Paphiopedilum Gloria Naugle ‘Renato Penati’

paphio_gloria_naugle_fiore
paphio_gloria_naugle_piantaQuesto ibrido primario è il risultato dell’incrocio fra due specie botaniche famose: Paphiopedilum rothschildianum con Paphiopedilum micranthum

L’ibrido è stato registrato da Mr/Mrs J.Naugle (Orchid House), il 15/06/1993; il nome è stato dato in onore di Naugle Gloria Youngman, giudice AOS, scomparsa il 17 Febbraio 2004 all’età di 68 anni.
Il fiore eredita le striature del genitore Paphiopedilum rothschildianum e il rosa shocking del Paphiopedilum micranthum, con risultati a volte sorprendenti. Le piante dell’incrocio originario fiorivano con difficoltà; successive ibridazioni hanno prodotto piante più fiorifere.
La pianta in foto mi è stata donata questa estate in occasione di una visita alle serre dell’amico orchidofilo di Arcore (MI), Renato Penati, questo cultivar, per altro molto bello, porterà il suo nome: Paphiopedilum Gloria Naugle ‘Renato Penati’.

Passioni, compulsioni e furti.
Eh, ma dai, si dirà, la solita storia del ladro di orchidee. No, non mi riferisco al furto della Vanda coerulescens in mostra a Spercenigo – anche se è inevitabile andare a quel ricordo – ma al fattaccio che vede protagonista per un giorno una pianta di Paphiopedilum Gloria Naugle, esposta e rubata il giorno dopo, al Volunteer Park Conservatory a Seattle, Washington, a nord di Volunteer Park a Capitol Hill.

La storia del Paphiopedilum perso.
Eravamo nel 2004 quando quel fiore rosa scuro con il centro di colore giallo brillante appariva in mostra al Volunteer Park Conservatory per un solo giorno. Meno di 24 ore dopo, l’orchidea era già sparita per sempre, lasciando sgomento il giardiniere senior del conservatorio, Stephanie Johnson-Toliver.

Personaggi.
Larry Boyce è un personaggio affabile dai capelli grigi e una casa piena di reperti raccolti nei suoi viaggi in molti paesi del mondo, ma a Seattle lui è semplicemente “Orchid Larry”. La veranda della sua casa, ospita centinaia di orchidee, specie ed anche ibridi. Nel 2002 Larry visitò vari vivai di orchidee nelle Hawaii in cerca di nuove rarità per la sua collezione.
Fu in quell’occasione che Larry acquistò un “community pot” di giovani piante di Paphiopedilum Gloria Naugle.
Al suo ritorno, Boyce sistemò le giovani piantine nella sua veranda e a metà primavera del 2004 le orchidee cominciarono a fiorire. Uno dei fiori, attirò la sua attenzione: petali e labello grandi e simmetrici e poi quel rosa caldo e le striature gialle, veramente eccezionale, da esporre in qualche mostra.
Orchid-Larry pensò di portare la sua orchidea alla riunione della Northwest Orchid Society, uno dei più grandi gruppi regionali della American Orchid Society, in programma il secondo Lunedi di ogni mese, presso il Center for Urban Horticulture dell’Università di Washington, dove si parla della coltivazione, si mostrano, si comprano e si scambiano orchidee.
La pianta presentata da Orchid Larry attira l’attenzione di diversi membri, uno dei quali la riconosce come Paph. Gloria Naugle, addiritura migliore dell’ibrido originale.
Visibilmente lusingato, Boyce sapeva già cosa fare con quella sua pianta.
Orchid-Larry è molto affezionato e trascorre gran parte del suo tempo a prestare opera di volontariato al Volunteer Park Conservatory, una magnifica serra vittoriana ispirata al famoso Crystal Palace di Londra, piena di cactus, bromeliacee, palme, e, naturalmente, le orchidee. Per questi motivi decise di donare quel Paphiopedilum al giardiniere anziano Stephanie Johnson-Toliver, un regalo per lei e per la collezione.

