Quando due anni e mezzo fa acquistai una beuta contenente alcune piccole semenzali di questa specie, mai mi sarei aspettato che dopo un frettoloso deflascamento avvenuto, dovuto al fatto che detta fiasca si era sorbita, assieme ad altre, sedici ore di aereo, a nemmeno tre anni da allora avrebbe deciso di mostrare i suoi fiori.
Questa specie di Phalaenopsis, fortemente cercata, trovata e ora in fioritura è, del suo genere, una delle più piccole.
La Phalaenopsis braceana ha un areale di distribuzione che comprende l’est Himalaya, Bhutan, Myanamar, fino al sud della Cina e Vietnam. Trova la sua collocazione ai margini delle foreste ad elevazioni che vanno dai 1100 ai 2100 mslm, in virtù delle quali va coltivata su serra intermedia.
Questa specie deve il suo nome a Brace che la disegnò per primo, ed il cui disegno rimase a lungo l’unica immagine di questa pianta.
La P. braceana annovera alcune particolarità davvero singolari: è anzitutto una specie a foglia caduca (significa cioè che perde le foglie), poi il colore del fiore varia nel tempo…è inizialmente di un color marroncino porpora per poi schiarire virando verso un giallo dorato/verdognolo, le radici infine anziche essere cilindriche come nella maggior parte delle Phalaenopsis, sono appiattite.
La dominante cromatica nei fiori di questa specie è il labello che presenta una colorazione rosa intenso/ciclamino molto appariscente.
Descrizione
Pianta epifita, miniatura, radici carnose, numerose, che formano una massa importante.
Poche foglie una o due, decidue, raramente presenti, oblungo ellittiche, quasi acute, lunghe 2.5 cm e larghe 0.8 cm.
Infiorescenza eretta o sub-eretta, ramificata. Brattee lanceolate, acuminate, concave da 0.3 a 0.5 cm di lunghezza.
Fiori da 4 a 6 variabili nel colore con petali e sepali quasi simili, ellittici, ottusi. I petali sono leggermente sub-spatolati.
Labello trilobato con sperone. Lobi laterali oblunghi, ottusi. Lobo mediano oblungo-oblanceolato, ottuso, convesso, con apice più o meno compresso. Sperone clindrico, diritto, in continuità con la base del lobo mediano.
Seguono due calli. Il posteriore è carnoso, bifido, ricurvo sulla punta. E’ collocato dietro allo sperone. Il secondo callo è scagliato, bifido, davanti allo sperone.
Colonna robusta, cilindrica, diritta, lunga 0.4 cm.
Ovario pedicellato lungo 1.5 cm.
Tassonomia:
Phalaenopsis braceana (Hook.f.) Christenson, Selbyana 9: 169 (1986).
Sinonimi omotipici:
* Doritis braceana Hook.f., Fl. Brit. India 6: 196 (1890). (Basionimo)
Kingidium braceanum (Hook.f.) Seidenf., Opera Bot. 95: 187 (1988).
Sinonimi eterotipici:
Biermannia naviculare Tang & F.T.Wang ex Gruss & Rollke, Orchidee (Hamburg) 48: 56 (1997).
Coltivazione:
Personalmente la coltivo su zattera di sughero dove le radici piatte attecchiscono ottimamente, tra pianta e supporto un sottile pane di sfagno/muschio che crei un cuscinetto umido temperature da serra intermedia e concimazioni settimanali con dosaggio del concime ridotto di un terzo.
Bella, proprio una chicca questa Phal a me sconosciuta e dalle caratteristiche particolari… bravo Massimo.