La leggenda di Marianna, la strega di via Cucchetto

Camminata, fra storie, miti e ricordi.

Ecco quel che rimane della casa delle streghe. Tanti anni fa, la vulgata popolare raccontava ai bambini dei villaggi vicini, che fosse la dimora di una vecchia e misteriosa strega di nome Marianna. In altri tempi, da Pero per andare a Breda a comprare il pane al vecchio forno gestito dai Zangrando, si accorciavano le distanze percorrendo uno stretto sentiero lungo il canale della vittoria, costruito dai prigionieri austriaci catturati con la battaglia del solstizio.

Nel canale scorreva l’acqua prelevata dal fiume Piave, e attraverso canalette secondarie andava ad irrigare i raccolti. Era bello ed avventuroso andare a Breda lungo il canale, peccato che si passava vicino alla casa della vecchia Marianna, che la leggenda descriveva gobba e con il capo coperto da un fazzoletto nero legato al collo. I nostri genitori, ci parlavano spesso di quella povera vecchia, forse lo facevano per intimorirci. Storie, certo, storie inverosimili ma l’effetto paura, su di noi bambini era assicurato. A distanza di anni, molti anni, forse più di 70, ecco quel che rimane, o quel che rimaneva perchè qualche cosa è cambiato nella casa delle streghe. Sì perchè pare siano tornate. Son tornate a dipingere dei murales enigmatici sui muri cadenti dei ruderi ancora in pedi.

Chissà se le streghe moderne son tornate a visitare il rudere in veste di emuli buone e presagi dei tempi tristi che stiamo vivendo.

Speriamo che portino una ventata di libertà, il murales sta lì a futura testimonianza.

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