Archivio mensile:Settembre 2011

P. rhizomatosum o Paphiopedilum x areeanum?… problemi per i giudici.

Nuove specie di Paphiopedilum e di Phragmipedium, nuovi problemi tassonomici ed anche di giudzio nelle esposizioni orchidofile.

Paphiopedilum × areeanum O.Gruss 2001 SOTTOGENERE Paphiopedilum SEZIONE Paphiopedilum Karasawa & Saito 1982
Ibrido naturale fra P. barbigerum × P. villosum var. annamense
Sinonimo: Paphiopedilum rhizomatosum S.C.Chen & Z.J.Liu 2002
Trovato nello Yunnan (sud est) e nel nord Myanamar.

Pianta terricola di piccole medie dimensioni con radici rizomatose che danno vita a diverse vegetazioni con foglie apicali, strette, oblunghe, verde pallido sopra, più scure nella parte inferiore, di solito leggermente bilobulate apicalmente. Fiorisce in autunno su steli eretti, verde, marrone, pubescenti, lunghi 15 a 25 cm, infiorescenze singole, fiori con riflessi verdognoli.
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Grandiphyllum hians ex Oncidium

Nella mia collezione è fiorita in questi giorni una piccola specie acquistata in primavera da Frank Roellke in occasione di Pordenoneorchidea.
E’ una delicatissima miniatura già inclusa nel genere Oncidium, per ora la presento con il suo originario basionimo: Oncidium hians

La specie
Nome attualmente accettato: Grandiphyllum hians
Autore: Docha Neto, in Coletânea de Orquídeas Brasileiras
3: 74 – 76 (2006). Fig. 05.
Basionimo:
Oncidium hians Lindl., Edwards’s Bot. Reg. 24 (Misc.): 65 (1838).
Sinonimi:
Oncidium quadricorne Klotzsch, Allg. Gartenzeitung 20: 249 (1852).
Oncidium leucostomum Hoffmanns. ex Lindl., Fol. Orchid. 6: 36 (1855).
Oncidium maxilligerum Lem., Ill. Hort. 3(Misc.): 43 (1856).

Descrizione
Orchidea epifita, miniatura originaria del Perù, sud – est del Brasile, forse Argentina.
Habitat: epifita in foreste calde, bagnate e/o asciutte.
Clima: caldo temperato ombreggiato.
Origine del nome di specie in riferimento ai grandi denti del callo.
Si trova ad altitudini che vanno dai 400 ai 1400 metri sul livello del madre, vive sui rami degli alberi.
La sua struttura morfologica è un po’ compressa, pseudobulbi rotondi, parzialmente avvolti da 2 a 3 guaine basali con un’unica foglia apicale, coriacea, oblunga. Infiorescenza basale, stelo snello, eretto, semplice, ramificato, che si forma da uno pseudobulbo maturo con i fiori ben distanziati tra loro: fiorisce in estate/autunno.

In coltivazione è abbastanza sensibile a marcire se tenuta in vaso. Più facile la coltivazione su zattera, dove la fioritura è più agevolata.
Infiorescenza con una dozzina di piccoli fiori (1.20 cm) senza profumo.

Nota tassonomica
Originariamente descritta come Oncidium hians, recentemente è stata trasferita nel nuovo genere Grandiphyllum, dove sono state raggruppate specie ex Oncidium, non strettamente correlate a questo genere, anzi sono più vicine ai generi Trichocentrum, Lophiaris, Cohniella e Saunders.
Ad una osservazione sommaria, le specie del genere Grandiphyllum possono sembrare uguali, ma controllando attentamente i piccoli fiori si nota che nei fiori di Grandiphyllum hians le ali laterali della colonna non sono sovrapposte ai lobi del labello, labello con calli a forma di 4 denti.
Numero di specie incluse nel genere Grandiphyllum: 10

Il genere
Il genere Grandiphyllum Docha Neto è stato creato per raggruppare le specie precedentemente incluse nel genere Oncidium sez. Pulvinata, sez. Paucituberculata (alleanza O. edwallii). Le specie incluse in questo nuovo genere sono comunemente conosciute come “orchidee orecchia d’asino”.

