Pordenoneorchidea 2016, è calato il sipario

Pordenoneorchidea 2016, prima, durante, e dopo. ALBUM FOTOGRAFICO momenti flash, emozioni e decisioni consegnate alla storia.

RINGRAZIAMENTI
Grazie a Pordenone Fiere S.P.A. – a tutti i suoi dirigenti, ai collaboratori di OrtoGiardino, per la loro convinta disponibilità operativa, indispensabile alla buona riuscita del format Pordenoneorchidea.

Grazie a tutti i protagonisti del Format: agli espositori in primis, a quanti ci hanno aiutato a realizzare la scenografia ed anche economicamente, alla splendida esibizione di Patty Patty e Ivan Biasi, all’amico giornalista Tommaso Cerno che ci ha onorati della sua partecipazione, a Silvia Bosi amministratrice della tenuta Vistorta per il valore aggiunto della deliziosa cornice scenografica che ci ha proposto, a Silvia e Mauro ed alla loro marcia in più che ci ha fatto decollare, al buon cuore di Ezio, alla delegazione Zoppolana, a Padre Angelo Andreetta ed ai suoi sorrisi fra le orchidee.

Grazie a quel fantastico gruppo di amiche ed amici che con le loro generose “tentazioni peccaminose” hanno reso Luculliano li “buen retiro”, per il pubblico pagante, altresì conosciuto come segreteria.

Grazie a quanti hanno portato le loro piante in mostra, e sono stati tanti, uomini e donne, semplici coltivatori in casa e consumati collezionisti: una vera e propria dimostrazione plastica della condivisione di una comune passione a prescindere, a prescindere se sei dei nostri o dei loro, a prescindere se semplicemente sei, a prescindere se sei invitato oppure no… a prescindere, appunto!

Grazie alla marea di visitatori appassionati orchidofili, giunti da varie località italiane e dalla amatissima Isola di Lussino, dove è già attivo (Veli Losinj – Lussingrande), un nostro gruppo F.I.O.

Grazie infine ad una persona che tengo nel mio cuore da una vita, lei riesce sempre a stupirmi e farmi sentire l’uomo più felice del mondo.

Per la buona riuscita di Pordenoneorchidea 2016 ho dato tutto il mio impegno, ma tu puoi essere anche l’artefice al 90% di una avventura vincente, però il traguardo più impegnativo è quel 10% che manca a fare 100, chissà se ce l’abbiamo fatta!

Ciao! Che ne pensi?