Archivio mensile:Settembre 2015

Le “ciacole”della combriccola delle orchidee di vicolo Parnasso

Resoconto semi serio di una improbabile conversazione fra orchidee.

E’ lunedì mattina, l’aria è fresca, dicono che arrivi dalla Russia, ed è il preludio della stagione fredda che si affaccia a rovinare i sonni ed anche i portafogli di molti collezionisti di orchidee.
Fuori dalla mia serra, stipate una vicino all’altra attendono di essere rimesse al loro posto, le orchidee di ritorno dalla mostra di Schio: circa una settantina di piante.

Provate ad immaginare il chiacchericchio delle “comari” che si radunano sul sagrato della chiesa, uscendo dalla messa del mattino, ecco, lì nel mucchio la scena era la stessa; le Restrepia ringalluzzite dal freschetto, ma incazzate nere imprecavano contro la povera Pleurothallis premiata, l’Angraecum subulatum visibilmente infreddolito si consolava scambiando qualche opinione con la Jaquiniella, entrambe snobbate nei giudizi; la loro discussione mi incuriosì e mi fermai ad ascoltare.

Sono diversi anni che vivono insieme e fra loro usano chiamarsi con epiteti amichevoli del tipo “Gutty”, “Tribu”, “Subu” e “Equita”.
IMG_6307Le Gutty, un bel gruppetto di 20 specie, visibilmente infastidite con me – lo si capiva dal contenuto delle loro imprecazioni: “Ma guarda un po’ se noi dobbiamo sopportare tutto questo trambusto in ambiente a noi ostile e poi nemmeno si accorgono che ci siamo” – e la capo del gruppo rincara la dose – “è già la seconda volta che il nostro capo ci porta in giro, eppure lui lo sa che noi siamo delicate, che non ce la facciamo a stare fuori dal nostro habitat per molto tempo”… “sì” – aggiunge la più piccolina del gruppo – “però non eravamo mica male stavolta, scusa Gutty, ma quel manipolo di esperti che discuteva, scriveva, non le sa queste cose?”… “ho paura di no” – interviene la Gutty zatterata – “sai loro hanno studiato, e non gliene frega niente se siamo stanche, loro mica ci coltivano, loro giudicano… e poi ti vanno a premiare quel IMG_6350 istricciattolo di Tribu senza fiori”…- “Come, senza fiori” – sbotta Tribu” – …”ragazze mettevi gli occhiali, e poi io sono stato premiato già altre volte, cosa credete, non sono mica spennacchiato come voi, con pochi fiori, ed anche mezzi appassiti!”

A quel punto sono dovuto intervenire: “Basta! Un po’ di rispetto per il prossimo. Però, mie care, volendo spezzare una lancia in vostro favore, dovrei ammettere che un po’ di ragione sta dalla vostra parte, così non funziona, bisogna rivedere un po’ tutto, ma state buone per favore.”

IMG_6312IMG_6313Non l’avessi mai fatto a mettermi in mezzo alla discussione: “Stare buoni?” – esordisce Equita – “Ti pare serio? Guardami, ho già compiuto 25 anni, sono un esemplare unico, vieni vicino, vedi dove sono i fiori: giovani ancora socchiusi, aperti in attesa di essere impollinati, appassiti senza aver ricevuto alcuna visita ed anche fecondati… cosa vuoi di più, così sono fatta io!”… “i miei fiori sono poco appariscenti? Ho le foglie sporche? Sono un po’ ammaccata? Non è mica facile portarmi in giro, peso più di 50 chili, ma anche così so dare emozioni a chi se ne intende!” 😉 … “A proposito, hai visto che la televisione è venuta a riprendermi, chi mi conosce mi ama!”

IMG_6314 “Cosa dovrei dire io” – esordisce Subu – “mi palpeggiavano, discutevano sul numero dei miei fiori, sì certo, alcuni erano ancora socchiusi, ma quando mai avranno modo di vedermi con i fiori tutti aperti!”… “Scusa sai, io li apro in progressione!… questi furbacchioni di giudici sono andati anche sbirciare sul tuo sito alla ricerca di una mia vecchia foto nella quale mostravo più fiori… da una parte sola però, io sono una “palla” e stavolta ero piena di fiori tutto attorno, per la prima volta nella mia lunga vita, ma loro non lo sanno, noi due sì e questo basta e avanza” 😉

Alla fine, tornata la calma e la rassegnazione, tutte in coro esclamarono: va bene dai portaci al nostro posto, perdoniamoli questi giudici, ma tu che sei – come dice Marco – un veterano, datti da fare: in una mostra per tirar fuori una valutazione verosimile i giudici dovrebbero essere almeno una decina.

