Dialogando: Oncidium risorto

I miracoli di “Santa Tiziana” da Rimini 😆

Tiziana scrive:
Ciao Guido,
ti volevo fare i complimenti per il blog che vedo sta andando benissimo e sono proprio contenta sia per te che per tutti noi che abbiamo questo strumento preziosissimo!!..oramai è diventato la ns droga quotidiana!!
Ti vorrei raccontare una piacevole cosa che mi è successa….circa un mese fa mi si era staccato un nuovo pseudobulbo del mio Oncidium e non avevo il coraggio di buttarlo nel bidone, perché era bello, sano e doveva vivere, quindi con le lacrime agli occhi avevo deciso di metterlo in un bicchiere con un dito d’acqua (la punta era appena bagnata nell’acqua, non immersa) nella speranza (veramente vana) che potesse sopravvivere…come si fa con il Photos quando lo si vuole moltiplicare!!
Ebbene caro Guido, qualche giorno fa mi sono accorta che sono spuntate delle piccole radicine che stanno crescendo a vista d’occhio!!…non sai che felicità!!…cosa ne dici??? Ce l’ho o no il pollice verde??? 🙂
Adesso aspetto che si allunghino e poi la metto nel bark? Non rischio che marciscano a stare nell’acqua???
Ti allego le foto e ti allego anche la foto della Miltonia finalmente fiorita che mi hai dato lo scorso anno, che ho diviso con Giovanna (a lei però non è fiorita!! tié!!)…

Ancora grazie per tutti gli insegnamenti che ci trasmetti…e la Peristeria elata è spettacolare, non riesco a credere ai miei occhi che sia così bella!!!

Cara Tiziana, grazie per i complimenti, sempre graditi….soprattutto di questi giorni.
E’ veramente impressionante la voglia di vivere delle orchidee! Pubblico la tua testimonianza perché può essere di monito a tutti: mai buttare, aspettare, aspettare, aspettare.
Io metterei il getto (pseudobulbo, foglie e radichette) in un sacchetto trasparente con poco (mezzo pugno) di sfagno umido, oppure anche muschio sul fondo del sacchetto.
Appoggerei la base del getto, sullo sfagno, gonfierei il sacchetto, lo chiuderei con del filo e lo appenderei in una zona luminosa.
All’interno del sacchetto si crea un mini ambiente favorevole alla crescita ulteriore delle radici – addirittura, se hai a disposizione dello sfagno, puoi invasare il getto in un piccolo vaso (sfagno vaporoso e getto con radici appena coperte) ed inserire il tutto nel sacchetto…vado in serra a fare una foto di una mia Vanda in rianimazione e te la posto come esempio… ecco la foto
fresca di Photoshop.
Solo una raccomandazione: usa un vasetto 8-10 cm di diametro al massimo.
Controlla che all’interno del sacchetto non si crei troppa umidità, in 10-15 giorni le radici dovrebbero penetrare nello sfagno ed essere sufficientemente cresciute da poter estrarre il vaso.

Ora spezzo una lancia in favore di Giovanna: mi sa che hai diviso la Miltonia in scala uno a due! 😆
Difenditi Giovanna !!

14 pensieri su “Dialogando: Oncidium risorto

  1. Tiziana

    Caio Massimo, io ho solo un Oncidium da circa 8 mesi, quindi non ho molta esperienza in proposito…ho però una curiosità: i pseudobulbi che hanno già fiorito e sono un po’ raggrinziti, rifanno gli steli l’anno dopo o è solo dai nuovi pseudobulbi che possono spuntare i fiori?

    Rispondi
  2. Massimo M.

    Una piccola nota:
    non so se possa diventare una consuetudine per tutti gli Oncidium, ma per quel che ho potuto osservare nei quattro ibridi in mio possesso esiste una sorta di costante:
    lo stelo fiorale si forma sempre da un lato dello pseudobulbo mentre le nuove vegetazioni dalla parte opposta. Quindi in base a dove compare il nuovo getto si può determinare a priori se sia stelo fiorale o pseudobulbo.
    Attendo ulteriori conferme alle mie affermazioni sebbene sia abbastanza sicuro di quello che dico.

    Ciao
    Massimo

    Rispondi
  3. Tiziana

    Ciao Stefano, benvenuto tra noi!! Non sai che piacere mi ha fatto sapere di averti contagiato con il virus orchidofilo…le radici dell’Oncidium non sono verdi come la phal, ma sono ricoperte da una specie di membrana bianca che sembra secca, ma non lo è….abbi fede!!
    Quello che è spuntato dovrebbe essere un nuovo pseudobulbo, di solito lo stelo nasce dall’interno del pseudobulbo “maturo”, quindi per i fiori dovrai aspettare ancora un po’. A presto…

    Rispondi
  4. Stefano da Bolzano

    A Santa Tiziana da Rimini !!! Un grazie per avermi contagiato a questa splendida passione! Io giro la ruota e pesco una vocale: ho una Oncidium messa male (o forse bene), le radici sembrano secche non sono verdi come quelle delle phalaenopsis. Le foglie sono mosce ma gli pseudo bulbi sembrano in buona forma! Da due settimane è spuntato un gambetto(!) sarà mica un altro pseudobilbo o voleti dirmi che si tratta di uno stelo!? Se la vedo rifiorire faccio due capriole in avanti!! Un grazie e per Tiziana: vi aspettiamo a BZ!!! CIAO!!

    Rispondi
  5. Grud

    Me lo aveva insegnato anche a me il vecchio e saggio Tony di Udine metti quel che ti resta della malcapitata, in un sacchetto di nylon (il classico sacchettino di polietilene trasparete), senza nulla, e armati di pazienza soffiaci dentro e rigonfia il sacchetto goni giorno e se avrai pazienza i tuoi sforzi saranno premiati.

    Rispondi
  6. Tiziana

    ciao Guido, grazie mille per i consigli, sono troppo contenta…non vedo l’ora stasera di andare a casa ed eseguire attentamente tutto quello che mi hai detto di fare e poi dovrò appendere il sacchetto (dove?) sul bastone delle tende in salotto!!! Tra un po’ mio moroso mi caccia da casa!!
    In effetti questa tecnica del sacchetto per creare il microclima l’avevo già letta in un libro in cui spiegava come far attecchire il ciuffo dell’ananas…mi sembra un’ottima idea. Ti farò sapere come procede…ciao ciao alla prossima

    Rispondi

Ciao! Che ne pensi?