono rifiorite Cymbidium, Phalaenopsis, Dendrobium, Bletilla, l’Angracum didirei, l’Haraella retrocalla, Vande…
invece è da ormai quasi un anno mi sono appassionato alle Pleurothallidinae…in particolare alle bellissime Masdevallie.
coltivo degli ibridi trovati con molta difficoltà e una Masdevallia triangularis…mi può dare qualche informazione in più su di lei e su qualche altra specie in cui potrei cimentarmi? sia da serra calda che intermedio/fredda?
grazie mille”

Ci siamo scambiati alcune mail, ora la sua Masdevallia è fiorita e desidero condividere pubblicamente la sua gioia

20 Dicembre 2007 Gabriele scrive:
Buona sera,
scusi ma la scuola e lo studio mi hanno impegnato molto essendo alla fine del trimestre, comunque la mia Masdevallia è fiorita con quasi sicuramente più di 15 fiori, questa è una foto ma non ho potuto fare di meglio per la qualità…

Ecco care amiche ed amici delle orchidee, dopo aver letto queste righe cariche di genuinità, si ritrova la forza per continuare ad alimentare la nostra bellissima passione.
Complimenti caro Gabriele, le orchidee sono in buone mani…e stante la tua giovane età anche per gli anni a venire

Buon Natale

…con l’auspicio che nelle nostre famiglie ci sia sempre tanta felicità.

In un blog dedicato al fantastico mondo delle orchidee sarebbe fin troppo scontato simboleggiare gli auguri con un fiore di orchidea, ma io voglio stupirvi e per farlo prendo in prestito la foto del suo “Tronchetto della felicità” straordinariamente fiorito, inviatami qualche giorno addietro da Alessio di Brescia, accompagnata da questa sua presentazione:

“Non e’ un fotomontaggio e ho “visto” su internet che la fioritura in vaso e’ molto rara…
In realtà ciò che chiamiamo tronchetto non e’ altro che una talea di una Dracena o Draco originaria delle Canarie, là ne hanno di millenarie con diametri di svariati METRI che fioriscono abitualmente.
Pensa che 2-3 anni fa ho rischiato di perderla per un parassita, non meglio precisato, ma bianchiccio e pieno di mandibole e zampette, che si mangiava radici e parte interrata dei fusti.. evidentemente si e’ ripresa bene!”

A nome di Orchids Club Italia e di orchids.it
Tanti auguri di un felice Natale a voi tutti… che passate spesso da queste parti, che leggete di tanto in tanto, che scrivete le vostre opinioni, che volete bene a questo piccolo angolo del grande universo “web” e soprattutto a voi che comunque, ci sopportate. 😉

Guido

Orchidee: stampe antiche

Le preziose illustrazioni della collezione “Antonio Borsato”

Questo pomeriggio è venuto a far visita alle orchidee, l’amico Antonio Borsato, sensibilissimo studioso della natura e del fantastico mondo delle orchidee.
Antonio possiede una invidiabile collezione di illustrazioni raffiguranti fiori e piante di orchidee.
Da parecchio tempo sta lavorando con pazienza certosina per raccogliere su CD-ROM, tutta la sua collezione di stampe antiche.
In occasione della visita, Antonio mi ha donato una copia del suo ultimo CD-ROM che raccoglie circa 130 illustrazioni, alcune del 1500.
Come potete osservare, alla destra del monitor (categorie) è stata inserita una voce specifica “Orchidee: stampe antiche” . Cliccando sopra potete rivisitare tutti i post contenenti le illustrazioni già pubblicate e quelle che col tempo saranno inserite.
Quale miglior simbologia per testimoniare l’eleganza del suo lavoro se non la pubblicazione di questo post e di questa bellissima stampa raffigurante un delicato esemplare di Restrepia elegans?
Grazie Antonio

Riproduzione tratta dalla rivista ” Flore des serres et des jardins de l’Europe” Vol. VII 1851-52

Link: tutto quello che il blog vi racconta sul genere Restrepia

Nota: chi è interessato ad approfondire la visione dei CD-ROM scriva a info@orchids.it

Oncidium e pavoncelle

I frutti dell’amicizia
Ripeto spesso che internet, i forum, le mailing list, i blog e tutti gli strumenti che la moderna tecnologia ci mette a disposizione, a nulla valgono se le comunità virtuali che essi creano non producono contatti reali fra le persone che le compongono.
Con l’ausilio di questo blog e con le iniziative del nostro Club orchidofilo, capita spesso di concretizzare quanto scritto sopra.
La nostra è una vera comunità alimentata dalla comune passione per le orchidee, internet è solamente una, delle componenti che la caratterizzano, forse neanche la più importante.
A conferma di quanto scritto sopra, desidero raccontarvi due piacevoli eventi.

