Archivi categoria: Spontanee

Una finestra sulle orchidee sontanee

Pane, amicizia e orchidee…

…così si potrebbe reintitolare il noto film di Luigi Comencini (Pane, amore e fantasia) pensando alla meravigliosa giornata trascorsa ieri con diversi amici provenienti dalle province limitrofe a quella del bellunese.
Già, oltre a noi “spontanei” del basso feltrino con in testa il nostro “senatur” Giovanni Zallot, ci hanno onorato della loro presenza amici provenienti dalla provincia di Treviso, Venezia, Udine e Padova (spero di non aver dimenticato nessuno) ed in rappresentanza del gruppo naturalistico Sperciglanus.
Ci siamo ritrovati domenica mattina verso le 9 presso il piazzale della birreria Pedavena (finalmente riaperta dopo alcune traversie) e dopo aver raggruppato tutti nel minor numero di auto possibile, in pieno rispetto ecologico, siamo partiti per il safari fotografico alla volta del Monte Avena pronti a sfoderare le poche conoscenze in materia (almeno le mie) e le fotocamere.

Foto Alberto Ghedin – diritti riservati

La prima tappa, al Campon d’Avena, ci ha dato un colpo d’occhio non indifferente, un tappeto bianco formato da un’estesa fioritura di narcisi (Narcissus radiiflorus) in mezzo ai quali abbiamo iniziato a vedere le pirime orchidee spontanee.
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Tornano le spontanee….italiane

Orchids Club Italia propone un’escursione sulla pedemontana feltrina, per trascorrere una giornata tutta spontanea

Martedi I° maggio su invito di Giovanni Zallot , alias il ” Senatùr” del Blog, abbiamo effettuato una ricognizione sulle alture intorno a Feltre per vedere a che punto sono le fioriture delle spontanee locali.

Grazie alla primavera anticipata si possono già ammirare molte specie fiorite e pertanto proponiamo agli amici orchidofili una escursione per goderle dal vero.

La proposta è per Domenica 13 maggio 2007, l’appuntamento è alle ore 8,00 nel parcheggio della birreria di Pedavena, appena sopra il centro di Feltre (BL), vedi Google maps, da lì si prosegue in comitiva verso i siti di fioritura.
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Orchidee spontanee, coltivate?

E’ giusto collezionare le orchidee che crescono nei nostri prati, nelle nostre zone paludose oppure nei nostri boschi montani?

L’argomento nasce quasi per caso su questo blog, sollecitato in forma critica da un visitatore che in un suo commento riporta l’incauto l’invito di un cronista a “reperire”(ritengo che l’invito si riferisse a reperirle per fotografarle) le orchidee spontanee presenti nel parco dei Castelli Romani.
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Laelia perrinii

Una originalissima Laelia della sezione Cattleyodes

Collezione Guido De Vidi – foto 12.10.06 – diritti riservati
Laelia perrinii [Lindl.] Bateman 1847

Sottogenere: Crispae – sezione: Perriniae, Withner 1990
Nome di specie in onore del Signor Perrin (Inglese), giardiniere del Signor R. Harrison (Aigburgh-Liverpool)

Il giardiniere Perrin, doveva essere molto stimato dalla famiglia Harrison; nel 1840, fra le orchidee spedite alla Signora Harrison, giunse in Inghilterra per la prima volta, anche una nuova specie di Brassavola, che Reichenbach, penso su indicazione degli Harrison, descrisse con il nome di Brassavola perrinii.

Sinonimi
Amalia perrinii (Lindl.) Heynh. 1846- Bletia perrinii [Lindl.] Rchb.f 1861- Cattleya intermedia var angustifolia Hkr. 1839 – Cattleya integerrima var angustifolia Hkr. 1846 – Cattleya perrinii Lindley 1838 – Hadrolaelia perrinii ( Lindl. ) Chiron & V.P.Castro 2002 – Sophronitis perrinii (Lindl.) C. Berg & M.W. Chase 2000

Come si può notare dai sinonimi, anche questa specie è caduta sotto le forche caudine dei nuovi tassonomi e quindi si ripropone la solita considerazione: chiamiamola come ci pare e con le nuove ibridazioni?
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Spiranthes: Gioielli spontanei

Due parole sulle Spiranthes

Questo genere delicatissimo, ha un areale molto vasto, lo troviamo anche in Cina.

Delle circa 40 le specie di Spiranthes conosciute e principalmente distribuite tra l’America meridionale, l’Asia temperata, l’Australia e la Nuova Zelanda, solo quattro sono presenti in Europa, di cui le prime due qui descritte, anche in Italia.


Spiranhtes aestivalis (Poiret) L.M.C. Richard “trecce di dama” nel territorio Veneto è rara, presente in paludi torbose di risorgiva e in pochi prati umidi dell’alto litorale Adriatico, fiorisce tra giugno e luglio.

Altra specie trovata su areali italiani:

Spiranthes spiralis (L.) Chevall. “viticcini autunnali” ama i terreni aridi ed è presente in prati, pascoli e in collina sui pendii soleggiati fino ai 7/800 metri.
Particolare è la sua fioritura che va dai primi di settembre a fine ottobre, la più tarda fra le orchidee italiane.
Caratteristica che le accomuna è l’infiorescenza fortemente spiralata dai piccoli fiori bianchi con il labello dolcemente arricciato, fotografata alla mattina presto ancora bagnata di rugiada sembra tempestata da piccoli brillanti.

Per chi ha l’occasione e la fortuna di viaggiare segnaliamo anche le altre Europee:

S. romanzoffiana CHAM. ” spirante Irlandese”, specie tipica del Nord America che spinge il suo areale a est fino alla parte occidentale delle Isole Britanniche (nord-ovest dell’ Irlanda, Scozia occidentale e Inghilterra sud-occidentale).

Per gli avventurosi consigliamo:


S. sinensis (Pers.) AMES “spirante Cinese” dal fiore delicatamente rosato, che diffusa in tutta la zona temperata dell’Asia e verso sud fino alle montagne dell’Himalaya e fino alla Nuova Guinea Australia e Nuova Zelanda, la si può ammirare nel limite nord-ovest del suo areale nella parte mediana degli Urali (Kama), per noi a due passi da casa!!!

Buone e belle Spiranthes a tutti.
ciao G. e C.I.