Archivio mensile:Agosto 2006

Traguardi

Il blog è visto!

Erano diversi mesi che non controllavo più le statistiche di Orchids.it, poco fa, incuriosito dagli ottimi risultati del sito di Alberto sono andato a vedere cosa dice il programma di statistica “Google” , che rileva i flussi dei visitatori del blog.

Care amiche ed amici del blog, da metà Novembre 2005 ad oggi, siamo arrivati a 50.000 visitatori e per la precisione: 50.025! Domenica si brinda!
Ecco alcuni dati significativi:
– hanno visto il blog visitatori di 104 Paesi.
– totali 50.025 visitatori.
– pagine viste 144.320.
– primi 10 Paesi : Italia – Gremania – USA – Svezia – Francia – Slovenia – Svizzera – Brasile – Danimarca – Inghilterra.

Il blog è vivo, grazie a voi, viva il blog!

Cattleya violacea: le semine del Club

L’estate scorsa sono stati impollinati i fiori di Cattleya violacea, un cultivar molto bello di una specie bifoliata molto elegante.


La maturazione delle capsule è durata molti mesi e nella primavera di quest’anno abbiamo effettuato la semina in laboratorio.
Inaspettatamente i protocormi si son formati molto velocemente, se le cose procederanno bene avremo disponibili molte piantine di questa stupenda Cattleya.
Durante questo periodo di caldo eccessivo abbiamo sospeso le operazioni in laboratorio: è collocato all’interno della serra, dove è molto difficile controllare le massime temperature.

Qualche notizia sulla Cattleya violacea la trovate in questo post del blog.

PS) – Notizia di servizio:
visto il grande numero di adesioni all’ incontro di Domenica 6 Agosto, chiedo la cortesia a chi mi legge di parcheggiare l’auto nelle vicinanze del mio accesso (la strada antistante oppure il piazzale davanti al bar)…anche perchè lo spazio dedicato normalmente al parcheggio servirà per preparare la grigliatona con le favolose carni messe a disposizione dagli amici Sloveni!! I “peccati di gola” saranno tanti quanti i “peccatori”!!

Orchidee su internet

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Grosse novità sul sito di Alberto Ghedin

Il sito ha cambiato veste grafica, snella e molto invitante alla lettura.
Complimenti Alberto!
Naturalmente di questo sito, rimane la sua vocazione popolare e la condivisione dei suoi spazi con altri orchidofili, quasi a voler essere asilo virtuale per quanti non dispongono spazi web, e nello stesso tempo porsi ai visitatori in modo essenziale nelle sue presentazioni.

Leggo con piacere che questa formula è gradita al grande e variegato mondo d’internet, credo che il segreto stia tutto nella semplicità, qualità e continuo arricchimento di notizie accompagnate da foto.

Penso che all’Italia delle orchidee, questa bella esperienza faccia molto bene.

Brylobium hyacinthoides

Un’orchidea dai fiori simili a giacinti, meglio conosciuta come Eria hyacinthoides

Come tante altre specie, anche questa, inizialmente descritta da Blume nel 1825 (Carl Ludwig Blume (29 giugno 1789 – 3 febbraio 1862), botanico Tedesco-Olandese, ha effettuato vasti studi della flora dell’Asia meridionale, specialmente a Java, allora una colonia dei Paesi Bassi) come Dendrolirium hyacinthoides, ha successivamente cambiato nome di genere ed anche di specie. Le varie collocazioni, possiamo per comodità considerarle come sinonimi della stessa pianta: Dendrolirium ebulbe Blume 1825 – Dendrolirium hyacinthoides Blume 1825 – Eria ebulbis Lindley 1830 – Eria endymion Ridl. 1896 – Pinalia ebulbis (Blume) Kuntze 1891 – Pinalia hyacinthodes (Lindl.) Kuntze 1891.
Collezione Guido De Vidi – foto 02.08.06 – diritti riservati

Recentemente (10 Novembre 2005) è stata inclusa nel genere Brilobium e speriamo che per un po’ stia lì tranquilla: Bryobium hyacinthoides (Blume) Y.P.Ng & P.J.Cribb in Orchid Rev. 113(1265): 272. 2005
E’ una deliziosa orchidea fragrante di dimensioni contenute e bella anche come pianta.
Epifita e/o litofita a sviluppo simpodiale è originaria della penisola Malese, Sumatra e Java. Ama climi freschi ed è endemica ad altitudini che vanno dai 500 ai 1500 metri.
Questa orchidea produce foglie oblunghe, strette e lanceolate, che avvolgono gli pseudobulbi basali.
Le infiorescenze escono dalle guaine basali delle foglie e formano dei corti steli portanti anche 40 fiori bianchi con il labello vagamente dipinto di ocra gialla, profumati e molto somiglianti ai nostri giacinti, da cui il nome hyacinthoides.
Brylobium hyacinthoides fiorisce in primavera estate, ma non di rado nei grossi esemplari è rifiorente.
Coltivazione
Va coltivata in vaso con substrato di bark misto a torba filamentosa e agriperlite, si consiglia di tenerla nella parte fresca e bassa della serra.
Nonostante sia poco conosciuta e proposta dai venditori, questa specie botanica è facilmente coltivabile anche in casa e quindi va caldamente consigliata ai collezionisti da “balcone”.
Cibo e acqua
Concimare e bagnare durante tutto l’anno, attuando il classico rallentamento di cibo ed acqua nella stagione fredda.

Orchids Club festeggia un nuovo Dottorato

Congratulazioni dott. Carlo

Massimo dei voti anche per Carlo Nicoletto, che mercoledì scorso si è laureato in Scienze e tecnologie agrarie.
La sua grande felicità è condivisa da tutti gli amici del blog e di Orchids club Italia: le orchidee possono godersi un altro “dottore” per amico!
Domenica Carlo sarà all’incontro d’Agosto di Orchids Club…e sarà anche lì la festa!!!