Dendrobium striolatum

Eccoci nuovamente con una specie davvero particolare tanto da essere, per la forma “grassa” delle sue foglie, scambiata anche per una succulenta (Carpobrotus glaucescens). Le sue foglie infatti dalla forma tubolare e dalla terminazione appuntita la rendono somigliante a questo tipo di piante. Seppur non comunissima, questo tipo di foglia si definisce teretiforme, un altro esempio di pianta con questa caratteristica forse più familiare agli orchidofili è la Brassavola nodosa.

Dendrobium striolatum

Il Dendrobium striolatum Rchb.f., Hamburger Garten- Blumenzeitung 13: 313 (1857) presenta i seguenti sinonimi:
Homotipici:
Callista striolata (Rchb.f.) Kuntze, Revis. Gen. Pl. 2: 655 (1891).
Dockrillia striolata (Rchb.f.) Rauschert, Feddes Repert. 94: 447 (1983).
Heterotipici:
Dendrobium teretifolium Lindl., Edwards’s Bot. Reg. 25(Misc.): 32 (1839), nom. illeg.
Dendrobium milliganii F.Muell., Fragm. 1: 88 (1858).
Dendrobium striolatum var. beckleri F.M.Bailey, Syn. Queensl. Fl., Suppl. 1: 55 (1886).
Dockrillia striolata subsp. chrysantha D.L.Jones, Austral. Orchid Res. 3: 9 (1998).

Descrizione

Questa specie è endemica del Sud-est dell’Australia dove cresce epifita o litofita su scoscesi costoni di roccia esposti a est ad Illawarra che si trova a soli 25 km dall’oceano. Qui ricevono il massimo dell’umidità e della pioggia, sono inoltre protette dalla caldo sole che le disidraterebbe e dal vento. Il loro habitat confina con la foresta pluviale godendo cosi di una quantità di pioggia davvero abbondante tutto l’anno. Le corte radici, praticamente inutili per immagazzinare l’umidità, sono invece ideali per incunearsi nelle crepe delle rocce ed ancorare così la pianta.
Questa pianta, come già detto, si distingue per lunghi, penduli e ramificati rizomi, che hanno foglie teretiformi, affusolate, fortemente cilindriche e carnose lunghe dai 10 ai 25 cm. I fiori appaiono normalmente singoli, raramente in coppia, da un corto racemo che di diparte dalla base della foglia. Petali e sepali sono lunghi approssimativamente 2,5 cm., il labello è corto e ricurvo, i fiori sono bianchi o crema con puntinature marron rossastre sulla colonna e striature marron sui petali/sepali.

Coltivazione

Coltivo questa divisione cedutami da Guido, in due maniere differenti: una parte su zattera di sughero con una base di muschio, l’altra su un vaso di plastica con argilla espansa per 2/3 ed un terzo di pietrisco. Le differenze nello sviluppo sono abbastanza rilevanti, la prima si sviluppa più in fretta e le foglie sono più lunghe, mentre la seconda appare sempre un po’ stenterella, con foglie lunghe meno della metà della sorella.
A fiorire, però, è stata la pianta coltivata in vaso. Annaffiature regolari, substrato sempre umido, concimazioni circa mensili, sempre con concime bilanciato 20-20-20 Peters.

Un pensiero su “Dendrobium striolatum

  1. Antonio C.

    Anch’io Massimo ho questo Dendrobium che mi piace molto, ma ho difficoltà a coltivarlo. E’ la seconda volta che provo ma senza successi.
    Lo tengo in zattera, ma tende a seccarsi.
    Proveniendo dall’Australia ha forse bisogno di una posizione meno calda (serra medio-fredda) e più ombreggiata?
    Attendo Tue indicazioni sperando di recuperarlo.
    Complimenti per il post interessante e dettagliato.
    Ciao a tutti.
    Antonio C.

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