Orchids Club Italia: evento e mostra di Vigonza!

E’ calato il sipario sulla tre giorni di Vigonza “Orchidee al castello, spontanee, coltivate e disegnate”, e con questo evento, Orchids Club Italia fa un bel settebello: sette esposizioni orchidofile organizzate e partecipate nei primi sei mesi del 2009.

epipactis_-gigantea Epipactis gigantea
Esemplare gigantesco di Daniele Doro, Segretario Nazionale del G.I.R.O.S e relatore alla conferenza sulle orchidee spontanee dei colli Berici.
Questa manifestazione dedicata in forma esclusiva alle orchidee, non prevedeva vendita e, per volontà dei curatori della mostra, doveva essere un “evento culturalmente puro”.
Le amiche e gli amici di Orchids Club Italia, giuntivigonza-121
numerosissimi all’appuntamento di Domenica, hanno più volte stigmatizzato l’assenza di premiazioni. Effettivamente, vista l’altissima qualità delle orchidee esposte – valutazione unanimemente sottolineata anche dai prestigiosi conferenzieri intervenuti – forse valeva la pena di immaginare qualche forma di giudizio, che d’altro canto è emerso spontaneamente dalle esclamazioni dei visitatori davanti all’esemplare dell’ Epipactis gigantea in foto.

Istantanee

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Le foto sopra testimoniano la bella festa di Domenica (la tavola è imbandita con le leccornie portate dai soci) tanti auguri a Mila festeggiata per il suo compleanno.

vigonza-24-05-manuela-e-fernandovigonza-24-05-platysteria-mFoto a sinistra, Manuela e Fernando da Verona, nuovi soci del Club ai quali mandiamo un caloroso benvenuto!!

Le conferenze ed i dipinti

La tre giorni di Vigonza ha anche offerto spunti di altissima valenza scientifica ed artistica.
Si è già scritto della conferenza sulle “Orchidee dei monti berici” tenuta da Daniele Doro sabato in mattinata.
Nel pomeriggio di sabato abbiamo potuto assistere in anteprima assoluta alla conversazione del Prof. Rudolf Jenny (foto sotto a sinistra), focalizzata attorno al suo nuovo lavoro di riordino dei generi legati alla sotto tribù delle Stanhopeinae. Lavoro che sarà presentato in un suo nuovo libro, prossimo alle stampe.
A tal proposito la “Front cover” probabilmente riprodurrà una pianta fiorita di Stanhopea tigrina presente nelle nostre collezioni e dipinta dalla bravissima pittrice Silvana Rava, anche lei presente alla tre giorni di Vigonza (la foto sotto al centro mostra un’opera della pittrice).
jennyfanfanisilvana_rava_dipinto

Altra graditissima opportunità è stata quella di avere fra noi il Prof. Alberto Fanfani (foto sopra a destra), collezionista orchidofilo di gran fama, studioso della natura e delle orchidee. Questa sua passione possiamo apprezzarla leggendo i suoi libri .
La conversazione di Alberto Fanfani ci ha trasportato nel magico mondo delle forme e degli adattamenti dei pezzi fiorali di molte specie di orchidee; come l’intervento dell’uomo, tramite l’ibridazione, ha “migliorato” forme e colori nelle orchidee.

Il corso di disegno
sindaco_vigonza_equipe_most Nella foto vediamo il Sindaco di Vigonza Ing. Nunzio Tacchetto (a destra nella foto) che ringraziamo e invitiamo ad estendere i ringraziamenti del nostro Club a tutto il Consiglio Comunale per la sensibilità e l’accoglienza riservataci.
A sinistra in primo piano la pittrice Silvana Rava premiata nel 2008 dalla RHS e sullo sfondo… pensierose 😉 , le due anime di questo evento: Alberto Grossi e Marino Orbolato… due persone squisitissime, senza di loro non saremmo qui a leggerci.

L’orchidea dedicata alla Città di Vigonza
vanda_vigonza In questa mostra sono state esposte le orchidee fiorite nelle collezioni dei soci di Orchid Club Italia, non c’erano orchidee provenienti da produttori professionisti. Ci eravamo prefissi l’obbiettivo delle cento orchidee in mostra, ma alla fine abbiamo sfondato anche il traguardo delle centocinquanta, grande risultato di gruppo.
Abbiamo pensato di dedicare una nuova orchidea alla Città di Vigonza, che fosse inedita e fiorita in occasione dell’esposizione. La nostra scelta è andata a questo ibrido intergenerico fra (Renanthera X Arachnis X Vanda) – Renanda -al quale è stato assegnato il nome di cultivar “Città di Vigonza”
Nella foto a sinistra, il nostro socio Giancarlo Mason mentre la espone per le foto di rito.
Questo cultivar, d’ora in poi porterà il nome: Renanda ‘CITTA DI VIGONZA’

Le foto di rito
equipe_vigonza L’occasione per immortalare i relatori delle conferenze era troppo ghiotta per perderla ed allora eccoci insieme a loro per una foto ricordo.
In piedi partendo da sinistra: Alberto Ghedin, Alberto Fanfani, Rudolf Jenny, Alberto Grossi – accovacciati partendo da sinistra Marino Orbolato e Guido De Vidi.
Complimenti ai conferenzieri ed un grazie sentito ai curatori dell’evento: Alberto Grossi e Marino Orbolato da parte di Orchids Club Italia.

