Anche gli ibridi fanno impazzire.
Slc. Little Hazel “LEA”. Foto 02.08.04
Collezione De Vidi. Diritti riservati.
Le Cattleye rosse, sono indubbiamente affascinanti. Conosco amici orchidofili che inseguono da anni con immutata frenesia, tutte le rosse possibili (Cattleye s’intende)!
Le Cattleye di colore rosso, non attraggono per la loro fragranza, raramente sono profumate, bensì per l’intensità del colore, per la forma compatta, per la loro consistenza e durata della fioritura.
Gli ibridatori Americani, finita l’epoca delle Cattleye sfarzose, negli anni 60, hanno cominciato a proporre piante compatte, quasi miniature, con grappoli di fiori medio piccoli.
Questa evoluzione, che ha portato nelle nostre collezioni, tutta una serie di stupende Cattleye mini e micro, parte da lontano ed è interessante analizzarne i vari percorsi evolutivi.
In questo post, desidero presentarvi una deliziosa micro Cattleyia in fiore, nella mia collezione: la Slc. Little Hazel “LEA”.
Questa miniatura, che si presenta con pseudobulbi compatti di 4 cm, foglie carnose di 5 cm, portanti grappoli di 3 fiori color rosso intenso, ha dei genitori famosissimi (Slc. Hazel Boyd x Sl. Psyche).
Penso sia quasi superfluo presentare la Slc Hazel Boyd, tanta è la fama dei vari campioni nati dall’impollinazione di (Slc. California Apricot x Slc. Jewel Box) che nel 1975 diede alla luce oltre una decina di figli eccezionali, e che per questioni di sintesi, lascio ad un futuro articolo, tutti gli approfondimenti, compreso l’intero albo genealogico.
L’altro genitore, Sl. Psiche, è un ibrido primario (1902), non sono sicuro, ma penso naturale, tra due importantissime specie botaniche, ampiamente usate nell’ibridazione: (L. cinnabarina x Soph. coccinea).
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