Renanthera storiei
In qualche testo è descritta come R. storieii…non mi pare che siano due specie differenti, ma semplicemente una diversa ed erronea declinazione del nome di specie, che fa riferimento al suo scopritore, James Storie, collezionista inglese del 1800.
Renanthera storiei Rchb. f., Gard. Chron., n.s., 14: 296 (1880).
Sinonimi: Renanthera storiei f. citrina Valmayor & D.Tiu 1983; Vanda storiei Storie ex Rchb. f. 1880
Renanthera storiei è endemica solo nelle Filippine ad altitudini fino a 1000 metri come pianta epifita a sviluppo monopodiale di grandi dimensioni (decisamente inferiori alla sua simile R. coccinea . Predilige clima caldo con tanta luce, quasi in pieno sole.
Produce un fusto lungo e robusto dotato di molte foglie, distiche, oblunghe, coriacee, retuse e bilobate, dalle cui ascelle si formano le infiorescenze semi-pendule con molti (100) fiori appariscenti di colore rosso.
Fiorisce in primavera-estate.
Questa specie, come altre dello stesso genere è stata usata per ibridazioni intra e inter genere, ad esempio Aranthera James Storie (Arachnis hookeriana var. luteola X Renanthera storiei) .
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Lepanthes longiracemosa
Piccolo gioiello dal Venezuela
Lepanthes longiracemosa Foldats
Scarse sono le notizie reperibili per descrivere questa Pleurothallidinae
Ernesto Foldats (1916 -) nel suo articolo “Contribucion a la Orquidioflora de Venezuela” pubblicato su “Boletin de la Sociedad Venezolana de Ciencias Naturales, 28: 242, fig. 5. 1969” la presenta insieme ad un’altra decina di specie endemiche del Venezuela e della fascia centroamericana.
Pianta decisamente piccola con foglie che non superano il centimetro di diametro formatesi all’apice di corti ed esili steli inguainati dai tipici imbuti caratterizzanti molte specie del genere.
Le infiorescenze multiple si formano sulla pagina superiore delle foglie e producono fiori in progressione.
I petali di 1 -2 millimetri sono color giallo di cadmio con la parte centrale rosso-porpora, così come il labello. I sepali sono satinati e traslucidi.
Nelle coltivazioni europee questa specie fiorisce in primavera.
E’ consigliabile coltivarla su zattera di xaxim tenuta sempre umida.
Specie difficile, ma desiderabile.
Jumellea, specie da classificare
Vi va di fare qualche ricerca tassonomica?
La specie che propongo per la ricerca dovrebbe appartenere al genere Jummellea Schlechter 1914
Sottofamiglia: Epidendroideae
Tribù: Vandeae
Sottotribù: Angraecinae
Sono ormai 10 anni che coltivo questa pianta, cartellinata come Jumellea intricata.
E’ abbastanza difficile da far vivere in condizioni ideali per portarla a fioritura…come potrete dedurre, in questi anni è fiorita poche volte.
Quest’anno ha deciso di farmi una bella sorpresa mostrandomi questo bellissimo fiore colore bianco-verde.
Dopo averla fotografata ho avviato una ricerca sommaria ed ho capito subito che il cartellino era sbagliato: sicuramente non è J. intricata.
Per la verità, a causa della sostanziale assenza di fusto vegetativo, mi sorge anche il dubbio che non sia nemmeno una Jumellea…ma non può essere altrimenti.
Il genere Jumellea è suddiviso in 7 gruppi, mi sembra, e uno di questi racchiude proprio le specie con gambo corto… probabilmente la mia coltivazione in vaso nasconde la parte basale del gambo, penso io.
Con queste premesse, la specie che più assomiglia alla nostra pianta potrebbe essere quella che risponde a questi nomi e relativi sinonimi:
Jumellea walleri (Rolfe) I. la Croix in Curtis’s Bot. Mag. 17(4): 214 (2000) – Mystacidium walleri Rolfe, Fl. Trop. Afr. 7: 172 (1897).-Angraecum filicornoides De Wild., Pl. Nov. Horti Then. 1: t. 21 (1904). Jumellea filicornoides (De Wild.) Schltr., Beih. Bot. Centralbl. 36(2): 152 (1918).
Qualche nota di riferimento
Foglie: lunghezza 15-20 centimetri, larghezza 0,6 centimetri, lanceolate, esili e ricurve.
Fiore: 5 x 4 centimetri petali dolore verdastro e labello bianco.
Dente o sperone: 12 centimetri.
Buona ricerca…con questo materiale di partenza integrato dalle vostre note daremo vita alla scheda completa.
Haraella retrocalla, una miniatura generosa
Queste orchidee in miniatura, la pianta non misura più di 5 cm., fanno parte della mia modesta collezione dal febbraio dello scorso anno quando il simpatico amico d’oltre oceano Dennis D’Alessandro me ne regalò tre, da allora due piante sono rimaste con me ed una è entrata a far parte della collezione di Guido.
L’ho definita generosa non solo per le fioriture che sono sempre puntuali, ma anche per lo sviluppo della pianta; una delle due ha emesso due steli fiorali mentre l’altra ha sviluppato due nuove piantine, ne ha “in cantiere” una terza, e le due nuove piantine originate dalla “pianta madre” hanno già emesso lo stelo fiorale.
foto e collezione Massimo Morandin – diritti riservati
Tassonomia
Haraella retrocalla (Hayata) Kudô, J. Soc. Trop. Agric. 2: 27 (1930).
La specie è cosi classificata:
Dominio: Eukaryota.
Regno: Viridiplantae.
Phylum: Streptophyta, Streptophytina, Embryophyta, Tracheophyta, Euphyllophyta, Spermatophyta, Magnoliophyta.
Classe: Liliopsida.
Ordine: Asparagales.
Famiglia: Orchidaceae.
Sottofamiglia: Epidendroideae, higher Epidendroideae.
Tribù: Vandae.
Sottotribù: Aeridinae.
Genere: Haraella.
Specie: retrocalla.