Meiracyllium trinasutum Rchb.f., Xenia Orchid. 1: 12 (1854).
Il genere Meiracyllium, che in greco antico significa “piccolo ragazzo” – forse il nome trae origine dalla piccola dimensione delle piante – comprende soltanto due specie, entrambe molto deliziose:
Meiracyllium trinasutum Rchb.f., Xenia Orchid. 1: 12 (1854).
Meiracyllium wendlandii Rchb.f., Beitr. Orchid.-K. C. Amer.: 73 (1866).
Meiracyllium gemma Rchb.f 1878 alcuni testi considerano nome corretto del M.wendlandii.
Orchidee epifite a sviluppo simpodiale di piccola dimensione. Gli pseudobulbi delle due specie sono di dimensioni ridottissime e portano al loro apice una singola foglia rossastra, ovale, spessa e succulenta, che assume la funzione di imagazinaggio. M.trinasutum è più rara e più miniaturizzata rispetto a M.wendlandii.
Le piccole differenze fra le due specie possono essere osservate nella morfologia dei fiori: nel caso di M.wendlandii, il labello è privo della protuberanza smussata di gonfiamento nella sua parte inferiore e la colonna è più sottile alla base. La specie fiorisce in inverno ed il relativo habitat naturale è nel Messico e nel Guatemala, invece la M. trinasutum fiorisce fra la primavera e la tarda estate ed è endemica a Cuba, nel Guatemala, Salvador e nel Messico.
Le inflorescenze di M.trinasutum producono fino a 6 fiori e si sviluppano dalla base delle foglie. I piccoli fiori di colore porpora misurano non più di 1 x 2 centimetri ed hanno il labello di tonalità più scura dei petali e dei sepali. La specie è eccezionalmente piacevole ed attraente anche quando non in fioritura. Nelle coltivazioni, poiché la pianta tende ad aggrovigliarsi su se stessa, possono insorgere problemi di muffa fogliare e radicale, pertanto è consigliabile farla vivere attaccata a zattere di corteccia dura (pino, quercia di sughero) in ambiente molto luminoso e ventilato.
Nella fotografia si può ammirare un bel esemplare di M.trinasutum in fioritura. Nonostante in natura questa specie abbia un unico periodo di fioritura annuale, nelle coltivazioni può capitare che fiorisca in successione, dando così l’idea di fioriture multiple.
Non sono rilevabili periodi di marcato riposo e quindi, fatto salvo l’utile rallentamento (acqua e cibo) invernale, questa orchidea va alimentata e bagnata durante tutto l’anno.