Quel libro della Northen s’ha da rifare!
Lo spunto per lanciare questo appello, lo da un commento fatto da hani elisa in un vecchio post del blog :
“…chi mi può spiegare il motivo per il quale la Rizzoli non offre a noi collezionisti d’orchidee la ristampa del libro di Rebecca Tyson Northen?”
Analisi
Io provo a dare la mia motivazione, con la speranza mai sopita, che le cose cambino finalmente.
In Italia non esiste una tradizione consolidata ed una diffusa pratica della “collezione esotica floreale” intesa come vocazione etica.
A differenza di altri Paesi, le vicende storico politiche Italiane degli anni passati non hanno favorito questa concezione di vita, altre raltà geografiche invece, l’hanno elevata a valore.
Il risultato della situazione odierna italiana, anche per il collezionismo “orchidofilo” con annessi e connessi è la coseguenza delle considerazioni sopra esposte:
– Poche collezioni presenti e poco aiutate.
– Collezionisti divisi in fazioni.
– Mercato del collezionismo molto limitato e produttori/venditori non in grado di aiutare la crescita del collezionismo stesso.
– Associazionismo, salvo rari esempi, inefficace.
Con questo quadro d’insieme, le Case Editrici italiane ci pensano due volte prima di investire sulla pubblicazione di un libro, che corre molti rischi di rimanere invenduto.
Cosa fare?
Unire tutte le forze: collezionisti, produttori, organizzatori, esperti, botanici, biologi editori e programmare iniziative coordinate per far crescere il mercato e la cultura del collezionismo. Solamente così si riuscirà a dare certezze ai molti neofiti che si affacciano con entusiasmo al mondo delle orchidee…e che troppo spesso spariscono alle prime difficoltà.
Come?
Con tutti gli strumenti possibili, soprattutto con le Associazioni.
Penso che, una volta messo in moto un nuovo ciclo virtuoso, anche le Case Editrici capiranno l’importanza della divulgazione letteraria in lingua italiana delle orchidee, almeno lo spero.
Sono favorevole alla proposta di Alberto e sottoscrivo alla grande l’invito a Guido per un nuovo libro.
Sono convinta che il grande amore per le orchidee e il supporto delle conoscenze nel campo orchidofilo, uniti alle possibilità di consultazione e verifica che offre il web porterebbero ad un grande risultato.
Pensaci Guido!
è un ottima idea anche se penso che sarebbe ormai superato visto i progressi recenti… una cosa simile succede anche con le piante grasse… si parla del libro d Lodi un grande appassionato e se ne parla nn x i modi d coltivazione descritti ma x l’amore che provava x le sue piante e che permeava il libro… anke questo poi è fuori stampa da un po’… una ristampa nn so se sia possibile(i costi sono alti e se nn c’è un numero sufficiente d persone nn c pensano proprio a ristamparlo xò potrebbe essere un idea quella del libro ex novo… anche solo una traduzione x me andrebbe a ruba… cmq anke tentare nn costa nulla!)
ciao
Tutte bellissime idee!!!e approvo in pieno la domandona di Matteo-fi fatta a Guido.Chi meglio di tè è in grado di strutturare un libro magari avvalendoti dell’aiuto di altri amici oltrechè esperti del settore?Andrebbe a ruba visto il quasi buio attuale in campo librario!!
L’idea di Alberto mi sembra ottima! A proposito di libri, sono estasiato dal libro di Birk e mi stavo chiedendo: perchè chi ha qualche libro sulle orchidee, in generale o tematico, non lo recensisce e ci fa sapere com’è e se vale la pena di comprarlo? Credo che molti come me abbiano bisogno di supporti cartacei oltre che virtuali! Ora azzardo una proposta: Guido, perchè non scrivi un libro? 😉
Propongo di stampare delle cartoline da inviare alla Rizzoli che avviino una campagna per la ristampa del libro, fatto il logo della cartolina si potrebbe scaricalrla nel proprio computer, stamparla e ogniuno poi la spedisce, (oltre che distribuirle nelle occasioni di incontro, Club, mostre, associazioni), ecc.. che ne dite?
Mi auguro sinceramente che qualcuno raccolga il tuo appello!!!