Archivio mensile:Aprile 2007

Cypripedium tibeticum

A proposito di terricole

Cypripedium tibeticum King ex Hemsl. 1892

Sinonimi: Cypripedium compactum Schltr. 1922; Cypripedium corrugatum Franch. 1894; Cypripedium langrhoa Costantin 1919; Cypripedium macranthos var. tibeticum (King ex Rolfe) Kraenzl. 1897.

Foto Aldo dello Iacovo

Presento questa specie originaria della Cina e dell’India e attendo notizie dal suo coltivatore, l’amico Aldo: nell’attesa visitiamo questo sito molto documentato sui Cypripedium.

Piccole serre, grandi problemi

Dialogando

Piccola serra da collocare sul terrazzo, si puo?
Silvio ci scrive dalla Calabria:

...”Buon giorno a tutti da Silvio, entro in punta di piedi in questo interessantissimo blog per porvi un quesito.
Vorrei collocare alcuni ibridi, in una di quelle serre a tela amovibili (che pare schermino dai raggi UV) da posizionare su un balconcino esposto a sud, è una buona idea? O sarebbe meglio tenerle in casa? Dimenticavo! Il balconcino è in Calabria”…

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Dendrobium aggregatum, jenkinsii e sulcatum

Dendrobium, pennellate giallo oro

In questi giorni la serra si è inebriata di luminose macchie gialle, dipinte da varie specie di Dendrobium in fiore.

Due in particolare…e purtroppo una tutta nuova (Dendrobium sulcatum), bellissima, ma che non posso documentare fotograficamente per mancanza di digitale, quest’anno sono fiorite in anticipo: per consolarci andiamo a leggerci questo post.

Novità su internet

flicker: un mondo di immagini

La velocità con la quale internet e l’interattività on line ti mette a disposizione nuovi strumenti è impressionante.
A volte le innovazioni sono opzionali, non sempre sconvolgenti e rivoluzionarie. Nel panorama del web, Google la fa da padrone, ma la concorrente Yahoo! di recente ha messo a segno un colpaccio che sicuramente rivoluziona le attuali filosofie interattive di internet.
Sto riferendomi a flickr ovvero il mondo visto per immagini: la rivoluzione sta nel fatto che l’immagine non è più complemento di una discussione, ma è l’origine, su scala mondiale, di sensazioni descrittive postume, senza gerarchie ne moderazioni. La mia scarsa conoscenza di questo nuovo strumento non mi consente nemmeno di saper ancora cogliere fino in fondo tutte le sue oportunità tecniche, per ora sono appena riuscito a postare queste due foto .
Leggendo questo post , possiamo però focalizzare la novità in questione con gli occhi giovani di chi internet lo mastica da anni.
Con il suo aiuto spero presto di far volare le immagini delle mie orchidee anche su questo grande spazio virtuale e planetario: qui siamo già oltre i forum, scopritelo anche voi.

Il pollice di Emanuela

Dialogando con voi

Foto di Alberto Ghedin: dialogo fra falene

Emanuela ci scrive:
…”Buona domenica… Sono Emanuela, ringrazio chi dedicherà il suo tempo nel rispondermi e mi scuso per la probabile banalità delle mie domande.
Il 26 Marzo ho acquistato un Paphiopedilum, cercando informazioni mi sono imbattuta in questo sito che mi ha letteralmente entusiasmata… COMPLIMENTI!!! Volendo cimentarmi in questa esperienza, ho scelto come compagne della mia meravigliosa “scarpetta” un Odontoglossum e una Phalaenopsis. Spiego il mio problema, premettendo che purtroppo la natura mi ha dotata di un pollice totalmente giallo, durante il trasporto due radici che non erano nel terriccio ma aeree partendo dal fusto (sono normali? E’ così che devono stare?) si sono rotte in più punti, non staccandosi completamente, cosa devo fare? Ancora, sia nel Paphiopedilum che nel Phalaenopsis le radici fuoriescono dai buchi di scolo del vaso, devo rinvasare? AIUTO!!!”…

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Buona Domenica anche a te Emanela e benvenuta fra le orchidee.

Non mi pare tanto giallo il tuo pollice, noto che che usi in modo corretto i nomi dei generi delle tue orchidee, dimostrando quindi competenza e passione.
Grazie per i tuoi complimenti al sito, speriamo che ti diventi amico e compagno di coltivazione.
Venendo al tuo “problema”, partiamo dalle Phalaenopsis: il genere conosciuto con il nome Phalaenopsis , raggruppa varie specie di orchidee cosidette “epìfite”cioè che vivono sugli alberi e quindi è normale che le radici tendano a fuoriuscire dal vaso.
Nelle coltivazioni industriali le Phalaenopsis sono coltivate in vasi trasparenti proprio per contenere questo fenomeno, ma non sempre con risultati soddisfacenti. Ad ogni modo, quelle lesionate e rotte puoi toglierle senza problemi (importante che le rimanenti dentro il vaso siano sane).
Per le fuoriuscite dai fori di scolo, sempre se non sono rotte possono rimanere al loro posto, ovviamente non lasciare acqua stagnante sotto i vasi (è sufficente un pò d’acqua in una vaschetta con argilla espansa o materiali similari, oppure delle grigliette che facciano da separatore).
Rinvaso? Non penso che sia il caso di rinvasare, per verifiche più specifiche manda una foto a info@orchids.it.

Ciao in bocca al lupo.
Guido

Nota: altri consigli sono graditissimi.