O&W edizione 2013 ha calato il sipario. Desidero fare i miei complimenti all’organizzazione.
Questa edizione io l’ho persa… per tanti motivi non mi è stato possibile presenziare, ne tanto meno portare le piante della mia collezione.
So quanto lavoro sta dietro una mostra e la splendida coreografia dell’esposizione (vista nelle varie foto pubblicate sul web), merita veramente un encomio solenne.
Peccato che tutto sia svanito come neve al sole, il nocciolo duro degli “orchidofili” girovaghi si è incontrato, ha mangiato e ben bevuto, ma soprattutto ha fatto poderosi acquisti e poi, tutti a casa pronti per la prossima scorpacciata… a proposito sarà il solito dualismo- Schio, Thiene – o solo Schio? Chissà!!
Tornando a O&W, devo dire che l’esposizione meritava più risonanza da parte dei “media”, forse l’evento orchidofilo comincia a stare stretto, dentro al contenitore che l’ha lanciato, certo è che tanta creatività e tanto impegno avrebbero meritato più attenzioni da parte delle televisioni e di giornali nazionali, ma l’economia locale probabilmente ha privilegiato altre priorità.
Dendrobium chrysotoxum Lindley 1847
Io, un po’ di nostalgia ce l’ho, e non avendo ancora capito quale pianta sia stata incoronata regina dell’evento 2013 (chissà, forse un Paphiopedilum? – le male lingue lasciano trapelare un reiterato debole della giuria in tal senso), mi rivado a guardare quella della passata edizione, che quest’anno è rimasta a riposare in serra… ammirata e rosicchiata dalle lumache: repetita iuvant!