Schio, le orchidee esposte fra i telai del lanificio Conte

Questo evento orchidofilo, seppur nato e maturato fra polemiche ed incomprensioni, ha centrato in pieno i suoi obiettivi. Non solo ha raggiunto un inconfutabile successo di pubblico, ma nel contempo ha anche lanciato un forte messaggio culturale: elevare a valore storico ed ambientale l’archeologia industriale del luogo, che negli ultimi due secoli, in Schio ha simboleggiato quel felice connubio fra impresa e lavoratori rappresentato dalla “Lanerossi”.
La nobiltà di questa proficua visione intellettuale, alla luce dei risultati, vola al di sopra delle sterili polemiche e delle malcelate ambizioni personali di chi le ha generate.

Schio: suggestioni.
Il messaggio degli organizzatori di questo evento è chiaro, suggestivo e inimitabile… l’archeologia industriale (nelle foto si possono intravvedere i telai, strumenti che hanno dato lavoro e ricchezza a tutta la zona per molti anni), ancora ben presente in città, quale occasione di rivalutazione storica ed ambientale.
Le orchidee di tanti appassionati orchidofili, comprese quelle degli amici Orchids Club Italia, sono giunte in massa a testimoniare questo accostamento, che rimarrà unico nella storia delle esposizioni di orchidee.
Personalmente, ma penso che il mio sia un sentimento comune alle migliaia di visitatori, mi sento onorato di aver potuto testimoniare, seppur umilmente, questo spaccato di cultura e di richiamo storico. Complimenti agli Angeli di Schio… impareggiabili!

L’evento orchidofilo, ha visto anche la presenza di qualificati stand di produttori di orchidee da collezione ed inoltre è stato il set di importanti meeting e conferenze: corso allievi giudici organizzato dall’A.I.O. – Conferenza e viaggio fotografico sulle orchidee dell’ Ecuador, presentato da Alex Portilla (Ecuagenera) – consiglio direttivo A.I.O
Leggi anche il sito di Alberto
Chissà se i media locali riusciranno a cogliere queste emozionanti suggestioni e sapranno elevarle a valore di notizia.

Orchidee, nuovo gruppo su Facebook…cercalo

Orchidee in tempo reale, commenti, post, foto, video e chat…
Internet ha cambiato radicalmente il modo di comunicare, di apprendere e di socializzare: le ultime vicende sociopolitiche dei Paesi del Maghreb non sarebbero state pensabili senza internet.
Con internet sono nati e si sono evoluti vari strumenti di comunicazione: e-mail, mailing-list, forum e blog, comunemente definiti reti sociali. Una rete sociale (in inglese social network), nel suo significato storico consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Questo concetto, pur nella sua ambiguità di significato è stato coniato anche per le nuove comunità che si formano sul web.
Orchids.it continua le sue pubblicazioni interattive, e la sua vocazione divulgativa, nel contempo il gruppo “Orchidee” con l’ausilio di Facebook, sarà una finestra sul mondo attraverso la quale comunicare testi, foto, video, link e chat in tempo reale.

Quelli che gli articoli del blog, aiutano….

Le e-mail inviate dai lettori del blog fanno sempre piacere, quando giungono da giovani, giovanissimi appassionati, per uno come me che ha dedicato gran parte della sua vita alla divulgazione di questo bellissimo hobby, sono come una ventata d’aria pura.

Ecco cosa scrive Daniele, per gli amici Dany:

“Buongiorno Guido sono Dany, ho 15 anni e scrivo da Barberino di Mugello.
Seguo i suoi articoli e le faccio i miei complimenti.
Coltivo orchidee con discreto successo da qualche anno, le mostro la foto della mia Cattleya forbesii per condividere con voi l’emozione della fioritura…..”

Che belle e semplici parole!

Sono felice… la nuovissima generazione di orchidofili, in Italia c’è!

P. rhizomatosum o Paphiopedilum x areeanum?… problemi per i giudici.

Nuove specie di Paphiopedilum e di Phragmipedium, nuovi problemi tassonomici ed anche di giudzio nelle esposizioni orchidofile.

Paphiopedilum × areeanum O.Gruss 2001 SOTTOGENERE Paphiopedilum SEZIONE Paphiopedilum Karasawa & Saito 1982
Ibrido naturale fra P. barbigerum × P. villosum var. annamense
Sinonimo: Paphiopedilum rhizomatosum S.C.Chen & Z.J.Liu 2002
Trovato nello Yunnan (sud est) e nel nord Myanamar.

Pianta terricola di piccole medie dimensioni con radici rizomatose che danno vita a diverse vegetazioni con foglie apicali, strette, oblunghe, verde pallido sopra, più scure nella parte inferiore, di solito leggermente bilobulate apicalmente. Fiorisce in autunno su steli eretti, verde, marrone, pubescenti, lunghi 15 a 25 cm, infiorescenze singole, fiori con riflessi verdognoli.
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Grandiphyllum hians ex Oncidium

Nella mia collezione è fiorita in questi giorni una piccola specie acquistata in primavera da Frank Roellke in occasione di Pordenoneorchidea.
E’ una delicatissima miniatura già inclusa nel genere Oncidium, per ora la presento con il suo originario basionimo: Oncidium hians

La specie
Nome attualmente accettato: Grandiphyllum hians
Autore: Docha Neto, in Coletânea de Orquídeas Brasileiras
3: 74 – 76 (2006). Fig. 05.
Basionimo:
Oncidium hians Lindl., Edwards’s Bot. Reg. 24 (Misc.): 65 (1838).
Sinonimi:
Oncidium quadricorne Klotzsch, Allg. Gartenzeitung 20: 249 (1852).
Oncidium leucostomum Hoffmanns. ex Lindl., Fol. Orchid. 6: 36 (1855).
Oncidium maxilligerum Lem., Ill. Hort. 3(Misc.): 43 (1856).

