Ricordate il nido di capinera sulla Stanhopea?

Stanhopee e capinere… nonostante vari problemi di compatibilità durante la gestazione (bagnatura della pianta), la natura ha fatto il suo corso.

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Le piccole capinere sono nate, cresciute amorevolmente dai loro genitori e da qualche giorno anche l’ultima “giovincella” ha spiccato il volo dal suo nido verso la vita.

capinera_stanhopea Una metafora della vita: i figli nascono, crescono e… non appena il loro nido diventa stretto se ne vanno – buona fortuna piccola capinera, attenta ai gatti e a Silvio 😉
A noi rimane solamente da goderci il dolcissimo aroma della Stanhopea fiorita ed un po triste perché i suoi fiori così profumati e intriganti non saranno visitati da nessuna ape maschio (nei luoghi di endemicità ogni specie di Stanhopea produce fiori con uno profumo diverso che a sua volta attrae l’ape maschio di una singola specie del genere Euglossine), da noi questo genere di api non c’è.

Scaphyglottis prolifera…fioritura inaspettata.

Orchidee…non finiscono mai di stupirmi!
Questa divisione di Guido, avuta in primavera, secondo il mio inesperto giudizio non aveva avuto finora uno sviluppo esaltante, e all’apice delle due foglie il piccolo rigonfiamento che avevo notato pensavo fosse una nuova vegetazione.
Un paio di giorni fa buttando l’occhio vedo questo fiorellino minuto fare capolino dalle due foglie carnose della piantina e la meraviglia è stata tanta.
Anche il nome assegnatole in origine mi ha fatto sudare un pochino, infatti il cartellino riportava il nome di Scaphyglottis confusa le cui informazioni reperite non corrispondevano alla pianta, dopo alcune ricerche si è invece rivelata Scaphyglottis prolifera.
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La vita è tutta un quiz

fotoxquiz Un caro saluto a tutti gli amici del blog… che, preoccupati del mio lungo silenzio, chiedono notizie: tutto bene, solo che sono maledettamente impegnato in altre faccende.
Ne avrò ancora per qualche tempo, ma cercherò di farmi sentire.
Il prossimo post sarà riservato a tutti coloro che hanno rinnovato l’adesione ad Orchids Club Italia. Rispetto alla lista precedente ci sono alcune defezioni, ma complessivamente il popolo degli appassionati è presente.
Chi intende aderire ex novo può inviare una mail a info chiocciola orchids.it
La foto a sinistra rappresenta una graditissima sorpresa, scoperta oggi nella mia serra: la fioritura stranissima di una orchidea miniatura.
Sapereste indovinare nome di genere e specie di questa originalissima miniatura??

Buone vacanze con orchids.it

Spontanee…è l’ora delle Epipactis

Quest’anno le mie uscite a caccia di spontanee, a causa degli impegni con il nuovo lavoro si erano sostanzialmente azzerate. Ora dopo un ulteriore cambio sono tornato ai vecchi regimi e riesco ad avere i fine settimana liberi per poter dar spazio ai miei hobby.
Approfittando immediatamente di questa ritrovata disponibilità non ci ho pensato due volte nel cogliere al volo una telefonata dell’amico Giovanni e proporgli un’uscita alla caccia (beninteso è sempre fotografica) di alcune spontanee che fioriscono in questo periodo.
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Cestelli di legno in concorso… a grande richiesta!

Il post dei cestini di legno ha fatto nascere una bella idea: perché non organizzare una sfilata dei vostri cestini… che sicuramente avrete già costruito o fatto costruire?

Inviate due foto a info@orchids.it con una piccola presentazione, dimensioni massime (800 x 600), un primo piano ed una vista d’insieme, noi le pubblicheremo in sequenza d’arrivo.

CONCORSO
Prima fase: pubblicazione delle vostre foto.
Seconda fase: appena raggiungeremo un congruo numero di partecipanti organizzeremo le votazioni… forza al lavoro

In redazione sono già pervenute le foto dei cestelli di Marina, ecco testi e foto.

cestelli_marina_1jpgcestelli_marina_2Ciao Guido, queste sono le foto relative al mio commento.
Commento: “Adoro fare cestelli, ci metto tutte le piante che posso.
E poi sono fortunata, perché ho un “falegname amico” che mi prepara i pezzi . Li faccio di tutte le misure, anche esagonali. Ti mando le foto su info.etc
Normalmente costruisco anche un cestello interno in plastica per mantenere più fermo il substrato. Saluti
Marina”

Ne sto facendo anche troppi, poi quest’inverno quando li ritiro in casa, non saprò dove appenderli, ma sono così belli da vedere: qualcosa inventerò!
Cari saluti
Marina