Colonizzazione del supporto
Generalmente conviene coltivare su supporti legnosi, orchidee epifite a sviluppo simpodiale.
Le piante, a seconda delle loro caratteristiche morfologiche e vegetative, vanno appoggiate e legate al supporto a radice nuda oppure con un leggero letto di sfagno o fibra vegetale.
Nel limite del possibile, le operazioni di ancoraggio vanno eseguite nella stagione primaverile e con la pianta in vegetazione.
Collezione Guido De vidi – Foto 29.06.07 – diritti riservati.
Nella prima fase vegetativa, la pianta cerca subito di ancorarsi al supporto producendo nuove radici e poi stimola le gemme dormienti a formare nuovi getti o pseudobulbi.
Così strutturata, la nostra orchidea appoggiata al tutore è autosufficente e pronta alla fioritura, ma proprio in previsione della formazione di steli fiorali, a volte lunghi e pesanti, conviene tenerla ancora legata artificialmente.
Collezione Guido De vidi – Foto 29.06.07 – diritti riservati.
Scusa Guido se faccio qui il commento, ma siccome sul post protetto non compare, vorrei invitare gli interessati all’acquisto del libro “The Classic Cattleyas” a leggere il mio commento fatto sull’ultimo post protetto.
Bellissima l’Euchile mariae che ho avuto modo di apprezzare e vedere in loco.
Ciao