Orchidee & orchidofile

Dialogando

Qualche mese fa, Tizi e Gio, deliziose appassionate orchidofile Romagnole, sono venute a far visita alla mia collezione.

Tiziana, orgogliosa delle sue origini Venete e la sua collega di lavoro, operano nel settore turistico, ma appena possono dedicano tutte le loro attenzioni alle orchidee.

Ricordo ancora con soddisfazione la loro felicità e la loro gioia, quando, nel rispetto di una ormai consolidata tradizione ricevevano in omaggio questo bouquet.

La tradizione vuole che: tutte le donne in visita per la prima volta alla mia collezione, siano festeggiate con fiori di orchidea.

Le festeggiate scrivono:

Ciao Guido e buon anno!!!
Finalmente sono riuscita a recuperare le foto che avevo fatto quando siamo venute a trovarti io e la Giovanna.
Guarda che spettacolo…sembriamo due polinesiane…

Le nostre orchidee stanno molto bene, tra un po’ ti mando qualche foto…le phal. sono tutte pronte a fiorire…anche la Gio ha avuto una sorpresona incredibile, ti manderà la foto tra qualche giorno.
Spero tu abbia cominciato bene il nuovo anno e che questo 2007 ci fiorisca abbondantemente!!!

Un caro saluto

Tiziana

Cercando la luce

Un applauso a questa orchidea per la sua caparbietà a voler fiorire… nonostante tutto!

Collezione guido De vidi – foto 11.01.07 – diritti riservati
Quello che vedete nella foto a sinistra è uno degli esemplari di Paphiopedilum venustum (leggi questo post), che l’estate scorsa mi sono deciso a rinvasare.

A rinvaso terminato mi sono accorto che non c’era più posto per loro (lo spazio di prima non bastava più), ed allora ho dovuto inventare altre soluzioni di fortuna: nella speranza che la luce fosse sufficiente ho sistemato le piante sotto un piccolo bancale in rete metallica, collocandole sopra un tavellone di cotto, appena rialzato dal suolo.

Le piante hanno vegetato senza problemi, ma gli steli fiorali si sono allungati a dismisura con i fiori tutti rivolti verso l’unica fonte di luce intensa.
L’effetto è commovente: sembra ti stiano cercando.
Di sicuro stanno cercando la luce; non chiedetemi il perchè…forse qualche biologo ci può venire in aiuto.

Paphiopedilum appletonianum

Stupendo esemplare: circa 15 steli fiorali in un’unica pianta!

Spero di poter fare altre e migliori foto di questo esemplare in fiore, ma nel frattempo desidero presentarvelo in questo post… il groviglio di lunghi steli e fiori leggiadri, quasi sospesi nello spazio, crea una sensazione sconvolgente, ancor più forte se vissuta dal vivo.
Chi può e chi vuole, sa dove trovarlo!

Collezione guido De Vidi _ foto 08.01.07 – diritti riservati.
Paphiopedilum appletonianum (Gower) Rolfe
Sez. Spathopetalum
Sottosez: Spathopetalum

sin: Paphiopedilum bullenianum var. appletonianum, Paphiopedilum hainanense, Paphiopedilum wolterianum.
W. H. Gower descrisse questa specie nel 1893, studiando una pianta del collezionista inglese J. Appleton, per l’appunto, battezzata con il suo nome.
Paphiopedilum appletonianum è endemico in aree molto vaste, che vanno dal Vietnam alla Tailandia, Laos e Cambogia.

Collezione guido De Vidi _ foto 08.01.07 – diritti riservati.

Collezione guido De Vidi _ foto 08.01.07 – diritti riservati.

…a breve seguiranno altre notizie e scheda di coltivazione.

Masdevallia angulata

Piccola orchidea con grandi fiori.

Origine del genere
Il genere Masdevallia fu scoperto e descritto nel 1794 da Ruiz & Pavón: la specie di riferimento per la descrizione del genere è Masdevallia uniflora.

Il nome del genere è stato dato in onore di José Masdeval, medico della corte di Carlo III, re di Spagna.

Collezione Guido De Vidi- diritti riservati
Masdevallia angulata Rchb.f 1878 Origine del nome della specie deriva dal latino “angulatus” in riferimento al mento del tubo angolato, formato dai sepali.

Masdevallia angulata è endemica nelle foreste nebbiose dell’ Ecuador nord occidentale e della Colombia meridionale.

E’ una piccola orchidea terrestre e/o litofita da clima fresco temperato e può essere trovata ad altezze che vanno dai 1500 agli oltre 2100 metri sul livello del mare.

E’ una pianta robusta a sviluppo simpodiale. Produce ceppi di foglie erette (12 – 15 centimetri di altezza) color verde oliva con la pagina inferiore sfumata di porpora. Questa specie fiorisce in inverno ed i fiori si formano agli apici di corti steli usciti dalle basi delle foglie. Ogni stelo porta un unico fiore di 5 centimetri color rossastro luminoso e coperto di piccole verruche.
I fiori durano circa sei settimane ed emanano un odore sgradevole.

Questa orchidea può essere coltivata con successo in piccoli vasi con substrato (parti uguali) di bark sminuzzato, torba di sfagno e perlite, che va mantenuto sempre umido in ambiente ventilato.
Come tutte le specie del genere Masdevallia, anche questa non richiede molta fertilizzazione (0,3 grammi di fertilizzandte solubile ed equilibrato, da somministrare ogni mese)