Archivi categoria: Orchids

Categoria madre del blog: giorno per giorno con le orchidee, diario di un appassionato.

C. Penny Kuroda ‘Spots’, un ibrido stupendo

Un sogno di mezza estate, fatto di luce e colori

Fra gli ibridi di “Cattleya” bifogliati con pseudobulbi allungati a forma di canna, C. Penny Kuroda ‘Spots’ è molto interessante.
Le infiorescenze portano anche più di 10 fiori di media dimensione, consistenti e duraturi.
Per la verità C. Penny Kuroda ‘Spots’ è un ibrido ormai datato (registrazione risale agli anni 80), penso che nel mercato si possano trovare incroci due generazioni avanti, ciò nonostante rimane un incrocio molto ben riuscito, che non può mancare nelle collezioni.
In questa calda giornata di mezza estate che vede tante e tanti orchidofili in vacanza con seni e pancia al sole, dedico questo “bouquet” a tutti gli altri, che sprezzanti della calura resistono imperterriti negli uffici o più genericamente al lavoro!

Collezione Guido De Vidi – foto 16.07.07 – diritti riservati

C. Penny Kuroda ‘Spots’ (C. Summer Snow x C. guttata)

Navigando in internet e spulciando qualche catalogo, in certi casi questo ibrido è presentato come C. Penny Kuroda (C. interglossa x L. pumila), è chiaramente un errore, sarebbe interessante verificare il vero nome di registrazione.

I fiori son deliziosamente fragranti, la pianta resiste bene anche in condizioni di temperature eccessive e sopporta altrettanto bene eventuali stati di stress idrico.

PS) sono gradite altre notizie

Orchidee: quando si dice passione

Mariangela, stregata dalle orchidee (e non è la sola), ci scrive

Buongiorno!
Finalmente ho trovato l’indirizzo per poter scrivere visto che dal sito ho qualche difficoltà a comunicare: non vedo gli ultimi messaggi e non so se sono arrivate le mie foto inviate già da parecchio tempo. Comunque ci riprovo.
Vorrei approfittarne per porre qualche domanda e comunicare la mia gioia nel veder crescere le mie orchidee che sono delle vere e proprie “STREGHE”: mi hanno veramente conquistata a tal punto da dovermi costringere a stare alla larga da giardinieri e fiorai! Pensate che, negli ultimi mesi, la mia “signorina” Vanda viaggiava con me nel camper, sul sedile del passeggero, visto che lavoro a 110 km da casa e, non potendo affidarla alle cure di mio marito, ho scelto di farle fare la vita da pendolare come me! Tutte le altre, invece, rimanevano tranquillamente a casa ad aspettarmi.

Domanda: credo che la splendida che ha messo ben quattro steli fiorali, e che sta cominciando a fiorire, sia una Brassia lawrenceana, ma non ne sono sicura.
Chiedo gentilmente, a tal proposito, la Vostra gentile consulenza.

Se riesco, allego le foto anche dei 3 Paphiopedilum

e dell’ultimo acquisto: il Signor Phragmipedium Grande, semplicemente splendido e che cresce a vista d’occhio.

Complimenti per la Vostra professionalità e serietà nel fornire servizi, notizie ed informazioni. Domenica ero sul Garda, ma, con mio dispiacere, non mi è stato possibile fermarmi a Torri del Benaco per vari motivi: poteva essere l’occasione buona per conoscerci. Grazie.
Maria Angela

Abbiamo pensato di far diventare post, questa esuberante manifestazione di passionalità verso il mondo “stregato” delle orchidee.
Mariangela segue questo blog, si sente parte della sua grande famiglia e per questo ha voluto renderci tutti partecipi delle sue sensazioni ed anche soddisfazioni con le orchidee.
Benvenuta quindi, e nella speranza di essere in piccola misura anche noi complici della tua “folgorazione”, cercheremo di continuare il nostro cammino divulgativo.

I quesiti
Forse la tua Brassia è un ibrido con patrimonio genetico anche della B. lawrenceana, qualche amico del blog riuscirà sicuramente a scovare il suo nome.
Per il resto, complimenti cara Mariangela, le tue orchidee se la passano veramente bene!

