Tanto tuonò che piovve (Socrate)

Eravamo nel 2016, Marzo 2016 in occasione della fiera Ortogiardino – PordenoneOrchidea, quando nacque la Federazione Italiana Orchidee.

La firma dell’atto costitutivo

Da allora sono trascorsi 5 anni durante i quali la FIO si è guadagnata il suo spazio nell’orchidologia internazionale. Ora l’associazione sta vivendo una profonda mutazione. Ad essa vanno riconosciuti indubbi traguardi, ad esempio la partecipazione al WOC ecuadoregno del 2017 nel quale l’Italia mancò per un soffio una futura candidatura WOC italiana. La FIO in quell’occasione, invitò ed ottenne la compartecipazione dell’Associazione Italiana di Orchidologia a presenziare l’evento unitariamente come Italia. Così andò, in Ecuador ci fu un unico stand italiano.

MUTAZIONE

Profonda mutazione, si è scritto, a tal proposito vale la pena di contestualizzare tale affermazione. I rapporti personali in seno al consiglio direttivo FIO, soprattutto dopo la partecipazione all’EOC di Parigi, iniziarono ad incrinarsi al punto da vedere dimissionario metà direttivo. Quella che poteva essere una crisi senza ritorno si è altresì risolta con la chiamata in causa dell’assemblea dei soci ed il conseguente rinnovo delle cariche. Gente giovane con voglia di ripartire dalle origini.

ORIGINI

Quali origini? Tradurre in fatti la famosa frase di primogenitura “nasce per unire” ad esempio: – Disponibilità a lavorare unitariamente con altre associazioni per favorire eventi di spessore internazinale quali la candidatura di Pordenone all’EOC del 2027. Giungono notizie che la FIO stia già lavorando in quest’ottica.

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