Incursione notturna : un caffè tra le orchidee? Insieme si può!

foto_schio_2015_1Venerdì sera, la mostra di orchidee a Schio è pronta, come da programma si va tutti alla Giardineria Drago per la cena di benvenuto, ma ecco la sorpresa: un centinaio di persone, dopo la cena verrà a prendere il caffè fra le orchidee proprio nel padiglione della mostra.
Passato il panico, i valorosi organizzatori della mostra, spalleggiati da qualche espositore, hanno trasfomato l’inatteso fuori programma in una piacevole anteprima notturna.

Circolo Isabella, sabato 26 a Schio… si parte, non più di 30, ma poi…

022Isabella_Teotochi_AlbrizziRagasse e ragassi, orchidofile e orchidofili, siora Maria e sior Mario, sabato 26 settembre saranno consegnate le prime 30 (non di più) divisioni della mitica Stanhopea trigrina “ISABELLA”.
Come? Non sai di che siu tratta? Ed allora facciamo un bel Rewind, tutto chiaro?
A Schio, in appositi spazi del padiglione espositivo (cercateci) saranno disponibili 30 divisioni (non una di più) della mitica orchidea, memore di tempi andati. Ogni pianta è alloggiata su “museruola” oppure in vaso e sarà corredata di certificato di autenticità.
Chi avrà la divisione diventerà socio fondatore del “Circolo Isabella”, gruppo spontaneo senza ambizioni di diventare Associazione. Sarà invece un cenacolo orchidofilo che promuoverà incontri orchidofilo/culinari, in primis la festa annuale del solstizio d’estate, dove ogni possessore di una parte di “Isabella” concorrerà per il “Gran Prix” d’estate, essendo quello il periodo di fioritura.
Il numero dei soci potrà integrarsi con nuove adesioni su presentazione di un socio fondatore e previo possesso di una nuova divisione della Stanhopea ‘ISABELLA’.
Il primo raduno potrà essere organizzato nella Villa che vide i fasti di Isabella Albrizzi Franchetti.

Nota: ci sono già prenotazioni e queste avranno la precedenza di consegna, poi si andrà ad esaurimento, sabato e domenica Mauro Cappagli e Guido De Vidi vi aspettano.

OFFICINA di SCHIO: piccole idee per coltivare bene le orchidee

Capita che ti prende la passione sfrenata per le orchidee, ed allora sono guai; già con la prima pianta che acquisti vai in tilt e così inizia la tua avventura, quel magico mondo si presenta irto di problemi. Uno su mille ce la fa (direbbe Gianni Morandi), ma se vogliamo, possiamo anche andare oltre e fare un paradigma con la propagazione naturale delle orchidee: milioni di semi, piccoli e indifesi, solo poche decine diventeranno piante adulte, stessa cosa per gli orchidofili neofiti, tanti folgorati sulla via delle orchidee, pochi resistono e la maggioranza si perde alle prime difficoltà.

Sì perché le orchidee che desideriamo coltivare (cosiddette esotiche), hanno bisogno, sia di condizioni climatiche diverse dalle nostre (temperate o fredde), che di ambientazione appropriata.

foto_guido_schio_museruolaEcco che nasce il mito propedeutico alla competizione; al cospetto degli amici, il coltivatore di orchidee assume le sembianze di una persona magica. Sono loro però le protagoniste: quando in una esposizione ti capita di vedere una bella pianta, sarà lei a rimanerti impressa nella mente, non il suo coltivatore.
Quindi, il vero appassionato sa di essere un umile strumento a disposizione di chi ha bisogno di consigli, e di aiuto.

Con questo presupposto, in occasione dell’evento orchidofilo di Schio, sarà attiva l'”OFFICINA PER LE TUE ORCHIDEE”, piccolo contributo di vari collezionisti per coltivare bene le tue orchidee.

L’OFFICINA apre alle ore 10 e chiude alle ore 17 di Sabato 26 e Domenica 27 Settembre.

IN PROGRAMMA:
Il rinvaso, epifite o terricole, questo è il dilemma.
Costruiamo insieme una museruola per le tue Stanhopee.
Cassette in legno e cestini in rete metallica, piccoli segreti per un uso appropriato.
Una casa per le tue orchidee, in veranda, in orchidario, in serra: tecnologie di supporto.
Zattere e tronchetti, che passione.
Il vaso di Pandora, le tue orchidee nel vetro.

I “MECCANICI” ti aspettano.

Felici sotto la pioggia

famiglia_asilo_14_09_2015 leonardo_scuola_materna_albero_14_09_2015IMG_20150914_120552918 Un fine settimana felice: Germania, Lindau (Bodense): i primi giorni di scuola materna di Leonardo.
Nonni, mamma e nipoti… il papà? Poverino sta lavorando 😉 Un bacione a nonna Dimitrula!
Nelle foto da sinistra: Alessandro, mamma Konstantina, nonno Lillo, nonna Rosetta, Leonardo, e Lydia.
Leonardo sull’albero dei sogni, grida tutta la sua felicità!!