Grandiphyllum Docha Neto, in Coletânea de Orquídeas Brasileiras 3: 74 – 76 (2006).

Descrizione degli autori:
“Genus Trichocentrum Poepp. & Endl. affine, sed pseudobulbis lenticulatis, adjuntis;
inflorescentia paniculata, recta auct arcuata; floribus laxis in thyrsus; labello sine calcar; callo pulvinato aut digitiformi; gynostemio alis parvis differt.”

Etimologia: grandi e phyllum, in riferimento alle foglie delle specie che sono molto grandi rispetto alle altre parti vegetative.
Specie tipo tipo: Oncidium divaricatum Lindl., Bot. Reg. 13: t. 1050 (1827).

Specie incluse nel genere:
Grandiphyllum aberrans (Schltr.) Docha Neto
Grandiphyllum auricula (Vell.) Docha Neto
Grandiphyllum divaricatum (Lindl.) Docha Neto
Grandiphyllum edwallii (Cogn.) Docha Neto
Grandiphyllum hians (Lindl.) Docha Neto
Grandiphyllum kraenzlinianum (Cogn.) Docha Neto
Grandiphyllum pulvinatum (Lindl.) Docha Neto = G. divaricatum
Grandiphyllum robustissimum (Rchb.f.) Docha Neto
Grandiphyllum shunkeanum (Campacci & Catharino) Campacci
Grandiphyllum sphegiferum (Lindl.) Docha Neto

Il genere Grandiphyllum è ulteriormente diviso in tre gruppi (alleanze):
1- Gruppo G. divaricatum: labello cum callo pulvinato, unicus.
Grandiphyllum divaricatum (Lindl.) Docha Neto
Grandiphyllum robustissimum (Rchb.f.) Docha Neto
Grandiphyllum sphegiferum (Lindl.) Docha Neto

2 – Gruppo G. auricula: labello cum callo pulvinato et callo dentibus caniniformi aut plus conchatiformi.
Grandiphyllum auricula (Vell.) Docha Neto
Grandiphyllum edwallii (Cogn.) Docha Neto
Grandiphyllum shunkeanum (Campacci & Catharino)

3 – Gruppo G. hians labello cum calli digitiformi aut dentibus caniniformi sine callo pulvinato.
Grandiphyllum aberrans (Schltr.) Docha Neto
Grandiphyllum hians (Lindl.) Docha Neto
Grandiphyllum kraenzlinianum (Cogn.) Docha Neto

Riferimenti:
www.orchidstudium.com
GRANDIPHYLLUM DOCHA NETO: REVISÃO
TAXONÔMICA, PROPOSTA DE NOVAS ALIANÇAS E
SINÔNIMOS DE ORCHIDACEAE.

Nota:
Le foto rappresentano piante della collezione Guido De Vidi, foto e notizie contenute in questo post possono essere usate per scopi non commerciali, prevvia richiesta a info@orchids.it

Pleurothallis sonderiana, ora Acianthera sonderiana

Foto in evidenza: Acianthera sonderiana, collezione Rio Parnasso, coltivatore Guido De Vidi, fioritura Settembre 2015.

Delicatissima miniatura dai fiori gialli, originaria del sud del Brasile e Argentina. Vi è una certa confusione per quanto riguarda il nome di specie che a volte si vede scritto “sonderana”, ma Kew accetta ‘sonderiana’ come l’ortografia corretta.

Acianthera sonderiana (Rchb.f.) Pridgeon & M.W.Chase

Basionimo: Pleurothallis sonderiana Rchb.f.
Sinonimi:
Humboldtia sonderiana (Rchb.f.) Kuntze
Specklinia sonderiana (Rchb.f.) F.Barros
Pleurothallis sonderiana var. longicaulis Barb.Rodr.

Origine: Brasile
Sudest (Minas Gerais, Espírito Santo, São Paulo, Rio de Janeiro), Sud (Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Sul)
Habitat: sui rami degli alberi della foresta Atlantica, in zona ombreggiata.

Descrizione originale tratta da: Orchidaceae in Lista de Espécies da Flora do Brasil. Jardim Botânico do Rio de Janeiro. (http://floradobrasil.jbrj.gov.br/2010/FB037197): Barros, F. de, Vinhos, F., Rodrigues, V.T., Barberena, F.F.V.A., Fraga, C.N. 2010.

