Ceratostylis rubra

Ceratostylis rubra (fiore)

Il genere:
Ceratostylis Blume 1825
Questo genere è stato descritto da Carl Blume su “Bijdragen tot de Flora van Nederlandsch Indie”; 1825, 304, t.56.
World Monocot contiene 152 nomi di specie accettate (9/2007), tutte provenienti dal sud est asiatico, dall’’Himalaya, alla Malesia, all’Indonesia, alla Nuova Caledonia e Nuova Guinea che da sola annovera il maggior numero di specie descritte: circa 50. Qualche buon tempone le chiama ”orchidee cornute” per la forma delle colonne dei suoi fiori, che è anche all’origine del loro nome generico.
Sono orchidee disarmanti, sia per la dimensione dei fiori (tanto grandi in qualche specie ed altrettanto piccoli in altre), ma anche per le forme inusuali delle piante appartenenti a questo genere.

Ceratostylis rubra: pianta.

Nome generico
Il nome del genere Ceratostylis nasce dalla composizione di due parole greche, kerato (corno) e stylis (stile), con riferimento alla struttura carnosa a forma di corno della colonna.
Specie tipo: Ceratostylis subulata Bl. (van Royen, 1979)
Caratteristiche morfologiche del genere: piante simpodiali di piccole dimensioni, generalmente epifite, spesso con radici e rizomi orizzontali molto fibrosi dove si formano fusti raggruppati, corti in certe specie, semplici o ramificati. Organizzazione tassonomica del genere
Schlechter divide il genere in due sezioni:
Eu-Ceratostylis – piante strutturate con rizomi compatti e di dimensioni ridotte; fiori esposti sulla parte superiore dei gambi o pseudobulbi e posizionati nelle ascelle delle singole foglie.
Pleuranthemum – rizoma più o meno prolungato e fiori esposti su pseudobulbi cortissimi, alla base delle singole foglie (all’apparenza si ha la sensazione che in qualche specie le foglie ed i fiori siano attaccati al rizoma coperto da fibra retinata).

Ceratostylis rubra: particolare.

Su altri post, ho già avuto modo di presentare due specie di Ceratostylis presenti nella mia collezione.
In questo articolo desidero pubblicare le ultime fioriture del 2019 (Novembre) della Ceratostylis retisquama o rubra che dir si voglia, con qualche integrazione alle vecchie note.

Sembra per altro, che il nome di specie accettato sia rubra; il basionimo retisquama è probabilmente riferito al reticolo che avvolge il rizoma, mentre il nome rubra è chiaramente legato al colore dei fiori.

Ceratostylis rubra Ames 1910
Sinonimi:
Ceratostylis retisquama Rchb.f 1857 – Sinonimi: Ceratostylis latipetala Ames 1910.

Ceratostylis rubra: fiori.

Sistemazione: Vive bene su supporti retinati contenenti muschio di sfagno che non deve mai asciugare. Ambiente ventilato e umido. Prospererà bene, proponendo anche fioriture multiple nell’arco dell’anno, se si riesce a trovare il giusto equilibrio fra luce e umidità ambientale.

Coltivazione.

Temperatura: Da intermedia a fredda. Luce: Luce filtrata e diffusa, no sole diretto. Fertilizzazione: Concime bilanciato a metà dosaggio settimanale durante la stagione di crescita. Due volte al mese nei mesi più freddi.

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