Epidendrum andreettae, una specie introvabile

Questa specie è stata descritta da Hágsater & Dodson su ICONES ORCHIDACEARUM nel 2004.
La descrizione si basa su alcune slides a colori fatte nel 1988 di una pianta coltivata da Padre Angelo Andreetta nel suo giardino.
Della specie in oggetto sono reperibili scarsissime documentazioni. Tutto lascia pensare che la pianta fotografata per effettuare la nuova classificazione tassonomica non sia più in vita.
Il tema potrebbe essere oggetto di nuove ricerche e di approfondimenti scientifici.
Questo link ci porta alla descrizione originaria della quale riporto sintesi in questo mio articolo.

TYPE: Ecuador. Azuay: Hort. Paute, photographed (color slides) 24 Nov 1988, Angel M. Andreetta s.n. (holotype, the illustration, AMO (photo, AMES, COL, K, MO, QCA, QCNE, SEL, USM); illustration of type).
Epidendrum andreettae Hágsater & Dodson, Icon. Orchid. (Mexico) 7(4): t. 705. 2004[2005].

Illustrazione originaria in latino:
Epidendro oxapampensi Hágsater simile sed columna genicu lata ovarium respectu, floribus majoribus, segmentis floralibus acum inatis, petalis 5-nervatis, labello adbasem orbiculari, ad apicem longe triangulari divergens”.

Descrizione
Specie a portamento pendulo e cespitoso. Radici, basali, carnose e sottili. Steli raggruppati, corti e coperti da brattee cartacee. Due foglie per gambo, alternate, aggregate al vertice, ellittiche, apice sub acuto, margine intero, coriaceo, liscio, glauco blu-verde. Infiorescenza apicale, racemosa, sessile, pendente, fiorisce una sola volta. Due fiori in simultanea, grandi, verdi con linee viola, labello macchiato di porpora. Ovaio cilindrico e sottile. Sepali con venature ai margini e leggermente obliqui. Petali estesi, ovati, acuminati, a 5 nervi, margine intero. Labello unito obliquamente alla colonna.
La descrizione di questa nuova specie si basa su fotografie fatte alla singola pianta coltivata, nel sud Azuay (Ecuador), nelle serre di Padre Angelo Andreetta, ad altitudini più elevate di quelle di endemicità. Fioritura nel mese di novembre.
Epidendrum Andreettae è incluso nel gruppo Kalopternix. La specie viene riconosciuta dal suo portamento pendente.

Epidendrum oxapampense Hágsater 1999 GRUPPO Kalopternix
(foto Ecuagenera)

La struttura vegetativa di Epidendrum andreettae è molto simile a Epidendrum oxapampense (vedi foto a sinistra) e Epidendrum sophronitoides Linden & Rchb. f., in Bot. Mag 6314. 1877.

Non ho trovato documentazioni fotografiche di Epidendrum andreettae, probabilmente la specie descritta da Hágsater & Dodson non esiste più in coltivazione e nessuno l’ha più ritrovata in sito.

Slc. Dixie Jewels ‘Suzuki’ FCC/AOS – SM/JOGA

Slc.Dixie Jewels ‘Suzuki’ FCC/AOS (91 punti su 100) SM/JOGA

C’era anche lei alla mostra di Pordenone, ma è passata inspiegabilmente inosservata.

Sicuramente uno degli incroci (di colore rosso) più premiati.
Nel suo albero genealogico sono presenti sin dalle prime ibridazioni, Sophronitis coccinea e Laelia cinnabarina, due specie che hanno contribuito alla creazione di quel rosso impareggiabile.

Il colore dei fiori, ricco e intenso, brilla al sole quasi a voler sembrare vellutato. Uno dei suoi progenitori, Sophronitis coccinea, conferisce, sia il colore, che la buona tolleranza alle temperature fredde.

Pianta di difficile coltivazione per via del suo sviluppo disordinato e precario. La coltivazione ideale è su zattera.

