Archivio mensile:Marzo 2006

Quel “fog” non s’ha da fare!

Fare nebbia alle orchidee…senza annebbiarci le idee

Nei vari siti italiani di discussione orchidofila è scoppiata la “fog-mania” perdonatemi la composizione orrenda, per capirci possiamo tradurre: creare umidità negli ambienti dove facciamo vivere le nostre orchidee.
Il tema dell’umidificazione è ricorrente, ciclicamente riaffiora come le “pestilenze” e sistematicamente ricompaiono i santoni con le loro cure miracolose.
Da qualche tempo si torna a parlare di “fog – sistem”, forse dopo aver visto gli effetti nebbia in funzione all’EOC di Padova.
L’amico Alberto ha segnalato in un forum, l’opportunità di vedere in funzione il sistema integrato in uso nella sua serra e subito si è scatenato un fuoco di fila di sbarramento, quasi a dire…non badatelo, ascoltate il dott.Tizio, che è più buono, più bravo e soprattutto è nostro amico.
Io penso che affrontare i problemi tecnici in modo settario e superficiale non ci porti da nessuna parte.
Creare umidità significa immettere nell’atmosfera particelle d’acqua, le quali devono essere micronizzate per poter rimanere in sospensione il maggior tempo possibile.
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Una miniatura piccola piccola

A Pordenoneorchidea, nascosta fra le sorelle maggiori potete ammirare anche questa piccolissima orchidea

Collezione Guido De Vidi – foto 05.03.06
tutti i diritti sono riservati

Coltivo questa specie botanica da oltre 10 anni e non sono ancora riuscito a classificarla.
Penso di poterla definire una “Steliopsis”, ma finora non ho mai avuto l’opportunità di vedere fiori similari.
E’ un’orchidea Equadoregna, le foglie lunghe poco più di 1 centimetro si sviluppano simpodialmente a formare i caratteristici ceppi delle specie “Pleurothallidinae”. I fiori singoli di colore viola scuro “quasi nero”si sviluppano su esili e corti steli e sbocciano più volte l’anno.
Qualsiasi notizia è gradita.

Una bella novità: coprivaso funzionale e multiuso

Un coprivaso che può fungere anche da vaso per molte orchidee epifite.

Oggi a Pordenoneorchidea è stato presentato un “oggetto” di arredo, che possiamo definire vaso, coprivaso o mini ambiente per orchidee da coltivare in casa.
E’ un contenitore di materiale plastico trasparente con fondo forato per impedire il ristagno d’acqua, ma dotato di doppio fondo per il mantenimento dell’umidità.
E’ anche un bellissimo oggetto d’arredo, che può essere usato come sotto e o coprivaso.
Le orchidee possono essere sistemate direttamente in questo “contenitore” in quanto il doppio fondo è estraibile, quindi pulibile e svuotabile, volendo è possibile collocarle con il loro vaso trasparente.
Venite a scoprirlo a Pordenoneorchidea.

Tendenze: torna l’interesse per i Cymbidium

A Pordenoneorchidea si tornano a cercare i Cymbidium
All’esposizione orchidofila di Pordenone, noto con piacere, che la “Signora Maria” e non solo lei….si porta a casa anche qualche pianta di Cymbidium.
I fattori propedeuici a questo cambio di tendenza (da anni ormai la Phalaenopsis è la regina incontrastata dei neofiti) sono probabilmente il costo, che quest’anno è più contenuto ed anche l’assuefazione alla povera “Phal” giunta ormai al rango di “fondo di magazzino dei centri commerciali”.
Uso l’aggettivo “piacere” perchè i Cymbidium, poco importa se specie oppure ibridi sono il primo amore per molti appassionati di orchidee, compreso il sottoscritto.
Speriamo che questa riscoperta non sia un fuoco di paglia, ma l’inizio di un nuovo amore dei collezionisti per un genere di orchidee molto affascinante.
Alla grande abbuffata di orchidee del trascorso EOC padovano, c’è stata la corsa spasmodica all’accapparamento fino all’ultima pianta, delle varie specie di Paphiopedilum (nuove, semi nuove o rinominate) da parte di moltissimi collezionisti ed anche venditori, che fuori tempo massimo si sono aggiudicati i tanto desiderati “P. malipoense, delenati ecc… a 2 euro.
Nel contempo, pochi…veramente pochi orchidofili si sono accorti che….sempre dai soliti cinesi si potevano acquistare le loro bellissime specie di Cymbidium. Pure io me ne sono accorto quasi per caso, ma fortunatamente sono riuscito ad acquistarli.
Ammirate la delicatezza (il profumo purtroppo non sfonda il video) di questa specie deliziosa, che a breve rifiorirà nella mia serra.

Cymbidium eburneum Lindl. 1847
Questa deliziosa e profumata orchidea botanica, ha uno sviluppo piuttosto modesto, produce pseudobulbi esili e foglie lunghe da 35 a 70 centimetri è originaria delle colline Khasi e nell’Assam, vive ad altitudini di 1600-2000 metri.
Genaralmente il periodo di fioritura del Cymbidium eburneum coincide con il tardo inverno inizio primavera, quando dai suoi pseudobulbi raggruppati ed avvolti alla base da parecchie foglie lineari-ligulate e sottili, si formano steli fiorali inguainati, lunghi non più di 30 centimetri portanti due fiori fragranti, bianchi e cerosi.
Il Cymbidium. eburneum. è una specie di difficile coltivazione, poco presente nelle coltivazioni e di difficile reperimento. Ha avuto tuttavia un ruolo importante nelle prime ibridazioni, fu difatti il genitore (assieme al C. lowianum) del primo ibrido di Cymbidium, creato nel 1889: il famoso C. eburneolowianum.
Qualche nota sui Cymbidium la potete trovare su questi post del blog: Conocsere i Cymbidium e Cymbidium, tempo di rinvaso

Pordenoneorchidea 2006 inizia alla grande.

Funziona anche il nuovo modulo…aria di festa e di gioia.

Per il momento, la stanchezza consente solamente una foto e qualche flash.

Anche quest’anno il Villaggio di Primavera (freddo e pioggia a parte) è decollato molto bene: pubblico delle grandi occasioni e rinnovato interesse per le orchidee, ormai beniamine della Fiera di Pordenone.
Indovinatissima l’idea di presentarci insieme agli amici dell’Associazione Italiana Piante Carnivore. Il pubblico apprezza moltissimo la collaborazione fra appassionati di generi vegetali diversi…è una piacevole sorpresa!
Ecco esposta la Slc Jewel Box ‘Dark Waters’ “La più bella sei tu” della passata edizione, che anche quest’anno aspira ad una nuova medaglia.
Le orchidee in mostra sono esposte nei posti più significativi ed è un vero piacere scoprirle lungo gli itinerari proposti negli stand del Villaggio.

“Orchids Club Italia” vi aspetta al Villaggio.