Nota: se avete dei problemi di coltivazione o altro, inserite le vostre discussioni nei commenti di questo post che rimmarrà in prima fila per qualche giorno.

Di compleanno in compleanno

Auguri Antonio

Anche l’amico Antonio Camani di San Donà di Piave in questi giorni ha festeggiato il suo compleanno, precisamente domenica scorsa.
Non ci siamo dimenticati di te Antonio, ma vista la concomitanza con Gabriella (noi cavalieri d’altri tempi) abbiamo dato la precedenza alle donne.

Un grande appassionato delle orchidee

Socio fondatore, insieme ad altri orchidofili ante litteram, dell’ATAO. Viaggiatore raffinato. I suoi viaggi hanno dato sostanza anche alla sua collezione di orchidee, che piano piano ha assunto una caratterizzazione unica nel collezionismo italiano.
Ora naviga, anche lui libero, nel nostro Club.
Coltiva circa un migliaio di specie botaniche in una serra, bella e funzionale. In occasione di esposizioni le sue piante si distinguono per inusualità e costituiscono sempre motivo di analisi scientifica.
Una limpida figura del panorama orchidofilo italiano.
A nome di Orchid Club Iltalia, auguri calorosissimi.

7.7.7 una giornata magica sul Garda

Questa volta le maliarde sono state incorniciate dal fascino gardesano di una giornata estiva, tersa e luminosa.

7.7.7 – 7 Luglio 2007 , proprio per la facilità e la magia dei numeri, questa data è stata scelta quale giornata di sensibilizzazione mondiale per la salvaguardia del nostro pianeta e ieri a Torri del Benaco anche il nostro Club orchidofilo ha voluto testimoniare nel suo piccolo, in favore della salvaguardia delle meraviglie della natura.

Che a Torri ci sia stata una bella mostra di orchidee rare, forse non ce ne siamo accorti neppure noi che l’abbiamo allestita, tanto siamo stati presi dalla discreta magia di quei luoghi incantati e troppo breve è stata una sola giornata di permanenza.

La cronaca
I quattro moschettieri (Alberto, Antonio, Graziano e Guido), partiti di buon mattino dalle rispettive dimore con i preziosi carichi di orchidee fiorite da portare in esposizione sul lago di Garda, sono giunti a destinazione dopo due ore di viaggio ed il panorama della piccola baia del lago, complice anche la giornata limpidissima, si è presentatato sin da subito affascinante.
Poco più tardi giunge anche Vincenzo da Villafranca con il suo prezioso carico di ottimi e freschissimi vini veronesi.

Baia di Torri – foto Vincenzo – diritti riservati

Elena e Guido davanti agli stand del Flover- foto Vincenzo
Ad attenderci davanti al castello scaligero c’era la dolcissima Elena del Flover.
Con gli amici del Flover di Bussolengo ci si conosce da tempo, pertanto è stato facile allestire la mostra all’interno di un loro raffinato gazebo, messoci gentilmente a disposizione.

L’allestimento
La meridiana del campanile doveva ancora rintoccare le ore 10 del mattino quando si è iniziato a tirar fuori le piante dalle rispettive automobili (poco meno di un centinaio), e quasi subito lo stand espositivo, già si mostrava con tutto il suo fascino.

Poco dopo, il pubblico, non molto per la verità e visibilmente attratto dalle tantissime amenità del luogo, poteva ammirare le bellissime specie ed ibridi di orchidee messi in mostra, ma stranamente l’atmosfera era di completa distrazione, come se le orchidee esposte fossero solamente di complemento ad uno spettaccolo naturale già di per sè entusiasmante.

Stand allestito da Orchids Club Italia – foto Vincenzo

Col trascorrere del tempo il pubblico presente, eterogeneo e qualificato (francese, tedesco, inglese), comincia a frequentare il nostro stand e pronunciando alla perfezione nomi e cognomi di molte piante esposte, chiede informazioni e consigli.

