Stampe antiche di orchidee: interessante raccolta

La pazienza certosina dell’amico Antonio Borsato ci delizia con queste splendide stampe di orchidee

Toni di professione è medico patologo, non ha una serra, non coltiva orchidee, ma sta ad esse come l’acqua sta al mare. La nostra comune passione per le orchidee risale a molti anni fa, molte sue orchidee vivono nella mia serra e soprattutto, molto di quello che è di mia conoscenza sulle orchidee lo devo alla sua grande preparazione letteraria, storica e tassonomica.

Toni non coltiva orchidee, ma da diverso tempo colleziona stampe antiche che le rappresentano, ora ha deciso di raccoglierle in vari CD. Il primo l’ho ricevuto con immenso piacere in regalo e cosa ancor più gradita ho avuto l’autorizzazione di pubblicarle in esclusiva sul blog: grazie Toni.

Revue Horticole dal 1829

Revue orticole
Journal d’Horticulture Pratique
Rivista fondata nel 1829 dagli autori del Bon Jardinier
Librairie Agricole de la maison Rustique
26, rue Jacob – Paris

Attualmente è pubblicato come:
RHM – Revue Horticole
Mensuel technique destinè aux pépinieristes horticulteurs, maraichers et services espaces verts.
RHM-Revue Horticole è nato nel 1974 dalla fusione di PHM (1959) e della Revue Horticole (1829)

Tutte le stampe sono eseguite con la tecnica della cromolitografia.
Gli autori delle cromolitografie di questa raccolta sono:
G. Severeyns: 22 tavole
J.L.Goffart: 26 tavole
P. Stroombant: 3 tavole
Essi, per effettuare le varie tavole, hanno utilizzato disegni propri, ma più spesso quelli di altri artisti.


Note: per non appesantire il post, le stampe sono pubblicate una per pagina, in totale sono 51 – le notizie a piè stampa, escluso il nome originario e la data di pubblicazione sono aggiunte dalla redazione.


Aganisia tricolor 1889
Attualmente: Warrea warreana (Lodd. ex Lindl.) C. Schweinf. 1955
Basionimo: Maxillaria warreana Lodd. ex Lindl. 1832
Sinonimi: Aganisia tricolor (Lindl.) Bois 1885 – Warrea speciosa Schltr. 1929 – Warrea tricolor Lindl. 1843 – Warrea unijugata Regel 1855;

9 pensieri su “Stampe antiche di orchidee: interessante raccolta

  1. Gianni

    e devo dire che quello che ho scritto sopra che le vie e i metodi degli Orchidioti sono infinite.
    Guido è andato per due giorni in germania ed ha trovato il tempo per farmi allibire, stamane mi e`arrivata dalla bassa sassonia una vecchia scatola da scarpe stracolma di retrobulbi di cattleye e altre delicatezze.
    Grazie Guido della tua generosita` mi hai messo veramente in imbarazzo e in crisi coniugale, la mia consorte non ci crede che sia un regalo in amicizia, ed ha cercato subito e inutilmente una bolletta.
    Grazie 1000
    a presto
    Gianni

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  2. Daniele

    Buongiorno sono Daniele un neofita di questo fantastico mondo.
    Complimenti a Guido per aver creato questo sito che offre importanti spunti e nozioni per la mia modesta raccolta di orchidee. Ogni volta che ammiro le foto e l’accurata competenza rimango sempre molto soddisfatto.
    Credo che quest’ultimo post insieme a tutti gli altri coroni passato presente e futuro dandomi la possibilità di ampliare sempre più la conoscenza riguardo queste creature meravigliose.
    Complimenti continua così.
    Un’ ultima cosa ho provato a mandare delle foto a info@orchids.it per sapere un vostro parere sullo stato delle mie “piccole”… ho sbagliato qualcosa?
    Grazie Daniele.

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  3. Vincenzo Ghirardi

    Molto interessanti, veramente. Questo è un’aspetto dell’orchidologia
    al quale non avevo pensato e devo dire che Gianni ha davvero
    ragione nel dire che le vie degli orchidcontagiati sono infinite.
    Grazie, Guido per queste nuove finestre che sai aprire sul mondo
    delle nostre beniamine.
    Cordialmente, sempre.
    Vincenzo.
    ps. Grazie anche per aver pubblicato le mie impressioni fotografiche
    circa la mostra di Schievenin.

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  4. Gianni

    Caro Guido,
    come vediamo le vie degli Orchid(ioti)ofili sono infinite.
    congratulazioni e un applauso all’ amico “Toni”, i collezionisti che mettono a disposizione i loro preziosi sono rarissimi.
    e grazie ad entrambi.
    Gianni

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