Ancora una bella giornata tra le orchidee spontanee della Marca Trevigiana
Proprio una giornata stupenda, luminosa, calda e deliziosamente ventilata. Le conferenze del mattino al Museo sono state molto seguite, poi appuntamento da Aldo per quel fugace ristoro, magicamente trasformatosi in un superbo e pericolosissimo pranzo –
Grazie Aldo a te ed alla tua dolce moglie.
Pericolosissimo perchè le nostre povere membra, saziate dai piaceri luculliani hanno durato fatica a rimettersi in moto per le programmate passeggiate collinari.
Con qualche fatica e muniti nella nostra proverbiale passione per le orchidee ci siamo inoltrati sulle rive Trevigiane del Monfenera, famoso per i suoi gustosissimi marroni e per le storiche battaglie della prima guerra mondiale.
Lo spettacolo è stato intenso, per la quantità di orchidee visitate, ma non da ultimo per l’ amenità dei boschi di Castani e Roveri e per il panorama mozzafiato della vallata del Piave vista dalla pedemontana di Pederobba.
Il reportage fotografico e la cronaca sono brillantemente raccontate da Alberto sul post precedente e sul suo sito.
La stanchezza mi ha tolto il piacere di essere presente anche sull’isola dei morti, luogo magico e carico di storia, ma a quanto mi si è raccontato è stata una interessantissima appendice finale.
Tornato a casa, sono entrato in serra per raccontare alle mie maliarde esotiche, delle loro sorelle spontanee – che fortunate sono loro – mi ha sussurrato l’Oncidium graminifolium , sfiorandomi i capelli con i suoi fiori gialli!
Ciao Tommaso, bella l’idea di interagire con voi giornalisti, come puoi vedere l’ho ripresa e presentata in un post.
a presto, concorderemo una data per sederci attorno ad un tavolo imbndito, però 😆
guido