Enzo Cantagalli… My Way

Ieri pomeriggio mi sono recato a far visita ad un carissimo amico orchidofilo. La sua mente è già entrata nella galleria buia che, seppur non a breve, porta alla fine. Non mi ha riconosciuto, ma un flebile impulso aleggiava comunque nell’aria.
Molti momenti intensi mi sono passati per la testa in quelle due ore trascorse in sua compagnia, insieme a sua moglie e sua figlia. I ricordi ci hanno portato alle sue passioni, le orchidee, la botanica, la musica, sì anche la musica e la grande raccolta di dischi al vinile, ascoltati molte volte in quel grande mobile in radica che chiamavamo “radio-giradischi”. Frank Sinatra… grande Frank!!
Sono ritornato a casa felice come le altre volte che ci si trovava nella sua serra piena di orchidee, si beveva un bicchiere e si parlava del nostro mondo. Ora è vuota quella serra. Questa volta non sono tornato con qualche divisione delle sue orchidee, questa volta mi son assunto l’impegno di conservare la sua raccolta di riviste – orchids, caesiana, orchid digest – insieme ad un grosso nodo alla gola, lo stesso che mi divora mentre scrivo.

Dedico a lui questa canzone di Frank Sinatra, chissà che in quel mondo buio in cui si è ficcata la sua mente non riesca a far breccia la voce del grande Frank, chiusa in quel vinile acquistato tanti anni fa.
Auguri amico mio.

Traduzione in italiano
A Modo Mio

Ed ora, vicina è la fine
ed io fronteggio l’ultimo sipario
amico mio, lo dirò chiaramente
chiarirò la mia situazione, per la quale non nutro alcun dubbio

Ho vissuto una vita piena
Ho percorso ciascuna e tutte le strade
e in più, molto di più
Lo feci a modo mio

Rimpianti, ne ho avuti pochi
e d’altra parte son troppo pochi per raccontarli
Feci quello che dovevo fare
e senza nessuna esclusione

pianificai ogni percorso tracciato
ogni passo prudente lungo la scorciatoia
e in più, molto di più
Lo feci a modo mio

Sì, ci furono delle volte, sono sicuro che tu hai saputo
Che morsi più di quello che avrei potuto masticare
ma nonostante tutto, quando ci fu un dubbio
lo mangiai e lo sputai
fronteggiai tutto ciò
e lo feci a modo mio

Ho amato, ho riso e pianto.
ho avuto le mie soddisfazioni e la mia parte di sconfitte
ed ora che scendono le lacrime
trovo tutto così divertente

pensare di aver fatto tutto ciò
e poter dire – non timidamente
“No, oh no, non io
Io lo feci a modo mio”

Perché cos’è un uomo, cosa ha ottenuto?
se non se stesso, allora non ha nulla
Dire le cose che sente veramente
e non le parole di un uomo che si inginocchia
Il passato mostra che presi i miei colpi
e che lo feci a modo mio!

sì, fu a modo mio!

Frank Sinatra – My Way (Live At Madison Square Garden, 1974)

Stanhopea graveolens?

stanophea_graveolens_22.07Era da un po’ di tempo che non fioriva questa specie di Stanhopea. Sul cartellino d’acquisto c’è scritto Stanhopea graveolens, ma ho qualche dubbio soprattutto per la mancanza di punteggiature (seppur minime) su petali e sepali. Può essere una varietà?
Che ne dite?
Grazie sin d’ora per il vostro interesse.
Guido

Silvana Rava, la botanica, le orchidee e l’amicizia

Un bel fine settimana

Cosa farai in questo fine settimana? – Sarò molto impegnata perchè da me si terrà un corso di pittura botanica – rispose mia moglie Rosetta conversando con le amiche, venerdì pomeriggio. Un corso di pittura botanica… però, che bella idea – replicarono, un po’ incredule, le amiche di Rosetta, e lei, annuendo con il capo disse – sì, proprio una bella idea!
Nella foto, la pittrice Silvana Rava sta impostando il lavoro di un’allieva.

