Una specie facile da coltivare
Il genere
Rhynchostylis Blume 1825
Sottofamiglia: Epidendroideae, Tribù: Vandeae, Sottotribù: Aeridinae.
Questo genere comprende solamente 5 specie, endemiche in un areale molto vasto che va dall’India alla Cina ed alla Malesia.
È spesso utilizzato nelle ibridazioni. Pur appartenendo alla stessa tribù, questo genere differisce dalle Vanda per il labello dei suoi fiori che è mono-lobato e, contrariamente a loro, le specie di Rhynchostylis gradiscono luce indiretta. È un genere monopodiale con foglie carnose e inflorescenze racemiformi i cui fiori emanano un delizioso aroma.
E’ preferibile coltivare le specie di questo genere in cestini di legno con composto molto grosso e drenante dove le radici carnose potranno svilupparsi ed anche fuoriuscire dalle fessure. Bisogna garantire costante umidità e fertilizzazioni generose.
Origine del nome : dal greco rynko : rostro o becco e stylos colonna (o dal latino stylus : pennino?)
Specie tipo: Rhynchostylis retusa (L.) Blume 1825
Sinonimo: Anota Schltr. 1914
Descrizione della specie
Collezione Guido De Vidi – foto 27.12.07

Rhynchostylis gigantea (Lindley) Ridley 1896
Sinonimi: Anota densiflora Schlechter 1914; Anota gigantea (Lindl.) Fukuy. 1944; Gastrochilus giganteus (Lindl.) Kuntze 1891; Rhynchostylis gigantea subsp. violacea (Lindl.) Christenson 1985; Saccolabium albolineatum Teijsm. & Binn. 1864; (basionimo) Saccolabium giganteum Lindley 1833; Vanda densiflora Lindley 1851-2; Vanda violacea Lindl. 1841
Origine: Myanmar (ex Birmania), Tailandia, Malesia, Laos, Cambogia, Vietnam, Cina, Borneo e l’Indonesia.
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Cymbidium erythrostylum Rolfe; Gard. Chron.,1905, II. 427.
Ogni singolo fiore è appena 6 cm di larghezza ma circa una decina in lunghezza. Infatti mentre i tre sepali si distendono completamente, i petali, più piccoli, si protendono in avanti quasi a proteggere gli organi di riproduzione. Entrambi sono di colore bianco ed hanno una leggera linea rosata che corre centralmente sul dorso, nei petali la colorazione rosata è presente anche nella loro parte basale interna. Il labello, bianco-giallo, più marcatamente giallo all’estremità distale, è percorso da linee rossastre che nei lobi laterali si spezzano per proseguire con una serie di punti. Come ho già detto non sono profumati, comunque di lunga durata. Vista la puntualità con cui fiorisce mi sono stupito nel leggere che in natura questa specie fiorisce nella tarda primavera inizio estate. Charles and Margaret Baker hanno spiegato questo comportamento con la difficoltà di riprodurre in coltura l’ambiente ideale.
…” sono Carla da gradisca d’ Isonzo . Ho visto oggi la bellissima foto che il Sig. Alberto ha mandato della sua bellissima Cattleya fiorita a Natale. Io le mando la foto della mia che dovrebbe fiorire nei prossimi giorni.