Scorcio dello stand di Orchids Club Italia

La magica atmosfera delle orchidee esotiche messe in bella mostra proprio davanti all’ingresso del castello Scaligero, crea stupore e sorpresa generale.
La mattinata trascorre tranquilla e cogliamo l’occasione per fare un piccolo bilancio della nostra attività.
Si discute di quanto fatto e di quello che vogliamo fare in futuro. Si parla anche di quello che bolle in pentola nell’ambiente orchidofilo nazionale.
Si decide l’uso dei due bozzetti per il logo del Club fra i due giunti ex equo al concorso, con questa motivazione: affinare il progetto presentato da Linda per il neccessario perfezionamento grafico (dimensioni per gli usi futuri di riproduzione) per realizzare spille, carta intestata e gadgets vari. Il disegno artistico presentato da Giulio è utilizzato per sfondi in filigrana su documenti del Club e su foto da proteggere con copiright.

La presenza del Flover

Scorcio degli stand Flover- foto Vincenzo
La nota azienda di Bussolengo ha aderito all’evento con la creazione di uno spazio coreografico a tema: le orchidee e le essenze del Garda.
Per l’occasione, la piazzetta antistante il municipio è stata addobbata con maestria.
Piccole isole verdi e vari gazebi con Phalaenopsis, Oncidium, Cambria, Vanda ed altre orchidee per chi intende iniziare la magica avventura, sistemate con grazia, si mescolavano alla piccola oggettistica ed a complementi per l’arredamento di spazi esterni.
Sin dal mattino il sole ha fatto impazzire Elena ed i suoi collaboratori; ad un certo punto non sapevano più cosa inventare per proteggere le piante.

Il pranzo
E’ l’ora di pranzo, la gentile Elena si sacrifica rimanendo sul posto e noi orchidofili (le mogli sono già a passeggio sul lungo lago) ci incamminiamo verso il ristorante “Da Carlo” per un fugace pranzo di lavoro.

Convegno
Durante il tragitto sul lungo lago ci imbattiamo in uno dei convegni di programma, che vede la figlia di De Gasperi, relatrice: dalle poche battute carpite dall’intervento si può cogliere che il tema verte sulla figura politica paterna legata all’esperienza Garibaldina nell’unificazione dell’ Italia – come si vede nella foto non manca nemmeno la controfigura di Giuseppe Garibaldi.

La siesta- foto Vincenzo
La siesta degli eroi – foto Vincenzo
Seppur fugace, il pranzo lascia il segno e nonostante i 500 metri della passeggiata lungo lago di ritorno, nell’ora successiva interviene un certo torpore generale, che richiede una breve siesta: le mogli sono in visita al museo.

Le orchidee
Schoenorchis fragrans – diritti riservati
Come da consuetudine ormai consolidata, le esposizioni del nostro Club sono molto curate nei particolari e presentano orchidee molto originali e qualche esemplare da premio.
Luglio non è certo un mese felice per poter ammirare orchidee da collezione in fiore, ma ciò nonostante siamo riusciti a portare in mostra delle belle piante.
La foto sopra presenta una nutrita colonia di Schoenorchis fragrans (Parish & Rchb. f.) Seidenf. & Smitin. 1963.
Sinonimi: Saccolabium fragrans Parish & Rchb. f. 1874.
Il genere Schoenorchis, è stato stabilito da Blume nel 1825, con la descrizione della specie tipo: Schoenorchis juncifolia, comprende 10 specie originarie dell’Asia: dall’Himalaya alla Nuova Guinea.
Le specie di questo genere sono epifite, di piccolissime dimensioni e vengono anche chiamate con il nome comune “orchidee da occhiello.”

La più bella
A mio parere la “best in show” è l’Oncidium pumilum portato da Antonio Camani. Per l’esatezza questa specie nel 1993 è stata inclusa in un nuovo genere “Lophiaris” composto da circa 23 specie, praticamente gli ex Oncidium con le foglie ad orecchio d’asino, successivamente nel 2001 è stata raggruppata nel genere Trichocentrum.
Peccato che non tutti i fiori delle numerose infiorescenze siano aperti, sarebbe una sicura medaglia d’oro: sicuramente lo è per la coltivazione, complimnti ad Antonio. A puro titolo di cronaca, al nostro Antonio sono giunte molte richieste di una piccola divisione.