Le colonne
equipe_vigonza_1 Non sono tutte visibili su questa foto, ma le due colonne portanti di questo evento si intravvedono nel gruppetto e sono Bruno e Giancarlo. Formidabili nel loro impegno costante e qualificato dedicato a questo evento… tutti del nostro gruppo sono orgogliosi di voi.
Sto per chiudere questo post, perdonatemi, forse troppo enfatizzante, ma a conclusione di una splendida avventura durata sei mesi, la felicità è troppa per essere tenuta dentro.
Grazie a tutti i soci che hanno reso possibili le varie mostre, con le loro piante ed anche con la loro semplice ed insostituibile presenza… non scrivo nessun nome ci siete tutti, dalla A alla Zeta.
In questi mesi abbiamo imparato a conoscere meglio le orchidee, e la nostra amicizia è sicuramente cresciuta, in fondo era solamente quello che volevamo.
Grazie.

9 pensieri su “Orchids Club Italia: evento e mostra di Vigonza!

  1. Pingback: Festa della Stanhopea | Orchids.it

  2. Francesco

    Roberta siono molto contento che la tua phal cresce bene mentre la mia, ahimè, dà poche foglie e gli steli nulla da fare.
    Il mio emma green cresce nella mia serretta ed onestamente devo dire che mi scordo addirittura di innafiarla a volte e lo stelo fiorifero mi sta crescendo dallo pseudobulbo più vecchio che era fiorito quando me lo avevano regalato…durante quest’anno ha fatto un bel pseudobulbo altro la metà del precedente che ha fiorito ed ora lo sta facendo un altro, ma fiorisce sul vecchio.
    Vorrei sapere il perchè di questa cosa, inusuale per una simpodiale.

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  3. Francesco

    Il dendrobium emma green sta allungnado il suo stelo fiorifero mentre la vanda teres, nonostante viene di solito coltivata appesa o in cestello, cresce molto bene anche in una vaso in terracotta ed anche rigorosamente.
    La Promenea xanthina sta facendo una seconda fioritura anche se si parla ancora di piccolo stelo.
    Mi dispiace moltissimo di non esserci stato ma lo studio occupa quasi tutta la mia vita e come una sanguisuga si nutre del mio sangue…prossimamente ci sarò!
    Complimenti per la piantona…chissà che peso accolarsela a casa 😉

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    1. Guido Autore articolo

      Ciao Francesco, fai bene dedicare tutto il tuo tempo allo studio… le orchidee sanno aspettare. Complimenti per i tuoi risultati con la coltivazione.
      Un salutone anche a tuo papà.
      A presto
      Guido

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    2. Roberta L.

      Beato te. Il mio Emma green invece sta in un sacchetto di plastica che gli fa da incubatrice. Un paio di mesi fa mi sono accorta che il germoglio di canna che stava crescendo (quello che avevo postato con le foto) in realta’ era per meta’ marcio, cosi’ ho dovuto agire drasticamente: tagliato germoglio, tagliato tutte le radici (marce), spennellato di previcur, e dritto nel sacchetto con straccetto bagnato di acqua e strizzato (non ho lo sfagno e l’ho cercato dappertutto senza trovarlo, addirittura in un famoso garden che non cito mi hanno chiesto cos’e’ lo sfagno). Circa un mese fa mi sono accorta che stava nascendo un nuovo germoglio ma radici ancora nessuna nonostante mi mi ero procurata l’ormone radicante (ne avevo spolverato una quantita’ abbondante poi da qualche parte ho letto che brucia la pianta cosi’ l’ho risciacquata dopo due giorni di dubbi). Ora il germoglietto e lungo circa due centimetri e mezzo e sono spuntati due bitorzoletto che non capisco cosa sono all’altezza del secondo e terzo nodo di una canna: sono dei piccoli coni verdi e subito sotto hanno un minuscolo bitorzoletto che se non fosse che stanno li fermi penserei che sono le tanto agognate radici, ma anche su questo ho dei dubbi. Non so se riusciro’ a salvarla. Non sono ancora riuscita a capire cosa vuole anche se ce la metto tutta.
      Per la phal e l’oncidium invece sono meravigliata di quanto stiano bene.. la phal ha undici foglie e continua a buttarne fuori contemporaneamente ad un nuovo stelo floreale (sembra una vanda).
      Un caro saluto
      Roberta L.

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  4. SEVERINO e ORIETTA

    Siamo orgogliosi di far parte di questo Club!!!Ringraziamo per la bella domenica trascorsa in una atmosfera di amicizia sincera.Complimenti al nostro Timoniere Guido ed a tutti quelli che hanno collaborato per presentare una esposizione di orchidee UNICA.Cordialmente Severino ed orietta

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  5. Vincenzo Ghirardi

    Come si suol dire abbiamo chiuso il primo semestre 2009 “col botto”. E’ stata veramente una gran bella mostra senza, peraltro, nulla togliere alle sei precedenti.
    Domenica mi sono veramente sentito orgoglioso di appartenere all’Orchids Club Italia; In primis perchè sono stati esposti degli esemplari sicuramente degni di riconoscimenti a livello internazionale e poi perchè, in ogni occasione di incontro, sempre più si sente il piacevole calore dell’amicizia pulita senza invidie e/o maldicenze varie. Ho trascorso proprio una bella giornata con tutti voi.
    Un plauso va anche agli organizzatori ed al Sindaco di Vigonza, persone squisite, gentili e disponibili in ogni frangente.
    Lodi, lodi ed ancora lodi; Bravi tutti.
    Cordialmente, sempre.
    Vincenzo.

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  6. Alberto G.

    Caro Guido, è stato difficile riprendere ieri mattina la vita ‘normale’ dopo questo evento.
    Tutte le tensioni se ne sono andate finalmente, ma la malinconia ha preso il sopravvento. E’ stato bello vedere tutti i soci lavorare per un fine unico: esporre al meglio quanto la natura ha reso già stupendo! Ma ci siete riusciti. Grazie a tutti Voi perché senza di Voi niente di quanto è stato apprezzato dalle autorità, dagli ospiti, dai visitatori sarebbe potuto essere. Di cuore
    Alberto

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