Epigeneium amplum

Epigeneium amplum

Epigeneium deriva dal greco antico latinizzato, epi=sopra e geneion=mento in quanto i sepali laterali sono fusi con il piede esteso della colonna formando un struttura simile ad un mento; amplum deriva invece dal latino e significa ampio, grande, notevole, suppongo dovuto alla dimensione del fiore rispetto alla pianta.
Così lo descrive Lindley nel 1830 in “The genera and species of orchidaceous plants” sotto il nome di Dendrobium amplum:
“D. rhizomate repente squamoso pseudo-bulbos ovatos squamosos diphyllos gerente, foliis ovato-oblongis emarginatis petiolatis, floribus solitariis longipendiculatis axillaribus e bracteis duabus oblongis petaloideis provenientibus, sepalis ovatis acuminatis obtusis petalis angustioribus, labello sessili trilobo medio lamellato: lobis lateralibus abbreviatis rotundatis, intermedio ovato crenulato acuto.
Flores straminei, intus guttati, expansis 3 uncias lati: labellum cum basi dilatata columnae articulatum, lamellis tribus in medio, quarum intermedia abbreviata; lobo intermedio atropurpureo. Ovarium ferè tres uncias longum bracteâ ad basin solitariâ ovatâ. Pedunculus vix unciam excedens bracteis 2 margnis foliaceis albis ex basi ortis tectus”.
Come poi puntualizzato dallo stesso Lindley tale specie ha caratteristiche più affini al genere Bulbophyllum che non a quello dei Dendrobium.
Una caratteristica che balza subito all’occhio, peculiarità quasi esclusiva dei Bulbophyllum è la mobilità del labello che invece di essere ben saldo sulla colonna è libero di oscillare dall’alto al basso come ad esempio in B. lobbii.
Di questa specie apparve bando d’asta sul “Gardener’s Chronicle” del 9 Marzo 1895, vendita operata da Proterhoe and Morris nella loro principale sala vendita al 67 e 68 di Cheapside a Londra, asta che sarebbe avvenuta il venerdì 15 marzo successivo. La specie allora all’asta era venduta come Dendrobium coelogyne uno dei sinonimi di questa specie.

La specie:
Epigeneium amplum (Lindl.) Summerhayes, Kew Bull. 12: 260 (1957).
cresce epifita o litofita dal Nepal (centro Himalaya), Bhutan, Nord-est India, Myanmar (ex Birmania) Thailandia alla Cina (Yunnan e Sud Guangxi).
Descrizione:
Pseudobulbi lunghi 4-7 cm., angolati sui 4 lati, che si dipartono 5-12 cm dal rizoma. foglie lunghe 10-15 cm e larche 3-5 cm. Infiorescenza singola, fiore di circa 7-9 cm., profumato, ceroso, dal crema al giallo macchiato di marron, labello di un marron-porpora scuro.
Epifita nelle foreste con fronde ampie, o litofita sulle rocce a 1.000-2.000 mt. di altitudine
Sinonimi homotipici: * Dendrobium amplum Lindl. in N.Wallich, Pl. Asiat. Rar. 1: 25 (1830). (BASIONIMO)
Sarcopodium amplum (Lindl.) Lindl. & Paxton, Paxton’s Fl. Gard. 1: 155 (1850).
Bulbophyllum amplum (Lindl.) Rchb.f. in W.G.Walpers, Ann. Bot. Syst. 6: 244 (1861).
Callista ampla (Lindl.) Kuntze, Revis. Gen. Pl. 2: 654 (1891).
Katherinea ampla (Lindl.) A.D.Hawkes, Lloydia 19: 95 (1956).

Sinonimi eterotipici:
Dendrobium coelogyne Rchb.f., Gard. Chron. 1871: 136 (1871).
Callista coelogyne (Rchb.f.) Kuntze, Revis. Gen. Pl. 2: 654 (1891).
Sarcopodium coelogyne (Rchb.f.) Rolfe, Orchid Rev. 18: 238 (1910).
Sarcopodium annamense Guillaumin, Bull. Mus. Natl. Hist. Nat., II, 26: 693 (1955).
Katherinea coelogyne (Rchb.f.) A.D.Hawkes, Lloydia 19: 95 (1956).
Epigeneium coelogyne (Rchb.f.) Summerh., Kew Bull. 12: 261 (1957).
Epigeneium annamense (Guillaumin) Seidenf., Dansk Bot. Ark. 34: 73 (1980).

Una piccola nota in merito al fiore…inizialmente i due petali inferiori erano disposti a V, a formare con il petalo mediano superiore un ideale triangolo, caratteristica comune a tantissime orchidee, dopo alcuni giorni dall’apertura i due petali inferiori si sono piegati convergendo verso il centro fino ad incrociarsi come appare nelle foto.
Coltivazione
Coltivo questa specie su zattera di sughero, supporto che la pianta pare gradire, purtroppo data la tendenza della pianta ad allungare i rizomi prima di emettere un nuovo pseudobulbo, le zattere da utilizzare è opportuno siano ben più grandi della pianta.
Questa orchidea trova posizione nella zona più luminosa della serra , le radici sono supportate da un piccolo pane di muschio sempre umido. Data l’altitudine alla quale cresce sopporta bene tanto le temperature fresche autunnali quanto quelle calde estive.
Concimazioni regolari con bilanciato Peters Professional 20-20-20 .

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