Le orchidee scoperte da Padre Angelo Andreetta.

Viaggio fantastico fra le orchidee scoperte dal missionario salesiano Padre Angelo Andreetta.
di Guido De Vidi

Foto: Padre Angelo Andreetta e un bellissimo esemplare di Cattleya maxima
Questo sogno è maturato dopo aver appreso la notizia della sua scomparsa, ed è nata in me l’idea di dar giusto valore al suo grande contributo apportato al mondo della botanica e dell’orchidologia.
Padre Andreetta, missionario Salesiano, è stato anche un grande portatore di umiltà e di aiuto agli “ultimi”, la sua opera spirituale ha camminato di pari passo con il suo amore per la natura, le piante e per l’appunto, le orchidee.
Noi appassionati di orchidee, conosciamo il valore delle sue scoperte e del suo lavoro a favore di quel grande patrimonio presente in Ecuador, ma al di fuori del nostro magico mondo, pochi altri sono informati.
La vocazione spirituale porta Padre Angelo Andreetta a vivere in Ecuador dove è presente il maggior numero di specie botaniche di orchidee esistenti al mondo. Siamo sul finire degli anni 30 del ventesimo secolo, quando questo paradiso della natura affascina il giovane Andreetta, giunto in quelle terre per istituire una missione salesiana.
Avendo l’opportunità di attraversare anche le zone più vergini di quel Paese, Padre Andreetta si trova sovente al cospetto di estese colonie di orchidee. E’ così che nasce l’amore per queste piante, che lo porta a cercarle, raccoglierle e coltivarle nel giardino della sua missione.
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Ciacolando… di orchidee e non solo

Le foto mostrano uno “spaccato” degli spazi dedicati alla tredicesima edizione di Pordenoneorchidea, ed una bella pianta di Paphiopedilum aplettonioanum esposta in fiera.

Non si può dire che sia solo una mostra di orchidee, non si può nemmeno dire che non lo sia… anzi, la qualità e la rarità delle specie esposte la colloca senza dubbio fra le migliori che si possano godere in Italia.

Però questa esposizione è anche altro. E’ armonia è forza. Forza per il suo l’impatto coreografico, forza per le sue proposte innovative, frutto della creatività dei suoi organizzatori.

Successo scontato, si dirà… mica tanto, i problemi da risolvere in fase organizzativa sono stati tanti, ma anche quest’anno il nostro Club ha mostrato il meglio di se stesso.

Vedere quei 500 metri quadri così ben organizzati sembra tutto semplice.
Nessuno direbbe che qualche giorno prima, al posto di questa magia floreale c’era solo un freddo pavimento di cemento, nudo, ferito e graffiato da mille calpestii di fiere ormai andate.

Storie e passioni
Fiere andate, edizioni che hanno fatto la storia e le storie di Orchids Club Italia. Storie di amicizie, di successi, di adesioni e di abbandoni. Nell’associazionismo è difficile aggregare, mentre dividere e criticare è facile, spesso è lo sport preferito di qualche personaggio in cerca di vana gloria, serve a soddisfare le sue frustrazioni, chiamale se vuoi…gelosie, invidie, ambizioni, aspirazioni economiche o più semplicemente schizofrenie allo stato puro. Tutto passa, quel che rimane è l’idea positiva, la passione…

Pordenoneorchidea 2012…vita dentro

Qualche flash

Foto sopra: a sinistra amici del Club conversano con Carlo, nominato sul “campo”, Ambasciatore onorario in Ecuador, al centro scorcio dello stand Anna, e alla vostra destra l’immancabile angolo dei desideri.

Foto sopra: a sinistra scorcio dello stand Roellke, al centro quello di Callini e alla vostra destra il bar di piazza grande, ovvero il ricercatissimo stand della cantina di Rauscedo.

Tweet: edizione splendida, tranquilla, carica di emozioni e di affettuosi gesti di stima per il nostro grande impegno…grazie, grazie a tutti, la festa continua.