Archivio mensile:Novembre 2007

Dipinti di orchidee a Brescia

Continua con successo il ciclo espositivo “Brescia lo splendore dell’arte”

Dopo le recenti mostre: Van Gogh a Gaugin, Turner e i paesaggisti… 1.200.000 visitatori, grandissimo successo nazionale… – domani sarà inaugurata la mostra dedicata ai paesaggisti e impressionisti americani, come suggerisce il titolo.
AMERICA! Storie di pittura dal Nuovo Mondo è l’evento che colorerà l’autunno del Museo di Santa Giulia, in Brescia, dal 24 novembre 2007 al 4 maggio 2008. La mostra fa parte del ciclo espositivo “Brescia lo splendore dell’arte”. Una mostra vastissima nel numero delle opere, e non solo una mostra di pittura; è la ricostruzione della storia di una civiltà e di una nazione nel XIX secolo, quindi solo pochi anni dopo la sua nascita ufficiale, sancita come è noto dalla firma dell’atto di Indipendenza, a Filadelfia, nel 1776. 280 dipinti, molti dei quali di grande formato come è caratteristica della pittura ottocentesca in America, 80 fotografie originali del XIX secolo, 10 sculture e circa 80 oggetti, dai vestiti alle borse ai mocassini ai gioielli alle preziose selle istoriate ai copricapo, dei nativi americani e di Buffalo Bill, tra cui la famosissima diligenza che venne utilizzata dal 1903 nelle tournées europee. In totale, quindi, circa 450 opere.

Anche orchidee
L’amico Alessio che ha avuto la possibilità di visitare la mostra in anteprima ci segnala una piacevole scoperta di sicuro interesse per gli orchidofili.
Fra le opere esposte ci sono anche le orchidee di Martin Johnson HEADE che potremmo definire “il pittore delle orchidee”.
Durante la veloce visita, fra le oltre 400 opere esposte, il nostro inviato ha potuto scorgere solamente questa tela (fra l’altro nemmeno commentata dalla guida), ma non è da escludere che ce ne possano essere altre data la vasta produzione di Heade sul tema “Orchidee e colibri” quindi gli amici di Orchids.it che dovessero visitare la mostra troverebbero una gradita sorpresa.

Quiz
Sicuramente il fiore in in primo piano sulla tela e’ una Cattleya, ma forse ci sta un piccolo quiz per voi per indovinare la specie o quel che e’, e soprattutto per “catalogare” i grappoli di strani fiori dell’orchidea in secondo piano: dato il realismo di tutta la tela – Cattleya, Colibri’, vegetazione varia… non penso l’artista abbia realizzato un “falso” a proposito dei fiori sullo sfondo…

Quiz: guardami da vicino.

E’ da parecchio tempo che cerco di scrivere qualche cosa su questa orchidea, ma…

…come tante altre piante del genere è generosa, ma anche difficile, cresce e fiorisce con generosità ma le sue radici lunghe e grosse piacciono troppo a lumache e bruchi, cerca la luce ma si adegua anche in zone ombrose è una specie, anzi…forse no.
Allora ho pensato di proporre un piccolo quiz per stuzzicare la vostra curiosità.

A partire da questo dettaglio di fiore non è facile risalire alla specie, ma proprio il primo piano ti può aiutare nella ricerca.
Domande:
– Prova a scoprire il nome del genere, della sezione, e della specie, se lo è.

– Quando e chi l’ha illustrata per la prima volta e in che occasione.

– Una volta inquadrata la situazione esponi la tua opinione personale.

…se proprio non ce la fai, fra due giorni allargo la visuale della foto 😆

Nasce l’Agorà di Orchids Club Italia

A destra dello schermo, sotto il titolo Categorie, d’ora in poi troverete una pagina titolata Agorà, su questa pagina, di volta in volta saranno portati a compimento dei progetti utili alla coltivazione delle orchidee.
L’accesso ai post della pagina è consentito ai soci di Orchids Club Italia e/o a quanti ne faranno richiesta a info@orchids.it – tutti sono pregati di richiedere la password.

Prefazione:
Agorà (in greco ?????) è il termine con il quale nella Grecia antica si indicava la piazza principale della polis.
L’agorà fu un’autentica invenzione urbanistica, e divenne presto il luogo della democrazia per antonomasia, dato che era sede delle assemblee dei cittadini che vi si riunivano per discutere i problemi della comunità e decidere collegialmente sulle leggi.

www.orchids.it è uno spazio virtuale interattivo dedicato alle orchidee – il filo conduttore lungo il quale scorrono le notizie su internet è cadenzato da post generici ed anche da pagine tematiche, pubbliche e/o riservate – il blog è anche strumento di aggregazione reale di Orchids Club Italia – nell’incontro del 18.11.07 si è deciso di aprire una pagina riservata ai soci quale spazio virtuale dove sviluppare progetti e tecnologie utili alla coltivazione delle orchidee, l’Agorà. Questa pagina è riservata ai soci per circoscrivere l’orizzonte progettuale in un set condiviso.
L’adesione ad Orchids Club Italia è libera, non ci sono quote o tessere d’ingresso è sufficiente inviare una mail a info@orchids.it.

La pagina sarà organizzata a temi, il primo prende spunto dall’esigenza di piccoli spazi organizzati per la coltivazione ottimale delle orchidee. Per comodità lessicale, d’ora in poi useremo questo termine ” serra domestica per coltivare orchidee”.
La base creativa sulla quale poggiare le nostre osservazioni parte da un lavoro introduttivo realizzato dall’architetto Paolo Criveller, che sarà pubblicato sul prossimo post di questa pagina.

Chi è interessato richieda la password a info@orchids.it

Orchids Club Italia, una famiglia sempre più grande!

Ieri, Domenica 18 Novembre 2007, una bella giornata con le orchidee

Per tutti, l’appuntamento era a casa dei coniugi Ghedin e ci siamo ritrovati veramente in tanti.
La giornata del Club offriva tre ingredienti:
– Toccare con mano l’evoluzione di una serra amatoriale a due anni dalla sua nascita.
– Idee progetto per un prototipo di serra “domestica” per la coltivazione delle orchidee, presentazione curata dal giovane architetto Paolo Criveller.
– Raduno conviviale.

Alberto nella sua serra – foto Elisabetta
Alberto, l’anfitrione era lì piazzato in serra, pronto ad accoglierci sin dalle ore 10…pochi sono giunti puntuali come da programma, ma si sa, le nostre non sono riunioni burocratiche. Col senno del poi possiamo dire – per fortuna che i soci sono giunti alla spicciolata – altrimenti l’assembramento in serra sarebbe diventato un assalto.

La serra due anni dopo
La visita alla serra di Alberto era uno dei tre ingredienti della giornata; certo, per l’occasione Alberto l’ha vestita a festa, ma cari miei, l’entusiasmo e l’ammirazione per i risultati ottenuti in appena due anni sono stati e rimangono indescrivibili.
Tutte le piante in buona salute, fioriture generose e vegetazioni belle e turgide. Un fusto di Vanilla planifolia sta salendo i piani alti della serra e presto possiamo attenderci anche qualche fiore.
Continua a leggere