Lepanthes telipogoniflora

Il bello della prima fioritura
… tu chiamale se vuoi, emozioni.

Lepanthes telipogoniflora

010016Lepanthes telipogoniflora (Schuit. & A. de Wilde 1996). – André Schuiteman e A.de Wilde.

Sembra impossibile emozionarsi davanti ad una piccola orchidea che ti mostra i suoi fiori per la prima volta, soprattutto se non sei proprio un neofita, ma capita ed è sempre come la prima volta.
Cerchi notizie e vai subito a frugare nella sua storia.
Scopri che è stata descritta per la prima volta nel 1996 da Schuiteman & A. de Wilde nella rivista colombiana ORQUIDEOLOGIA
Quello che ti colpisce di questa specie è sicuramente la grande dimensione dei suoi fiori rispetto alle foglie.
Orchidea endemica della Colombia, dipartimento di Risalanda, ed è una delle Lepanthes più resistenti al caldo. Cresce nei boschi umidi sulla Cordigliera occidentale ad un’altitudine di circa 500 metri, ed è per questo motivo che sopporta abbastanza bene le temperature sopra 20°C. È una splendida miniatura con le foglioline di 1 – 1.2 cm. I suoi fiori (fino a 1.5 – 2 cm in diametro), sono comunque molto grandi rispetto alle altre Lepanthes.

Etimologia del nome di specie: telipogoniflora, si riferisce alla somiglianza dei suoi fiori a quelli del genere, Telipogon.
I fiori non sono molto duraturi, ma essendo prodotti in successione, la pianta è raramente senza fiori. Il colore rosso-arancio dei fiori e la loro consistenza satinata, dominano su labello e petali, tanto piccoli da passare quasi inosservati nel centro del fiore, e sono godibili solamente quando sono visti da vicino.

Coltivazione
Può essere coltivata in vaso o su una zattera. Nel secondo caso è molto importante mettere lo sfagno o altro muschio sotto le radici e mantenere l’umidità d’aria molto alta, 80-85%, altrimenti la pianta non riuscirà a svilupparsi. Coltivazione in vaso, come substrato consiglio una miscela di sfagno e perlite (1 : 1).
Lepanthes telipogoniflora ama molto l’umido, ma non devono manifestarsi ristagni d’acqua dentro il vaso, poiché provocano facilmente i marciumi radicali. La specie vive bene in serra intermedio-calda. Le temperature ideali sono di +24-26°C di giorno e +15-18°C di notte.
Bagnature durante tutto l’anno, abbondantemente e frequentemente, con lievi asciugature (non troppo secco) fra le bagnature. Fertilizzazioni settimanali a dosi ridotte rispetto alla norma, per evitare indesiderate bruciature delle radici, prima di concimare si raccomanda di bagnare la pianta.

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