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Epidendrum denticulatum

Eipdendrum  denticulatum è stato descritto da John Barbosa Rodrigues nel 1882 disponendo di un campione con fiori color lavanda e calli bianchi e gialli trovato in fiore nel mese di marzo su un albero nella foresta vicino a Joinville, Santa Catarina.
Epidendrum denticulatum  è un’orchidea a sviluppo simpodiale con fusti a  canna,  nota con il nome popolare di “orchidea crocifisso”;  nelle collezioni spesso viene  confusa con E. secundum.

Primo piano del fiore. 

I fiori non resupinati, formano pannicoli  all’apice di lunghi ed esili steli fiorali.  Come in tutte le orchidee “crocifisso”, il labello è adiacente alla colonna e porta tre lobi, producendo l’effetto di una croce, da cui deriva il nome popolare “orchidea crocifisso”. Distribuzione:
Epidendrum denticulatum vive nelle foreste  secche della Serra do Mar in Brasile. La specie è endemica in un vasto areale che va dagli stati costieri del Rio Grande do Sul, al Pernambuco e nelle foreste del Minas Gerais, ad altitudini da 500 a 1400  m.  E’ un’orchidea  sia terrestre che epifita, abbastanza comune nel suo habitat ed è facile trovarla ai margini delle strade  tra i cespugli. Descrizione:
Epidendrum denticulatum presenta steli eretti a forma di canna, portanti da 10 a 16 foglie coriacee e spesse. Fiorisce quasi tutto l’anno, dalla fine dell’inverno inoltrato, all’autunno successivo. Questo Epidendrum  mostra un’abitudine pseudo-monomodale:  vegetazioni  in continua crescita fino a produrre la fioritura al loro apice. Troppa ombra porterà alla formazione di una massa aggrovigliata di germogli e radici in alto nella pianta, mentre la piena luce del sole contribuirà a bracchizzare le canne, dando così forma ad una pianta più corta e “più ordinata”. Le sue lunghe e sottili radici sono coperte di velamen spugnoso e si estendono attraverso l’aria nel terreno. L’infiorescenza apicale  può rimanere in fiore fino a un anno. I fiori possono essere bianchi, crema, gialli o arancioni, ma più spesso color lavanda. 
Nota: 
La differenza sostanziale fra  E. denticulatum ed E. secundum è il callo: E. denticulatum ha due piccoli calli vicino alla colonna e una lunga chiglia di unione; E. secundum ha un singolo callo molto più grande posizionato di fronte alla colonna. Secondo Almeida e Figueiredo (2003), E. denticulatum  produce il nettare “sui piccioli di gemme, fiori e frutti”, ma non sui fiori. Secondo Pansarin e Amaral (2008), E. secundum ha un nettario nella parte posteriore del tubicino formato dal labello e dalla colonna del fiore. Ad ulteriore specifica va aggiunto che, E. denticulatum è distinguibile da E. ibaguense e  E. radicans, dai suoi fiori non  resupinati.