Il corso
L’idea del corso di pittura botanica prese corpo qualche mese fa, conversando con la bravissima pittrice botanica, Silvana Rava, italiana di Lenno (Provincia di Como). In tale occasione lei chiese la disponibilità della mia collezione di orchidee per poterle dipingere con le sue allieve, dal vero e sul posto.

corso_pitt_bot_1Ecco come nasce una bella idea: metti una brava artista, una bella collezione di orchidee fiorite e la passione di tante artiste in erba, attratte dalla botanica e dalla sua espressione grafico-figurativa.
Come spesso capita nelle favole belle, ad un certo punto c’è sempre il “diavolo” che si mette di traverso.
corso_pitt_bot_2 Nel nostro caso, il diavolo si è materializzato con le avversità metereologiche, sabato ha tentato di cuocerci sotto i 40 gradi e passa, domenica mattina, per non farci mancare nulla ci ha scaraventato addosso un quasi uragano notturno.
Sabato mattina il corso è iniziato in uno spazio ombreggiato posto davanti alle serre.
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Le allieve hanno resistito imperterrite fino a mezzogiorno, dopo il ristoro hanno battuto la ritirata (fuori il termometro segnava 40°) e si sono rifugiate nella loggia di casa mia, confortate dal fresco del condizionatore.

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La serata di Sabato ha avuto un epilogo ameno: abbiamo festeggiato il compleanno della pittrice.
Poi è arrivato il quasi uragano, ma anche in questo caso è andato tutto bene, solo qualche danno lieve e…finalmente il fresco, troppo anche!
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Domenica mattina il corso è proseguito sotto il porticato esterno alla loggia di casa.
Ecco alcune modelle (piante fiorite) in attesa di essere dipinte… per vari motivi (poco tempo a disposizione soprattutto), le allieve hanno preferito scegliere Paphiopedilum callosum, concolor, rothschildianum

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Le allieve hanno resistito imperterrite fino a mezzogiorno, dopo il ristoro hanno battuto la ritirata (fuori il termometro segnava 40°) e si sono rifugiate nella loggia di casa mia, confortate dal fresco del condizionatore.
Domenica mattina il corso è proseguito sotto il porticato esterno alla loggia di casa.
corso_pitt_bot_9corso_pitt_bot_19I dipinti cominciano a prendere forma, ecco i primi piani delle allieve all’opera.. compresa la “maestra” che corregge i “compiti” 😉
Molti amici son venuti a farci visita e qualcuno si è fermato anche per il pranzo finale. Sono venuti a trovarci anche Mara e Mario De Nardo, lei orchidofila “antelitteram” e lui, persona di enorme spessore umano. Era da un po’ che non ci incontravamo ed è stata una gioia immensa e reciproca.
corso_pitt_bot_20 corso_pitt_bot_12Grazie a tutti per le due stupende giornate trascorse insieme, grazie per le vostre belle parole e per i vostri pensieri, grazie a Silvana, sempre bravissima nella sua semplicità quasi disarmante, grazie a mia moglie Rosetta che ha condiviso intensamente con me questa nuova e bella esperienza di vita.

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PS) – In rispetto alla riservatezza delle notizie non sono riportati i nomi dei partecipanti al corso, saranno loro se lo vorranno, a presentarsi usando lo spazio interattivo dei commenti.
La bella favola ha avuto un lieto fine ed ora può essere raccontata… con le foto, naturalmente!

corso_pitt_bot_15Il corso ha avuto inizio alle ore 9.30. Fatte le presentazioni si è passati subito all’opera… le allieve erano impazienti di entrare nel clima della pittura. La mattinata di sabato, nonostante il caldo andasse via via aumentando, seppur il set pittorico fosse ombreggiato, si è articolata all’aperto nello spazio antistante le serre.
corso_pitt_bot_3La papera è stata eletta “mascotte” del corso: ha assistito imperterrita a tutto il via vai di gente (era sistemata a pochi metri), continuando a covare le sue 15 uova.

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