Qualche notizia sul Paphiopedilum x aspersum, ibrido naturale scoperto da pochi anni in Vietnam, ma forse è una vecchia conoscenza, vediamo…
Questa orchidea è entrata nella ribalta dell’orchidofilia mondiale da pochi anni, poco si sa e quel poco, per certi aspetti è ancora vago.
Notizie certe di cui disponiamo
Pubblicazione della scoperta: Dr. L. A. Averyanov in KOMAROVIA (2002) 2 :17-18O”, presentato come ibrido naturale fra (Paphiopedilum barbigerum v. lockianum e Paphiopedilum henryanum)
Origine della pianta: Vietnam del Nord, 1000 – 1100 metri di altitudine, zone calcaree.
Nota:
Il significato dell’epiteto “aspersum” dovrebbe riferirsi alla presenza di macchie scure, che effettivamente sono presenti nel sepalo dorsale del genitore (P. henryanum).
Il fiore della foto sopra, ricavato dalla pianta in esposizione alla mostra di Carceri (PD), non presenta macchie, ne sul sepalo dorsale e neanche sui petali.
Quindi possiamo tentare 3 supposizioni:
1 – La pianta non è quella descritta come Paphiopedilum x aspersum (acquistata regolarmente su commissione, in occasione dell’EOC di Padova)
2 – L’ibrido naturale non si è stabilizzato nelle sue caratteristiche morfologiche, al punto da poterlo ancora considerare nuova specie assestante.
3 – E’ una specie diversa ed in questo caso è utile qualsiasi informazione.
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Paphiopedilum glaucophyllum
Gongora galeata [Lindley]Rchb.f. 1854
Dopo una panoramica del nostro terrazzo (foto a sinistra), come si vede già intasato, una carrellata di piante.
Sarracenia psittacina (foto a destra) chiamata così per la parte superiore del suo ascidio a forma
di becco di pappagallo, la Sarracenia purpurea sub. purpurea (foto a sinistra) che con il sole prende la colorazione rosso granato,
la Sarracenia leucophilla (foto a destra) alta fino a 90 cm è la più grande nel suo genere, i suoi ascidi bianchi all’apice sono solcati da venature rosse che la rendono particolarmente suggestiva.
a forma di “V”, la Drosera anglica (foto a destra), l’unica tra le specie citate presente in natura in Europa e anche in alcune torbiere nel Nord-Italia.
La Pinguicola x Sethos ibrido (foto a sinistra) tra la Moranensis (caudata) e la Ehersae, dalle larghe foglie ricoperte da minuscole gocce di colla.

Non potevamo scordarci della Dionea muscipula, forse la più conosciuta tra le piante carnivore; la sua provenienza, forse qualcuno non lo sapeva, è dalle torbiere della Carolina del Nord e del Sud in America Settentrionale.