Archivio mensile:Novembre 2011

Associazioni, Club, Gruppi di orchidofili?… Prima di tutto le orchidee!

Aria nuova, Domenica 27, all’incontro Novembrino promosso da Orchids Club Italia.

L’aria era frizzante, la notte aveva visto il termometro andare sotto lo zero termico, ma il sole del mattino era riuscito a scaldare le case ed i campi della pianura Villorbese.
La casa dei coniugi Ghedin, accogliente come sempre, era in fermento per i preparativi di ricevimento degli invitati, che magicamente spuntavano a piccoli gruppetti dal viale d’ingresso.
I temi della giornata
Questa volta la posta in gioco era corposa: tecnologie e nuovi supporti per facilitare la coltivazione delle orchidee.

Innanzi tutto però, visita alla serra di Alberto, sontuosa e vestita a festa con i gioielli più importanti in bella mostra ai visitatori…vecchio e simpatico trucchetto di tutti i collezionisti, per colpire gli amici orchidofili. Alberto c’è riuscito anche con me – porca l’oca, ho imprecato fra i denti, l’allievo sta superando il maestro! – per la verità, più che un imprecazione è stato un sussulto di orgoglio e di soddisfazione, notare che la condivisione delle esperienze porta a simili risultati. In fondo è proprio questo il motore che anima la nostra filosofia associativa: prima di tutto le orchidee.

Aria nuova, si scriveva all’inizio, sì perché questo incontro ha messo insieme varie esperienze associative locali, chiamate per l’occasione a trovare risposte omogenee a problemi comuni.
Conversando con Marco, orchidofilo di Milano presente all’incontro, questi mi diceva: sai che in giro ci sono coltivatori di orchidee che non ti fanno vedere nemmeno le piante per paura che gli rubi qualche segreto? Purtroppo il collezionismo orchidofilo produce anche queste situazioni, ma i grandi traguardi si possono raggiungere solamente con spirito altruistico e con l’aggregazione di tante forze, senza singolarismi e divisioni.
Dividere è facile, sono mille i motivi che lo stare insieme porta a divisioni, uno solo è quello che tiene legate le persone: la passione!
Ecco allora che assume grande importanza, contribuire a far ben funzionare una forte Associazione Nazionale, Associazione che vada e che veda oltre la dimensione operativa locale.
Questo in sintesi è stato il filo conduttore della bella giornata orchidofila appena conclusasi.

Come si può vedere dalle foto, di grande interesse è stata la discussione – presente il titolare della ditta Idrojet di Verona – rivolta a capire i pregi ed i limiti dei sistemi di nebulizzazione per serre presenti nel mercato. L’argomento “fog” è di grande attualità per i collezionisti di orchidee, possiamo definirlo, insieme all’abbassamento adiabatico della temperatura “cooling” ed al controllo computerizzato e remotizzato delle funzioni, uno dei tre problemi ai quali è importante trovare delle soluzioni tecniche comuni.
Oltre che tecnica, l’importanza di attivare soluzioni su larga scala, tocca anche la sfera economica, nel merito, abbiamo suggerito ad Alberto Ghedin, e ad Antonio Camani, rispettivamente, Vice Presidente e Consigliere AIO, di affrontare il problema allo scopo di attivare convenzioni economiche da proporre a tutti i soci AIO.

La discussione ha toccato anche l’aspetto “automazione” dei controlli in serra. A tal proposito, a superamento dell’impiantistica obsoleta presente in varie realtà, con la collaborazione di esperti informatici ed elettronici, si è proposto di progettare un quadro di comando e di gestione computerizzata di varie funzioni, da mettere a disposizione dei soci, sia nella sua fase progettuale che esecutiva.

Un accenno è andato alle future esposizioni orchidofile che a vario titolo ci vedranno protagonisti, tutto lascia pensare che ci saranno delle piacevoli sorprese.

Un grazie grande, grande, a Luigina e Alberto Ghedin che ci hanno ospitato con grande simpatia, grazie a quanti hanno contribuito a rendere “culinariamente peccaminosa la riunione”, infine, grazie a tutti i partecipanti… ed un pensiero carico di calore alle amiche ed amici, che per vari motivi non hanno potuto presenziare.

PS) Un gruppetto di amiche ed amici hanno consumato il resto della giornata dentro la mia serra… il sole aveva già fatto capolino oltre l’orizzonte quando gli ultimi ritardatari tentavano di conquistare la via del ritorno.

PSS) Nella confusione iniziale non ho scattato foto alla serra di Alberto, mi piacerebbe inserirne una nel post, chi ne ha una la invii a info@orchids.it grazie.

… collegandoci al sito del Club

Questo post è tutto per Bruno e Meris, che non potranno essere con noi Domenica.

Fra le righe del loro commento, inviato a giustificazione, si legge...“seguiremo come facciamo sempre collegandoci al sito del Club”…
Non poteva esserci riconoscimento maggiore per ripagare l’impegno a mantenere vivo questo strumento informativo.

