Coelogyne fuscescens var. brunnea

Bella, affascinante, un po’ tenebrosa e fragrante…una specie assai in voga nelle coltivazioni del secolo scorso, che merita essere riscoperta e coltivata insieme alle altre sorelle più note del suo genere.

Coelogyne fuscescens var. brunnea (Lindl.) Rchb. f. 1861
Sinonimi: Coelogyne brunnea Lindl. 1848 – Coelogyne cycnoches C.S.P Parish & Rchb.f. 1874

La specie base (Coelogyne fuscescens) può essere trovata nel Nepal, India, Sikkim e nel Bhutan (1600-2000 m), come pianta epifita, a volte litofita e non di rado anche terrestre; predilige climi caldi ed umidi.
Si sviluppa in forma simpodiale con pseudobulbi eretti, fusiformi e distanziati fra loro, che presentano due foglie apicali lanceolate, acute e caduche.
Coelogyne fuscescens fiorisce in inverno formando 6-7 fiori su steli basali, corti e semi eretti.
La varietà brunnea, che si differenzia dalla specie base per il colore marrone del labello e la forma acuta del lobo mediano dei fiori è endemica in Tailandia, Birmania, Laos e Vietnam.

Note di coltivazione
Questa specie va coltivata in vasi capienti con substrato di bark misto a torba di sfagno e va collocata nella zona calda ed ombrosa della serra.
Non richiede periodi di riposo: fertilizzazioni e bagnature regolari durante tutto l’anno (con l’unica precauzione del classico rallentamento invernale).

Quelli, che Monteporzio

Il tradizionale evento orchidofilo primaverile di Monteporzio Catone (Roma) avrà luogo anche nel 2007

Fonti bene informate comunicano che l’edizione 2007 non è mai stata messa in discussione.
Si precisa inoltre, che le inevitabili lungaggini burocratiche, sono già state risolte con l’erogazione degli stanziamenti all’uopo disposti dalla Provincia di Roma a consuntivo 2006.
Poichè la manifestazione in oggetto sta in piedi con denaro pubblico, le stesse fonti ritengono utile una maggiore trasparenza, sia nell’ assegnazione degli spazi vendita che nella promozione di un reale coinvolgimento organizzativo ed espositivo delle associazioni orchidofile amatoriali italiane, anche con parziali rimborsi spese a quelle che intendono allestire propri stand senza vendita.

Nota di redazione

Mi scuso per la latitanza da blog, sono impegnato nel rifacimento della parte semine del laboratorio e visto che ci sono stò pure modificando la cappa a flusso laminare (aggiungo un altro filtro hepa e la lampada UV)…spero che domani si possa seminare…torno presto con qualche foto dei lavori.
x Marco da Padova: ok per la visita, come vedi sarò sicuramente a casa, anzi in serra!!
Guido