Descrizione
Orchidea epifita, miniatura originaria del Perù, sud – est del Brasile, forse Argentina.
Habitat: epifita in foreste calde, bagnate e/o asciutte.
Clima: caldo temperato ombreggiato.
Origine del nome di specie in riferimento ai grandi denti del callo.
Si trova ad altitudini che vanno dai 400 ai 1400 metri sul livello del madre, vive sui rami degli alberi.
La sua struttura morfologica è un po’ compressa, pseudobulbi rotondi, parzialmente avvolti da 2 a 3 guaine basali con un’unica foglia apicale, coriacea, oblunga. Infiorescenza basale, stelo snello, eretto, semplice, ramificato, che si forma da uno pseudobulbo maturo con i fiori ben distanziati tra loro: fiorisce in estate/autunno.

In coltivazione è abbastanza sensibile a marcire se tenuta in vaso. Più facile la coltivazione su zattera, dove la fioritura è più agevolata.
Infiorescenza con una dozzina di piccoli fiori (1.20 cm) senza profumo.

Nota tassonomica
Originariamente descritta come Oncidium hians, recentemente è stata trasferita nel nuovo genere Grandiphyllum, dove sono state raggruppate specie ex Oncidium, non strettamente correlate a questo genere, anzi sono più vicine ai generi Trichocentrum, Lophiaris, Cohniella e Saunders.
Ad una osservazione sommaria, le specie del genere Grandiphyllum possono sembrare uguali, ma controllando attentamente i piccoli fiori si nota che nei fiori di Grandiphyllum hians le ali laterali della colonna non sono sovrapposte ai lobi del labello, labello con calli a forma di 4 denti.
Numero di specie incluse nel genere Grandiphyllum: 10

Il genere
Il genere Grandiphyllum Docha Neto è stato creato per raggruppare le specie precedentemente incluse nel genere Oncidium sez. Pulvinata, sez. Paucituberculata (alleanza O. edwallii). Le specie incluse in questo nuovo genere sono comunemente conosciute come “orchidee orecchia d’asino”.

Grandiphyllum Docha Neto, in Coletânea de Orquídeas Brasileiras 3: 74 – 76 (2006).

Descrizione degli autori:
“Genus Trichocentrum Poepp. & Endl. affine, sed pseudobulbis lenticulatis, adjuntis;
inflorescentia paniculata, recta auct arcuata; floribus laxis in thyrsus; labello sine calcar; callo pulvinato aut digitiformi; gynostemio alis parvis differt.”

Etimologia: grandi e phyllum, in riferimento alle foglie delle specie che sono molto grandi rispetto alle altre parti vegetative.
Specie tipo tipo: Oncidium divaricatum Lindl., Bot. Reg. 13: t. 1050 (1827).

Specie incluse nel genere:
Grandiphyllum aberrans (Schltr.) Docha Neto
Grandiphyllum auricula (Vell.) Docha Neto
Grandiphyllum divaricatum (Lindl.) Docha Neto
Grandiphyllum edwallii (Cogn.) Docha Neto
Grandiphyllum hians (Lindl.) Docha Neto
Grandiphyllum kraenzlinianum (Cogn.) Docha Neto
Grandiphyllum pulvinatum (Lindl.) Docha Neto = G. divaricatum
Grandiphyllum robustissimum (Rchb.f.) Docha Neto
Grandiphyllum shunkeanum (Campacci & Catharino) Campacci
Grandiphyllum sphegiferum (Lindl.) Docha Neto

Il genere Grandiphyllum è ulteriormente diviso in tre gruppi (alleanze):
1- Gruppo G. divaricatum: labello cum callo pulvinato, unicus.
Grandiphyllum divaricatum (Lindl.) Docha Neto
Grandiphyllum robustissimum (Rchb.f.) Docha Neto
Grandiphyllum sphegiferum (Lindl.) Docha Neto

2 – Gruppo G. auricula: labello cum callo pulvinato et callo dentibus caniniformi aut plus conchatiformi.
Grandiphyllum auricula (Vell.) Docha Neto
Grandiphyllum edwallii (Cogn.) Docha Neto
Grandiphyllum shunkeanum (Campacci & Catharino)

3 – Gruppo G. hians labello cum calli digitiformi aut dentibus caniniformi sine callo pulvinato.
Grandiphyllum aberrans (Schltr.) Docha Neto
Grandiphyllum hians (Lindl.) Docha Neto
Grandiphyllum kraenzlinianum (Cogn.) Docha Neto

Riferimenti:
www.orchidstudium.com
GRANDIPHYLLUM DOCHA NETO: REVISÃO
TAXONÔMICA, PROPOSTA DE NOVAS ALIANÇAS E
SINÔNIMOS DE ORCHIDACEAE.

Nota:
Le foto rappresentano piante della collezione Guido De Vidi, foto e notizie contenute in questo post possono essere usate per scopi non commerciali, prevvia richiesta a info@orchids.it