…così si potrebbe reintitolare il noto film di Luigi Comencini (Pane, amore e fantasia) pensando alla meravigliosa giornata trascorsa ieri con diversi amici provenienti dalle province limitrofe a quella del bellunese.
Già, oltre a noi “spontanei” del basso feltrino con in testa il nostro “senatur” Giovanni Zallot, ci hanno onorato della loro presenza amici provenienti dalla provincia di Treviso, Venezia, Udine e Padova (spero di non aver dimenticato nessuno) ed in rappresentanza del gruppo naturalistico Sperciglanus.
Ci siamo ritrovati domenica mattina verso le 9 presso il piazzale della birreria Pedavena (finalmente riaperta dopo alcune traversie) e dopo aver raggruppato tutti nel minor numero di auto possibile, in pieno rispetto ecologico, siamo partiti per il safari fotografico alla volta del Monte Avena pronti a sfoderare le poche conoscenze in materia (almeno le mie) e le fotocamere.
Foto Alberto Ghedin – diritti riservati
La prima tappa, al Campon d’Avena, ci ha dato un colpo d’occhio non indifferente, un tappeto bianco formato da un’estesa fioritura di narcisi (Narcissus radiiflorus) in mezzo ai quali abbiamo iniziato a vedere le pirime orchidee spontanee.
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