E’ inevitabile, non si può non continuare a raccontare le emozioni dell’evento orchidofilo “Giardino Jacquard 2016”.
Innanzi tutto desidero ringraziare quel magico gruppo nato attorno al Giardino Jaquard, che, per non dimenticare nessuno, ho battezzato “Gli Angeli di Schio”, unici nella loro capacità creativa, unici nella loro tenacia a voler rendere sempre migliore un evento ormai entrato nella prima categoria dell’orchidofilia italiana.
Un grazie del tutto particolare va all’Amministrazione Comunale di Schio e nella fattispecie alle valide responsabili degli uffici Cultura ed Eventi, per la passione con la quale seguono questa speciale manifestazione orchidofila.
Alle volte basta una piccola idea.
Si sa, le esposizioni di orchidee, fondamentalemente hanno due obiettivi: mercato e divulgazione. Alle volte basta poco per spezzare una lancia in favore della divulgazione, non servono statuti, attestati di appartenenza a questa quella fazione, o magari cariche altosonanti… a volte basta qualche piccola idea, e… parafrasando l’aforisma di Michelle Obama coniato durante la convention democratica di Filadelfia, anche in questo contesto è proprio il caso di dire: ‘Quando gli altri volano basso, è tempo di volare alto’.
La piccola idea si è materializzata al termine della ‘conversazione’ sulla Stanhopea Isabella in programma Domenica a latere dell’evento orchidofilo, con la consegna di una piccola pianta ‘ISABELLINA’ ai bambini presenti, quale auspicio divulgativo per le nuove generazioni di orchidofili.
Foto scattata dall’amico orchidofilo e valido fotografo, Bruno Sgrinzi di Padova: grazie Bruno, a te e alla tua Meri ‘Campionessa mondiale’!