Sono veramente commosso: le loro poche righe testimoniano affetto, amicizia e spirito di appartenenza: grazie Meris, grazie Bruno, Domenica sarete sicuramente nei nostri pensieri.

Questo sito è nato per essere l’agorà di dialogo per chi ama le orchidee, dopo oltre 5 anni è diventato un contenitore di notizie e di consigli, tanto da essere vissuto e consultato quotidianamente da 6-700 visitatori, come libro virtuale.

Fra le tante pagine c’è anche quella dedicata ad Orchids Club Italia, con oltre 120 articoli dedicati alla vita associativa del Club.
Fra tutte è quella che amo di più, anche perchè nel tempo è diventata il rifugio e la “casa” di quel magico gruppo orchidofilo nato il 4 Aprile del 2005 a Gorizia.
Come si suol dire in questi casi, da allora è passata molta acqua sotto i ponti, ma quello spirito nuovo, quella forma libera di stare insieme, con le orchidee a fare da “collante”, continua a pulsare. Tutto questo, grazie a voi tutti che continuate ad alimentare la nostra comune passione, tutto questo, grazie anche alle semplici parole di Bruno e Meris.

Mastigion putidum ex Bulbophyllum

Mastigion putidum (Teijsm. & Binn.) Garay, Hamer & Siegerist 1994

La grande incertezza tassonomica che caratterizza Bulbophyllum e Cirrhopetalum trova ampiamente conferma anche in questo caso.
Spesso si trova in vendita la stessa specie con le varie denominazioni dei sinonimi e qualche volta ancor peggio, Mastigion putidum confuso con Cirrhopetalum rothschildianum che a differenza del M. putidum, produce più infiorescenze e per l’appunto è collocato fra i Cirrhopetalum
Mastigion putidum ha delle fioriture particolarissime, molto leggiadre e fluttuanti. Gli pseudobulbi, oblunghi a foglia singola e coriacea, producono un solo fiore lungo circa 10 centimetri.
Questa specie epifita e litofita, vive nel Laos, in Birmania, in Tailandia, e nel Vietnam; nelle coltivazioni ama vivere in ambienti umidi e ventilati della serra intermedia e/o calda e può essere sistemata sia in vaso e sia su zattera.
Inizialmente presentato come Bulbophyllum ornatissimum, con questa specie, per molti anni ci sono stati problemi di identificazione… putidum, appendiculatum o ornatissimum? Nel 1993, Garay Hamer e Seigerest aggravarono ulteriormente il problema quando, introducendo il genere Mastigion, ribattezzarono B. putidum come Mastigion appendiculatum, elevandola aspecie tipo del nuovo genere (scelta, mai veramente accettata da molte Istituzioni Botaniche). Sia B. putidum che B. appendiculatum sono nomi accettati nel registro Botanico. Nella Biblioteca Lindley al RHS di Londra, si possono trovare le descrizioni originali di queste tre specie. Parte del problema è imputabile alla descrizione molto generica di B. ornatissimum, fatta da Reichenbach in del ‘The Chronicle Gardeners’ 30 settembre 1872. Da qui la confusione fra B. putidum e B. ornatissimum. La stessa confusione esistente tra B. putidum e B. appendiculatum.
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… si continua a parlare di ORCHIDEE

A grande richiesta ritorna il corso base di coltivazione orchidee alla Giardineria Drago di Schio – VI-!!

A.I.O Associazione Italiana di Orchidologia Sez. di Schio
Gruppo orchidofilo Jaquard

Invitano le appassionate e gli appassionati orchidofili delle zone limitrofi a partecipare ai corsi in programma, così come riportati in locandina.

Nei giorni 26 e 27 Novembre, Il Garden ospitante, in collaborazione con il nostro Gruppo orchidofilo, organizza una piccola esposizione di orchidee… un motivo in più per essere protagonisti con noi, vi aspettiamo numerosi.

Clicca sopra la locandina per ingrandirla.

Cymbidium cochleare

Cymbidium cochleare Lindl. 1858

Veramente bella ed inusuale questa specie del genere Cymbidium. Gli steli fiorali sono esili e ricadenti, portano 8-10 fiori semichiusi a forma tubolare, i petali e sepali sono color verde-marrone ed il labello è caratterizzato da striature e punteggiature rossastre. Fiorisce in tardo autunno.
Cymbidium cochleare Lindl. 1858
Sezione: Cyperorchis
Sinonimi:
Cymbidium babae (Kudo ex Masam.) Masam. 1993.
Cymbidium elegans auct. Lindl non:. Seth & Cribb
Cymbidium kanran var. Babae (Kudo ex Masam.) SS Ying
Cymbidium longifolium auct. non D.don: Wu e Chen..
Cyperorchis babae Kudo ex Masam.
Cyperorchis cochlearis (Lindl.) Benth 1881.

Nome popolare in Cina: Chui Hua Lan
Origine etimologica del nome di specie: dalla colonna dei fiori a forma di cucchiaio rovesciato.
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