Bulbophyllum haniffii

Una specie miniatura appartenente al genere Bulbophyllum.

Il genere Bulbopyllum comprende circa 2000 specie note, raggruppate in 78 sezioni.
Questo genere, oltre ad essere molto grande è anche complicato e ancora bisognoso di ulteriori revisioni tassonomiche.
Qualsiasi specie del genere Bulbophyllum è originale ed affascinante, per dimensione, forma dei fiori, per il loro aroma non sempre in sintonia con i nostri gusti olfattivi, e non da ultimo per le storie che le accompagnano.
Andremo ora a scoprire una particolarissima specie di Bulbophyllum dai fiori piccolissimi e molto originali: Bulbophyllum haniffii appartenente alla sezione Epicrianthes

Bulbophyllum haniffii Carr 1932
Sezione: Epicrianthes [Blume] Benth. & Hkr.1828
Origine: Tailandia, Myanmar (ex Birmania), Laos e Malesia peninsulare
Sinonimi: Epicranthes haniffii (Carr) Garay & W.Kittr. 1985 publ. 1986
I fiori si formano lungo il rizoma orizzontale, escono da cortissime infiorescenze, sono di colore marrone, misurano 9-10 millimetri e fioriscono in Agosto-Settembre.

Qualche testo di tassonomia eleva Epicrianthes al rango di genere, qualche altro a semplice sezione del genere Bulbophyllum, altri addirittura, come si è letto sopra, suo sinonimo.

Forse le motivazioni per assegnare ad alcune specie di Bulbophyllum un nuovo nome generico o comunque di raggrupparle in una sezione specifica sono da attribuire a loro caratteristiche comuni.
Ad esempio il nome Epicranthes è il risultato della composizione di due parole greche “Epikrion” = pennone secondario delle navi a vela e “anthe” = fiore.
Con questo accostamento di nomi, i botanici hanno forse voluto evidenziare le protuberanze bizzarre, a volte pendule a forma di pennoni marittimi, in alcune specie simulanti insetti o nastri leggiadri attaccati alla base dei petali da entrambi i lati della colonna.
Nei recenti riordini tassonomici del genere Bulbophyllum i botanici hanno cercato di raggruppare in sezioni, gruppi di specie con affinità morfologiche.
La sezione Epicrianthes , come si è già scritto, mette insieme piante con fiori particolarmente bizzarri, dotati di peluria, di protuberanze e di forme artropode (insetti con arti articolati – ragno ad esempio), vedi Bulbophillum cimicinum oppure come il Bulbophillum haniffii dotato di piccoli nastri penduli attaccati alla base dei petali che si muovono alla prima brezza.
Queste caratteristiche devono sicuramente avere una funzione che incide sul meccanismo di impollinazione, a questo proposito non dispongo di nessuna annotazione bibliografica né di alcuna osservazione scientifica.

Il nome specifico a questo Bulbophyllumè stato dato in onore di Mohammed Haniff, nato nel 1872 a Penang (Malesia).

Note storiche
Mohammed Haniff manifesta sin dalla sua giovane età la passione per la natura e le piante.
Effettua gli studi presso la scuola pubblica della Città, poi, ancora giovanissimo inizia a lavorare all’orto botanico di Penang dove diventa soprintendente e più tardi, per un breve periodo anche sostituto curatore dei giardini botanici di Singapore.
Haniff, durante tutta la sua vita ha realizzato diversi erbari ed ha partecipato a moltissime esplorazioni raccogliendo migliaia di esemplari che sono poi serviti come base per la classificazione di specie endemiche in Malesia.
Si racconta che la sua morte sia sopraggiunta mentre stava raccogliendo piante.
A seguito delle innumerevoli specie vegetali scoperte da Haniff, molte piante portano il suo nome:
Eugenia haniffii, Dendrobium haniffii e Bulbophyllum haniffii.
Haniffii è stato il primo malesiano a realizzare un incrocio intergenetico fra due specie di orchidee:
Arachnis hookeriana (originaria del Kelantan – stato della Malesia) e Renanthera coccinea ( originaria della Tailandia), l’ibridazione è stata effettuata presso i giardini botanici di Singapore e l’ibrido primario si chiama Aranthera Mohamed Haniff.

Note di coltivazione
Bulbophyllum haniffii in natura vive sui rami degli alberi in zone abbastanza protette dal sole. Il portamento delle piante è strisciante e pendulo.
In coltivazione si sviluppa molto lentamente e quindi conviene sistemare questa specie su zattere di sughero o di legno molto resistente e duro.
Lungo il rizoma si formano piccoli pseudobulbi unifoliati e radici molto sottili che aderiscono al supporto legnoso.
Questa specie non richiede periodi di riposo, è utile coltivarla in zona lievemente ombreggiata e calda della serra.

2 pensieri su “Bulbophyllum haniffii

  1. Massimo M.

    Ah i Bulbophyllum…Genere tanto ampio quanto variegato, con specie dai fiori grandi e vistosi (B. echinolabium, B. lobbii) a quelle da fiori minuscoli (B. falcatum), tutti però con un fascino incredibile.
    Personalmente uno dei Generi che prediligo.

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