Fiori luminosi e fragranti.
Aerides houlletiana Rchb.f., Gard. Chron. Chron. 1872: 1194 (1872).
Sinonimi: Aerides falcata var. houlletiana (Rchb.f.) H.J.Veitch, Man. Orchid. Pl. 2: 68 (1887).
Aerides picotiana Rchb.f., Gard. Chron., n.s., 1888: 378 (1888).
Aerides platychila Rolfe, Bull. Misc. Inform. Kew 1893: 64 (1893).
Etimologia del nome: nome di specie è stato dato in onore di Houllet, cercatore di orchidee francese (1800).
Collezione Guido De Vidi
Luoghi d’origine: Tailandia, Laos, Vietnam, Cambogia.
In natura vive nelle foreste pluviali a circa 700 metri di altitudine
Pianta epifita a sviluppo monopodiale di grandi dimensioni.
Produce infiorescenze pendule dotate di fiori fragranti, tenuemente colorati giallo senape, con il labello rosa e bianco. Aerides houlletiana di solito fiorisce in primavera/estate ed i fiori sono di lunga durata.
Coltivazione
Vive bene in serra calda intermedia (temperatura minima 15°C.) e richiede ambiente umido, ventilato e ombreggiato al 50%. Può essere coltivata in vasi forati o cestini di legno con composto ben drenante: 50% bark grosso e 50% carbone di legna.
Le concimazioni possono essere somministrate molto generosamente.
Naturalmente Guido mi associo alla coda di persone con ‘mandibola caduta’….
Alberto
…..non ho parole !!! Altra mandibola caduta !!!
E’ di una bellezza mozza-fiato. Caro Guido sei grande !!!!!
Complimenti vivissimi.
Cordialmente, sempre.
Vincenzo.
La pianta è superba, direi super Guido. Io ne ho alcune piantine dovrò pero aspettare molti, ma molti annetti per vederle a questo livello. Ciao Alberto
Scusate.
Alberto
Non vorrei sembrare saccente ma dato che non tutti conoscono il francese riporto il testo di Alberto tradotto in italiano:
“Jean-Baptiste Houllet (1815-1890), giardiniere capo delle serre del Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi. Collezionista in Brasile, in Messico e nelle Ande durante la sua gioventù.
Il genere Houlettia che raggruppa alcune orchidee sudamericame è stata battezzata in suo onore da Adolphe Brongniart (1801-1876) nel 1841.”
Da Wikipedia: “Jean-Baptiste Houllet (1815-1890), jardinier en chef des serres du Muséum national d’histoire naturelle de Paris. Collecteur au Brésil, au Mexique et dans les Andes durant sa jeunesse.
Le genre Houlletia qui regroupe des orchidées sud-américaines a été baptisé en son honneur par Adolphe Brongniart (1801-1876) en 1841.”
Le orchidee non sono solo affascinanti per le loro fioriture o profumi, ma anche per le storie e aneddoti di chi le scoperte o semplicemente classificate e che hanno riempito pagine e pagine delle riviste di settore e non soprattutto dell’800. E’ stato publicato recentemente un libro, The Head Gardeners, proprio su quei giardinieri che hanno fatto grandi certe collezioni private e che spesso sono rimasti all’ombra di grandi nomi.
Alberto