Nella grande promiscuità in serra, del settore dedicato ai Paphiopedilum, da qualche giorno sono in bella mostra questi fiori delicati.
E’ la prima fioritura di una pianta, della quale non ricordo la provenienza, cartellinata con il nome dei suoi genitori:
1 – Paphiopedilum gratrixianum, specie strettamente legata al Paph. villosum – alcuni tassonomi lo considerano solamente una sua varietà – ha un’ampia distribuzione: nord della Tailandia, Laos, Vietnam e Cina meridionale.
Il colore dei fiori è variabile, ma non tutte le varietà sono state ancora descritte. L’ultima dovrebbe essere questa:
Paph. gratrixianum var guangdongense – Paph. guangdongense
Inizialmente descritta da Chen, Liu Li nel 2011, come una nuova specie cinese, endemica nella zona dello Xinyi Südwestguangdong ad altitudini di 1300m. Successive analisi del DNA hanno dimostrato che è una specie molto vicina a Paph. gratrixianum, pertanto è da considerarsi come Paph. gratrixianum var. guangdongense (cfr. The Orchid Issue 1, 2013)
2 – Paphiopedilum helenae, quasta specie cresce ad altitudini 850-900 m. nel nord del Vietnam, in Cina nella provincia di Guangxi sud-ovest. Paphiopedilum helenae è stato descritto solo nel 1996 da Averyanov ed è una delle specie di piccole dimensioni.
I fiori leggiadri e nello stesso tempo rigogliosi, hanno attirato la mia attenzione ed ho per questo, approfondito le ricerche.
La morfologia dei fiori è abbastanza dominata dal genitore P. helenae, ma le abitudini vegetali e della fioritura sono tutte dell’altro genitore, P. gratixianum. Normalmente, nelle ibridazioni primarie con P. helenae, le dimensioni dei figli sono molto ridotte, ma in questo (anche se evidenti) non sono così marcate come in altri ibridi.
Questo grex è stato registrato alla RHS nel 2009, da J.Van Haute (J.Van Haute registratore e anche creatore dell’incrocio), con il nome: Paphiopedilum Little Alexander
Sorpresa e grande gioia per i nonni: stesso nome del mio nipotino Alessandro!
Dedico il nome di questo cultivar al mio “pulaki” Alessandro, che insieme a Lydia, e Leonardo, veterano dei miei nipotini, illuminano di felicità, le giornate della nostra famiglia.
Si usa dire: un bambino ti cambia la vita ed è vero, ma tre nipoti, dolci ed affettuosi la dipingono tutta d’oro e la caricano di sublimi emozioni.
Nota: “pulaki” in greco significa pulcino 🙂