L’antefatto
Una ventina di giorni fa, Tiziana da Rimini.. quella dei miracoli (ora vive in Romagna ma di radici trevigiane) è venuta a far visita alle orchidee, lo fa sempre quando sale al nord dai suoi e in quell’occasione, come si usa fra amici, ha portato anche qualche regalino: il pane dello zio fornaio, una bottiglia di vino e…udite udite, una coppia di colombi bianchi, belli, bellissimi.
Il pomeriggio piovoso ed umido era di quelli da buttare, ma i regali, le orchidee e la piacevole conversazione hanno riscaldato la situazione. Le ore sono volate via, Tiziana era in compagnia di un’ amica con la sua tartarughina reduce da una visita veterinaria, un caffè due piccoli bouquet, due piantine per alimentare il “virus” e via.

I frutti

La coppia di colombi bianchi, dal nome popolare “pavoncelle” per la struttura delle piume delle code, svolte a raggiera come quelle dei pavoni, evidentemente si trova bene a casa mia ed ecco che a distanza di pochi giorni… la pavoncella già mostra il suo primo uovo.
Ora ha deposto anche il secondo
e sta covando con passione.
Intanto lui, il maschio orgoglioso, fa la guardia affinché nessuno disturbi la sua signora.
Forse per i primi giorni dell’anno nuovo vedremo nascere i piccioncini, grazie Tiziana!!
A coronamento di quella giornata, ecco la mail e la foto inviatami da Tiziana, che mostra la sua piantina in fiore, ricevuta in occasione dell’incontro:” Oncidium ornithorhynchum “. Leggete anche questo articolo sul sito di Alberto Ghedin.

Ciao Guido,
ecco l’Oncydium che mi hai regalato, ora è tutto fiorito. E’ bellissimo, ho trovato anche un bel vaso dal colore simile ai fiori e in mezzo al tavolo è stupendo e mi profuma tutta la sala. Grazie, grazie, grazie!!!

Che dire? Se questi sono i frutti significa che siamo sulla strada giusta 🙂
…e visto che ci piace anche giocare, apriamo il concorso voto: “Dai un nome alle pavoncelle”
Il premio? Uno o due semi di Peristeria elata al nome più gettonato di entrambe le pavoncelle 😆

Il genere Cymbidium

L’articolo è interamente leggibile su questa pagina. La pagina sarà continuamente aggiornata. Questo post rimane attivo per i vostri commenti che tecnicamente non è possibile inviare direttamente sulla pagina.

Quando si sente pronunciare per la prima volta la parola “orchidea”il pensiero va facilmente al fiore di un Cymbidium

Per la verità, da qualche anno, questo affascinante genere è messo un po in disparte dagli appassionati per lasciar posto alle meno ingombranti Phalaenopsis, più economiche e fiorifere tutto l’arco dell’anno.
Però, nel cuore di ogni collezionista di orchidee rimane sempre il suo Cymbidium…quella prima orchidea tanto desiderata e finalmente acquistata.
Direi che l’idea di legare l’inizio della nostra passione ad una profumatissima pianta di Cymbidium fiorita è anche più poetica, rispetto alla ormai invadente Phalaenopsis ibrida.
Per questo apro un post dedicato al genere Cymbidium.

Entriamo nel tema con la presentazione di questo bel fiore profumato.

collezione Guido De vidi – foto 11.12.07

Cymbidium tracyanum Rolfe 1890

Nota: Nella pagina si continuerà a raccogliere quante più notizie possibili sul genere Cymbidium, compreso quanto giungerà dai vostri commenti. Il tutto sarà inserito nei link del pacchetto “Informazioni” in una pagina dal titolo ” Il genere Cymbidium.
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