“Plantas epífitas, cespitosa. Raízes filiformes. Rizoma inconspícuo. Caule secundário 0,8-3,0 cm compr., cilíndrico, revestido por bainha tubulosa, membranácea. Folhas 2,2-2,8 x 0,1-0,2 cm, lineares, coriáceas, carnosas, ápice agudo, margem inteira, nervura central destacada. Inflorescência 0,8-1,7 cm compr., em racemo, ereta, glabra, 1-3-flora, pedúnculo ca. 0,3 cm compr.; raque ca. 0,4 cm compr. Flores ca. 0,4 cm compr., alaranjadas; pedicelo + ovário ca. 0,2 cm compr.; sépalas membranáceas, translúcidas, glabras, a dorsal ca. 0,4 x 0,2 cm, oblonga, nervura central proeminente, ápice agudo, base retusa, as laterais ca. 0,5 x 0,4 cm, oblongas, nervura central proeminente, ápice agudo, base retusa, coalescentes até 2/3 do compr., formando um sinsépalo oblongo; pétalas ca. 0,2 x 0,1 cm, espatuladas, nervura central destacada, ápice agudo, base atenuada, margem inteira; labelo ca. 0,3 x 0,2 cm, 3-lobado, âmbito lanceolado, lobos laterais ca. 0,1cm compr., sub-falcados, ápice agudo, margem inteira, lobo terminal ca. 0,1 x 0,1 cm, subelíptico, margem curtissimamente denticulada, disco, glabro, 2-carenado; ginostêmio ca. 0,2 cm compr., filiforme. (RODRIGUES, 2008, p. 28).”

Copia della stampa botanica con la quale è stata illustrata Acianthera sonderiana (sin. Pleurothallis sonderiana)
Data di esecuzione: 1893-1896
Pubblicazione: “Flora Brasiliensis” vol. 3 pt. 4, fig. III from tab. 102
(http://www.botanicus.org/page/137271)
Autore: Alfred Cogniaux (1841 – 1916)

Coltivazione:
Temperature fresche intermedie, luce filtrata al 70%.
Garantire sempre buona umidità alle radici, può essere coltivata sia in piccoli vasi, cestini e su zattere di felce arborea.
Fioritura: Agosto/Settembre

Dendrobium bracteosum

Dalle poche ore di durata dei fiori di Dendrobium crumenatum ai 3-5 mesi di questa specie c’è tutto il fascino di un grande genere di orchidee.

Dendrobium bracteosum Rchb. f. 1886 SEZIONE: Pedilonum

L’attuale strutturazione tassonomica del genere Dendrobium si articola su varie sezioni, ognuna delle quali raggruppa molte specie. La linea di demarcazione fra sezione, genere o sottogenere non è sempre ben definita e può capitare che la letteratura indichi come nome di genere quello che invece si riferisce alla sezione di appartenenza.
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Pleurothallis luteola, per qualcuno Specklinia luteola, per WCSP Acianthera luteola

Non so a quanti orchidofili potrà interessare l’analisi, l’ennesima analisi delle continue revisioni tassonomiche delle orchidee.
Ci sono alcuni gruppi, e quello delle Pleurothallidinae è sicuramente fra questi, che inevitabilmente si prestano a continui rimescolamenti tassonomici, non sempre condivisi da tutta la comunità scientifica.
In questi giorni, nella mia collezione è in fioritura una miniatura appartenente al genere Pleurothallis in senso lato, classificata nel suo nome specifico in occasione della sua prima fioritura (2008), attraverso uno di quei simpatici quiz, che attirano sempre l’attenzione dei lettori di questo blog.

Le foto rappresentano la stessa pianta fotografata il 4 Settembre 2011

Prima descrizione: Autore John Lindley
Pleurothallis luteola Lindl. 1841
Pubblicazione in: Edwards’s Botanical Register 27: Misc. 1. 1841
Confrontando la stessa pianta dopo tre anni, balza subito agli occhi l’evoluzione della sua crescita.
L’esemplare in foto sarà esposto allla mostra di Schio, sarà l’occasione per ammirarla da vero.
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