Come nasce un disegno botanico…

… eravamo a cena quella sera quando nacque l’idea. Attorno al tavolo, insieme ai conferenzieri Alberto Fanfani e Rudolf Jenny, c’era una rappresentanza del gruppo organizzatore della mostra di Vigonza. L’idea era di creare una pittura botanica originale da usare come “front cover” del nuovo libro di Rudolf Jenny. Insieme a noi c’era anche Silvana Rava, bravissima pittrice botanica di fama internazionale. Bisognava dipingere una Stanhopea in fiore – il libro di Rudolf Jenny descrive la sottotribù delle Stanhopeinae e quindi bisognava trovare una pianta fiorita appartenente a quel gruppo di orchidee.
Sicuramente durante l’estate, una delle mie Stanhopee (S.tigrina var.nigroviolacea mostrava già le sue infiorescenze rigonfie), sarebbe fiorita – ho chiesto all’autore del libro se avesse qualche preferenza – no – rispose, basta che sia una Stanhopea.
Forse complice il buon vino e la compagnia conviviale, Silvana accettò la prova ed è così che iniziò una bella sfida. I fiori delle Stanhopee durano pochissimo e la nostra brava pittrice dipinge solo dal vero. A Silvana si presentarono due possibilità, trasferirsi da me per qualche giorno durante il periodo di fioritura, oppure mandare in vacanza la mia Stanhopea tigrina sul lago di Como dove abita la pittrice. Fu scelta la seconda ipotesi – per fortuna – dirà qualcuno, visto che la realizzazione dell’opera è stata molto laboriosa e prolungata nel tempo.
Il risultato è stupendo, ecco le fasi salienti della sua realizzazione.

stanhopea_silvana_1Per gentile concessione dell’autrice e del committente, pubblichiamo alcune foto in esclusiva.
Ricordiamo che è vietata qualsiasi riproduzione anche parziale dell’opera.
Nella foto a sinistra si vede la pittrice al lavoro. Il set è molto rilassante, Silvana sta dipingendo sotto l’ombra del pergolato di kiwi a casa di suo papà.
Fortunatamente la Stanhopea da dipingere, era dotata di varie infiorescenze. Queste si aprirono in progressione e consentirono alla pittrice di riprodurre fedelmente i molti particolari dei fiori.
stanhopea_silvana_2 stanhopea-tigrina-nv-1Le fasi creative furono accompagnate dal tifo di molti fans, di volta in volta documentate da foto parziali dell’opera in gestazione. Come si può vedere nella foto a destra che rappresenta l’opera finita, la scelta pittorica è stata quella di strutturare il disegno in maniera canonica ed essenziale, così come si usa fare nei disegni di documentazione botanica.
Oltre all’originale, che sarà consegnato al suo committente in occasione della manifestazione “Murabilia” l’autrice mette a disposizione una limitatissima tiratura di 50 copie (formato 60×80) litografate su elegante cartoncino, firmate e numerate.
Sarà possibile acquistarle a Lucca in occasione della manifestazione Murabilia, dove Silvana Rava sarà presente.
Chi desidera prenotare una copia può farlo anche tramite info chiocciola orchids.it

Goodyera repens, spontanea minuta e rara

Spesso le gite fuori porta, seppure di breve durata, riservano agli appassionati di natura, e nel mio specifico caso anche di orchidee spontanee, delle piacevolissime sorprese.
Il carnet orchidee spontanee ieri si è rimpinguato con una nuova miniatura scoperta nell’alto bellunese, la Goodyera repens (L.) R.Br. in W.T.Aiton, Hortus Kew. 5: 198 (1813).Goodyera repens

Sistematica:
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Sottoclasse: Liliidae
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae
Genere: Goodyera
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Acqua piovana…come recuperarla?

Lo sappiamo bene noi orchidofili che l’acqua è un bene prezioso e non va sprecata, e ancor di più che la valenza dell’acqua piovana rispetto a quella del rubinetto è maggiore.
I trattamenti che l’acqua subisce per essere resa potabile o comunque “legalmente” buona da bere sono a volte eccessivi, aggiunta di cloro, trattamenti ai raggi U.V. per eliminare la carica batterica e chissà quanti altri che non conosciamo.
Sta di fatto che avere a disposizione per noi collezionisti di orchidee dell’acqua piovana per le nostre piante equivale ad avere una bottiglia di buon vino particolarmente pregiato da stappare in particolari occasioni.
Come fare allora per avere a disposizione un po’ di quest’acqua? Continua a leggere

E son soddisfazioni!!

Perdonate l’autocelebrazione ma stamani consultando la posta elettronica ho trovato un messaggio che mi ha lasciato al tempo stesso basito e soddisfatto.
La coniugazione di due passioni, orchidee e fotografia, oltre che sugli album online forse metterà i piedi anche sulla carta stampata; infatti la mail ricevuta mi chiedeva il consenso, da parte di un botanico dell’Università del North Carolina a Charlotte USA, a pubblicare una mia foto in un libro che sta scrivendo.
Enorme soddisfazione quindi per me ma anche credo per il Club, sperando che la cosa vada a buon fine.