Regali come questo, e la grande collezione di piante esistente, hanno reso il conservatorio, bersaglio preferito dei ladri: rubano sistematicamente piante e arbusti passando dal cortile di servizio.
Per impedire i furti, Johnson-Toliver ha fatto installare apparecchiature di sorveglianza e bloccato più porte, ma senza risultati apprezzabili.
Stephanie Johnson-Toliver è la forza trainante del Volunteer Park Conservatory; iniziò il suo lavoro al conservatorio sotto la guida del giardiniere anziano Tosh Kiyonaga, quando questi si ritirò nel 1983, lasciò la sua collezione di migliaia di orchidee in sua fiducia.

Stephanie Johnson-Toliver parla dei fiori come se fossero suoi figli.
La pianta che Orchid-Larry donò a Johnson-Toliver sarebbe entrata nell’anonimato della foresta del conservatorio di orchidee se non fosse stato per Al Mysiewicz. Come Boyce, Mysiewicz è membro NWOS. Quando vide la fioritura, Mysiewicz chiese a Johnson-Toliver se poteva portare la pianta a Tacoma, dove era in programma un giudizio dell’American Orchid Society per valutare le orchidee degne di premio. L’orchidea di Johnson-Toliver fu una delle poche selezionate per essere giudicate.
Il Paphiopedilum Gloria Naugle fu premiato con AM/AOS. Mysiewicz riportò la pianta al conservatorio nel tardo pomeriggio di Sabato. La lasciò vicino all’ufficio di Johnson-Toliver con una nota sobria: la sua orchidea ha bisogno di un nuovo cartellino di identificazione.

Gli ibridi che ricevono un premio di merito devono dotarsi di un nome univoco di cultivar per la registrazione. Boyce battezzò l’orchidea, Paphiopedilum Gloria Naugle ‘Stephanie’, in onore e come segno di eredità duratura di Johnson-Toliver.
L’orchidea premiata rimase per qualche giorno in privato, fuori dalla vista dei visitatori, poi fu sistemata in pubblico su un piedistallo in un angolo, circondata da felci e protetta da una gabbia fatta di fili intrecciati di metallo per separare la pianta da mani indiscrete. Sul cartellino c’era scritto solo il nome della pianta, senza la segnalazione del premio ricevuto.

Il furto.
Il giorno dopo, durante le ore di apertura al pubblico, con il sole splendente e l’andare e venire dei visitatori, Gloria Naugle ‘Stephanie’ scomparve. Quando Johnson-Toliver notò strane impronte – un piccolo sentiero fangoso spiccava sul davanzale della finestra bianca dietro la gabbia – il suo cuore fu trafitto dal dolore: capì da dove era uscita l’orchidea.
Ne seguì un gran fermento, ma Johnson-Toliver non ebbe il coraggio di parlare con Orchid-Larry. “Lui ha donato a me quella pianta, ed era mio dovere proteggerla”. Ma Boyce, commosso fino alle lacrime per la tristezza stampata sul volto di Johnson-Toliver, gli sussurrò: “troveremo un’altra orchidea, anche più bella di Stephanie”.

Sono passati diversi anni da quando Stephanie è stata rubata al conservatorio. A quel tempo, solo una manciata di membri NWOS, le persone presenti al giudizio a Tacoma, e i giardinieri del conservatorio erano a conoscenza dell’orchidea premiata. I coltivatori di orchidee sono notoriamente ossessionati dalle loro piante. Vari appassionati sono andati nelle foreste per prendere nuovi esemplari, rubando ciò che non potevano comprare. Alcuni sono anche morti in cerca di una nuova orchidea rara. Senza ombra di dubbio, tutte le persone interpellate sulla storia del furto di ‘Stephanie’, sono convinte che la persona sapeva esattamente cosa stava prendendo. «Tu non sai nemmeno di cosa si tratta se non sei nel giro interno o se non sei un cacciatore di orchidee… un tossicodipendente, un appassionato”, dice Johnson-Toliver.

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