Oncidium pumilum – diritti riservati
Oncidium pumilum Lindley 1825

Sinonimi: Epidendrum ligulatum Vell. 1931

Oncidium minutiflorum Schltr. 1925

Lophiaris pumila (Lindl.) Braem 1993

Trichoc. pumilum (Lindl.) M.W.Chase & N.H.Williams 2001

Angraecum scottianum – diritti riservati
Angraecum scottianum Rchb.f 1878
Meritoria di attenzione è anche la pianta di Angraecum scottianum della collezione Graziano Grando (il fiore di questa specie e quello dell’A. germinianum richiamano il logo di Orchids Club).

Graziano ha portato in esposizione anche i suoi leggendari Paphiopedilum .

Paphiopedilum x aspersum – diritti riservati
Paphiopedilum x aspersum
Pubblicazione della scoperta: Dr. L. A. Averyanov in KOMAROVIA (2002) 2 :17-18O”, presentato come ibrido naturale fra (Paphiopedilum barbigerum v. lockianum e Paphiopedilum henryanum)
Origine della pianta: Vietnam del Nord, 1000 – 1100 metri di altitudine, zone calcaree.

Encyclia vespa – diritti riservati
Encyclia vespa (Vell.) Dressler

Interessante anche la varietà di Encyclia vespa portata in esposizione da Alberto Ghedin.
La pianta in questione ha gli pseudobulbi oviformi, spesso sono più fusiformi o comunque allungati quasi a forma di canna: questo tema sarà oggetto di un approfondimento, che Alberto potrà inserire in un commento a questo post.

Una vera esplosione di colori è la mia Cattleya leopoldii generosa e puntuale come ogni anno con la sua fioritura.
L’anno scorso è stata la regina della notte bianca di Schio, quest’ anno, forse per gelosia di qualche altra pretendente non è stata invitata (non abbiamo avuto notizie da Schio) e lei ha deciso di mostrarsi al raffinatissimo pubblico di Torri del Benaco.

Cattleya leopoldii – diritti riservati

Cattleya leopoldii i Versch. 1854 sottogen. Falcata sez. Guttatae. Sinonimi: Cattleya tigrina; Cattleya guttata Lindley var. leopoldii Lem 1885; Epidendrum eliatus var. leopoldii Rchb.f 1862.

Gli amici e l’angolo dei desideri
L’angolo dei desideri, ovvero scambi di orchidee inusuali, ha creato occasione di interesse: l’ormai famoso Paphiopedilum appletonianum per Roberta, che all’ultimo momento non è potuta essere presente, se l’è aggiudicato Alberto (non temere Roberta…quella specie ha ancora fratelli), altre piante sono andate a destinazione ed ora attendiamo con trepidazione qualche divisione “particolare.
Il pomeriggio è stato molto interessante soprattutto per le visite di tanti nuovi amici delle orchidee e del Club.
Appena dopo l’ora di pranzo, sono giunti in bici da Brescia (traghettando il lago) Alessio e la sua splendida moglie.
Più tardi abbiamo ricevuto la graditissima visita di Graziella e Graziano dell’AIPC, insieme a Fatima sua sorella, giunta con il marito ed i suoi due deliziosissimi bambini dalla Sardegna.
Sono venuti a trovarci molti amici di Verona, di Rovereto ed anche dell’interland milanese: grazie a tutti.

E’ sera, si torna a casa.
In attesa del brindisi finale
Il sole sta già facendo capolino oltre le montagne Bresciane, c’è ancora gente che passeggia ma le nostre orchidee, stanche e molto asciugate dalla brezza del lago hanno voglia di tornare nelle loro serre, noi si beve uno spritz, si fanno i bilanci della giornata e ci si ripromette di tornare l’anno prossimo, intanto il sole scompare verso ovest ed il lago si colora di sfumature color argento, la magica giornata volge al termine, bella e struggente.

Tramonto sul lago

Ulteriori notizie ed altre foto della mostra le puoi trovare sul sito di Alberto Ghedin