Un bel fine settimana
Cosa farai in questo fine settimana? – Sarò molto impegnata perchè da me si terrà un corso di pittura botanica – rispose mia moglie Rosetta conversando con le amiche, venerdì pomeriggio. Un corso di pittura botanica… però, che bella idea – replicarono, un po’ incredule, le amiche di Rosetta, e lei, annuendo con il capo disse – sì, proprio una bella idea!
Nella foto, la pittrice Silvana Rava sta impostando il lavoro di un’allieva.
Il corso
L’idea del corso di pittura botanica prese corpo qualche mese fa, conversando con la bravissima pittrice botanica, Silvana Rava, italiana di Lenno (Provincia di Como). In tale occasione lei chiese la disponibilità della mia collezione di orchidee per poterle dipingere con le sue allieve, dal vero e sul posto.
Ecco come nasce una bella idea: metti una brava artista, una bella collezione di orchidee fiorite e la passione di tante artiste in erba, attratte dalla botanica e dalla sua espressione grafico-figurativa.
Come spesso capita nelle favole belle, ad un certo punto c’è sempre il “diavolo” che si mette di traverso.
Nel nostro caso, il diavolo si è materializzato con le avversità metereologiche, sabato ha tentato di cuocerci sotto i 40 gradi e passa, domenica mattina, per non farci mancare nulla ci ha scaraventato addosso un quasi uragano notturno.
Sabato mattina il corso è iniziato in uno spazio ombreggiato posto davanti alle serre.
Le allieve hanno resistito imperterrite fino a mezzogiorno, dopo il ristoro hanno battuto la ritirata (fuori il termometro segnava 40°) e si sono rifugiate nella loggia di casa mia, confortate dal fresco del condizionatore.
La serata di Sabato ha avuto un epilogo ameno: abbiamo festeggiato il compleanno della pittrice.
Poi è arrivato il quasi uragano, ma anche in questo caso è andato tutto bene, solo qualche danno lieve e…finalmente il fresco, troppo anche!
Domenica mattina il corso è proseguito sotto il porticato esterno alla loggia di casa.
Ecco alcune modelle (piante fiorite) in attesa di essere dipinte… per vari motivi (poco tempo a disposizione soprattutto), le allieve hanno preferito scegliere Paphiopedilum … callosum, concolor, rothschildianum
Le allieve hanno resistito imperterrite fino a mezzogiorno, dopo il ristoro hanno battuto la ritirata (fuori il termometro segnava 40°) e si sono rifugiate nella loggia di casa mia, confortate dal fresco del condizionatore.
Domenica mattina il corso è proseguito sotto il porticato esterno alla loggia di casa.
I dipinti cominciano a prendere forma, ecco i primi piani delle allieve all’opera.. compresa la “maestra” che corregge i “compiti” 😉
Molti amici son venuti a farci visita e qualcuno si è fermato anche per il pranzo finale. Sono venuti a trovarci anche Mara e Mario De Nardo, lei orchidofila “antelitteram” e lui, persona di enorme spessore umano. Era da un po’ che non ci incontravamo ed è stata una gioia immensa e reciproca.
Grazie a tutti per le due stupende giornate trascorse insieme, grazie per le vostre belle parole e per i vostri pensieri, grazie a Silvana, sempre bravissima nella sua semplicità quasi disarmante, grazie a mia moglie Rosetta che ha condiviso intensamente con me questa nuova e bella esperienza di vita.
PS) – In rispetto alla riservatezza delle notizie non sono riportati i nomi dei partecipanti al corso, saranno loro se lo vorranno, a presentarsi usando lo spazio interattivo dei commenti.
La bella favola ha avuto un lieto fine ed ora può essere raccontata… con le foto, naturalmente!
Il corso ha avuto inizio alle ore 9.30. Fatte le presentazioni si è passati subito all’opera… le allieve erano impazienti di entrare nel clima della pittura. La mattinata di sabato, nonostante il caldo andasse via via aumentando, seppur il set pittorico fosse ombreggiato, si è articolata all’aperto nello spazio antistante le serre.
La papera è stata eletta “mascotte” del corso: ha assistito imperterrita a tutto il via vai di gente (era sistemata a pochi metri), continuando a covare le sue 15 uova.