Pane, amicizia e orchidee…

…così si potrebbe reintitolare il noto film di Luigi Comencini (Pane, amore e fantasia) pensando alla meravigliosa giornata trascorsa ieri con diversi amici provenienti dalle province limitrofe a quella del bellunese.
Già, oltre a noi “spontanei” del basso feltrino con in testa il nostro “senatur” Giovanni Zallot, ci hanno onorato della loro presenza amici provenienti dalla provincia di Treviso, Venezia, Udine e Padova (spero di non aver dimenticato nessuno) ed in rappresentanza del gruppo naturalistico Sperciglanus.
Ci siamo ritrovati domenica mattina verso le 9 presso il piazzale della birreria Pedavena (finalmente riaperta dopo alcune traversie) e dopo aver raggruppato tutti nel minor numero di auto possibile, in pieno rispetto ecologico, siamo partiti per il safari fotografico alla volta del Monte Avena pronti a sfoderare le poche conoscenze in materia (almeno le mie) e le fotocamere.

Foto Alberto Ghedin – diritti riservati

La prima tappa, al Campon d’Avena, ci ha dato un colpo d’occhio non indifferente, un tappeto bianco formato da un’estesa fioritura di narcisi (Narcissus radiiflorus) in mezzo ai quali abbiamo iniziato a vedere le pirime orchidee spontanee.

Foto Massimo Morandin – diritti riservati

La prima “vittima” fotografica delle nostre attenzioni è stata una Dactylorhiza maculata sub. fuchsii e da li a poco qua e la in maniera un po sporadica alcune Dactylorhiza sambucina nei loro cormatismi porpora e giallo hanno cominciato
Foto Massimo Morandin – diritti riservati
a suscitare sensazioni di stupore e ed ammirazione.

Ricca e varia la flora spontanea che si poteva ammirare, identificata grazie alla grande competenza di Carlo Ivano e Gabriella che con pazienza riconoscevano tutte le piante di cui chiedevo il nome, e tra le tante vorrei citare le genziane (Gentiana verna e Gentiana acaulis).

Foto Massimo Morandin – diritti riservati

Lasciato questo sito ci siamo spostati leggermente più in alto, verso malga Campet (meta per il successivo pranzo) dove su un prato dorato tappezzato di fiori di tarassaco (Taraxacum officinale) e Botton d’oro (Trollius europaeus) ci siamo imbattuti in una porzione di prato letteralmente tapezzata di Dactylorhiza sambucina.
Foto Massimo Morandin – diritti riservati

Dopo il primo momento di smarrimento originato dallo stupore per tanta grazia, i più, armati di fotocamere, si sono soffermati a lungo prodigandosi in diversi scatti fotografici accompagnati da un brusio di sottofondo dato dai commenti meravigliati delle signore presenti.

11 pensieri su “Pane, amicizia e orchidee…

  1. Alberto

    Ottimo, riporta esattamente le senzazioni assaporate domenica, interessantissima esperienza, da ripetere in futuro. Ciao Alberto

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  2. Massimo M.

    Ben fatto Guido, confido sempre nei tuoi ritocchi vista l’esperienza con il bolg e lo scrivere articoli.
    Grazie anche per i complimenti.
    Ciao
    Massimo

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  3. Redazione Autore articolo

    Ottimo reportage, trasmentte l’atmosfera della bellissima giornata in compagnia.
    Bravo Massimo…per allegerire il post , l’ho diviso in pagine e mi son permesso di inserire due foto.
    Ciao a tutti
    Guido

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  4. Axo

    Bellissimo post di una bellissima escursione, un peccato abitare troppo lontano, sembrate una compagnia molto allegra e culturalmente stimolante!
    Nel mio piccolo anch’io ho fatto un giretto per le colline di Brescia – i cosiddetti Ronchi – lo scorso 25 Aprile e ho trovato alcune che direi essere orchidee spontanee.
    Se qualcuno volesse cimentarsi nel tentativo di classificarle da foto un po’ sfocate fatte con telefonino a 2,3Mega Pixel, potrei mandargli le foto per email.

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