La vostra posta

Care amiche e cari amici del blog, questo post è il nuovo contenitore delle vostre richieste di aiuto. E’ consultabile da tutti i frequentatori del sito e quindi sarà più facile ricevere risposte in tempo reale.
Quando il post uscirà dal video, sarà comunque raggiungibile attraverso la pagina “INFORMAZIONI”.

La via più semplice per chiedere consigli.
Scrivi la tua mail nello spazio dedicato ai commenti di questo post… se puoi linka anche una foto (per poterlo fare devi parcheggiarla su qualche album pubblico), vedrai che qualche “angelo ti aiuterà”.

Grazie della collaborazione.
Guido

548 pensieri su “La vostra posta

  1. Francesco

    Io purtroppo non ci sarò visto che devo recuperare le mie lacune in Chimica e Filosofia.
    Comunque per il trasporto non ci sarei andato lo stesso.
    Mi dispiace molto perchè avrei avuto l’occasione di conoscere qualcuno di voi…

    Rispondi
  2. paola

    Grazie mille delle vostre spiegazioni! In effetti anche un’altra phal sta crescendo completamente coricata. Il problema è quello della stabilità, che io cerco di risolvere creando un piano inclinato di palline d’argilla, anche perchè il substrato non è abbastanza denso e compatto da reggere la forza delle radici.
    Quindi grazie Maya e grazie Roberta.
    Un caro saluto, Paola

    Rispondi
  3. Roberta L.

    Grazie Maya per l’approfondimento. Questo mi fa riflette su almeno un paio di cose. Primo: forse allora e’ per questo che le phal producono “radici aeree”.. in realta’ se la pianta in natura e’ “coricata” le radici che noi chiamiamo aeree nella loro memoria invece cercano il terreno per aggrapparvisi, quindi questo spiegherebbe perche’ ci sembra che le radici cerchino l’aria ma in realta’ cercano per loro natura la terra che in vaso non troveranno mai per la forzatura di tenerle in verticale.
    A questo punto mi sorge spontanea un’altra riflessione: perche’ non inventare dei vasi rettangolari e bassi (magari anche inclinati verso il basso – a cuneo per intenderci) che permettano alla pianta di stare nella loro naturale posizione coricata? Avremmo cosi’ forse una pianta con postura del tutto naturale ma anche particolarmente originale poiche’ apparirebbe in maniera del tutto diversa dal solito e penso anche piu’ gradevole e senza rischi di marciumi nel colletto delle foglie causa ristagni.
    Sono solo riflessioni..

    Grazie Maya
    Un carissimo saluto
    Roberta L.

    Rispondi
  4. Maya R.

    Brava Roberta ma vorrei aggiungere un particolare alla tua spiegazione: in natura le phal vivono soprattutto sugli alberi e col tempo, nel corso della loro crescita, tendono a coricarsi su un lato in modo da far defluire l’acqua di ristagno dal centro della pianta in modo da non marcire e morire, allo stesso tempo, non ci sono tutori artificiali a reggere gli steli fiorali e quindi, questi crescono verso il basso e pendono dalla pianta. In questo modo la “postura” che la pianta assume è nient’altro che una strategia di soprevvivenza. Ora, succede che gli ibridi non vengano così sofisticatamente modificati e quindi nella memoria delle Phal e non solo, rimane questa tendenza all’orientamento “coricato”. Ormai quasi tutte le mie crescono in questo modo e non metto tutori agli steli a meno che non sia strettamente necessario, accogliendo così la natura con i suoi regali…
    Non fare niente Paola, cerca solo un modo per far stare in piedi il vaso, magari mettendolo dentro ad un vaso più pesante ma di almeno tre o quattro misure più grande ed assicurando uno strato di palline d’argilla sul fondo, potrai così appoggire le foglie direttamente al bordo del vaso più largo…
    Un saluto
    Maya

    Rispondi
  5. Roberta L.

    Ciao Paola, le foglie tendono a “girarsi” laddove proviene maggiore luce. Il mio sospetto e’ che ad un certo punto tu abbia girato la pianta nel senso opposto alla direzione da cui solitamente riceveva piu’ luce e la foglia nuova risulti ora crescere nel verso opposto. Almeno.. questo e’ quello che succede alla mia. Le foglie piu’ vecchie sembrano ormai rimanere stabili nella posizione, ma quella nuova, messa sul davanzale al contrario, poiche’ tenera, tende a girarsi nel verso opposto alle altre, per cui il rimedio (fintanto che e’ ancora giovane) penso sia quello di rigirarla nel verso giusto davanti alla finestra o alla fonte di luce e aspettare che lei segua il verso delle altre. Questo succede alla mia sia con le foglie che con gli steli floreali che si piegano in direzione della fonte luminosa che gli fornisco. In un ambiente dove la luce e’ uniforme le foglie dovrebbero crescere seguendo il portamento tipico della specie che gli detta Madre Natura. Pertanto ritengo che “toccarla” ulteriormente sia un errore. Questo e’ quello che mi sento di suggerirti in base alla mia esperienza di neofita, ma aspetta eventuali altri consigli dagli esperti.

    Cari saluti
    Roberta L.

    Rispondi

Ciao! Che ne pensi?