Stanhopee e capinere… nonostante vari problemi di compatibilità durante la gestazione (bagnatura della pianta), la natura ha fatto il suo corso.
Le piccole capinere sono nate, cresciute amorevolmente dai loro genitori e da qualche giorno anche l’ultima “giovincella” ha spiccato il volo dal suo nido verso la vita.
Una metafora della vita: i figli nascono, crescono e… non appena il loro nido diventa stretto se ne vanno – buona fortuna piccola capinera, attenta ai gatti e a Silvio 😉
A noi rimane solamente da goderci il dolcissimo aroma della Stanhopea fiorita ed un po triste perché i suoi fiori così profumati e intriganti non saranno visitati da nessuna ape maschio (nei luoghi di endemicità ogni specie di Stanhopea produce fiori con uno profumo diverso che a sua volta attrae l’ape maschio di una singola specie del genere Euglossine), da noi questo genere di api non c’è.
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Complimentoni per il doppio risultato!
La mia tigrina invece ha intenzione di fare nulla 🙁